Ci guardavamo, e se gli occhi sanno parlare, allora tutto il mondo ci avrebbe guardati.
Avevamo paura di perderci, ed era visibile a chiunque questa nostra sensazione.
Forse non era stato un errore incontrarci, forse anche se stavo con un piede dentro e uno fuori, quel mostro da cui lui mi salvava, mi aveva offerto uno scambio di pace che tutti avevano considerato un guaio.
Eravamo belli, forse.
E anche la distanza non ci avrebbe separati.
Io sarei volata in un altro paese, lui sarebbe rimasto a proteggermi, a New Orleans, dove avrebbe abbattuto ogni anima decisa a farmi del male.
Questo era ciò che mi faceva meno male, mi guardava le spalle e me le proteggeva.
È bello quando hai qualcuno che ti salvi da tutto, ti fa sentire quasi speciale, e diciamo, la guerra è meno sanguinosa.
Eppure, cercandoti in tutti gli angoli del mondo, ti ho trovato negli angoli dei miei guai.
E non so ancora se ciò sia un bene
Perché adesso sto per andarmene, sto per lasciare questi occhi bellissimi che mi guardano quasi come se io fossi la cosa migliore che ti sia mai capitata.
E forse lo sono, o forse no.
Ciò spetta a te, dirmelo.
Però da come mi guardi, capisco che faresti di tutto adesso per farmi restare, magari anche dirmi una bugia a cui nessuno crederebbe, tranne me.
