Siete tornati

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Io e le ragazze stiamo in un negozio a provare vestiti. Sarebbe giusto dire che loro stanno comprando tutto il negozio. Sto scorrendo la mano sui vestiti. Ancora non ho trovato quello giusto per me, erano costosi o non erano adatti a me. Continuando a scorrere la mano tra i vestiti penso a quello che è successo con Niall.

FLASHBACK
Ci stiamo guardando negli occhi "perché vuoi illudermi?" Lui mi stringe ancora più a se di quanto non sia si avvicina con il viso al mio ma viene interrotto dalle ragazze che entrano dalla porta d'ingresso facendo un casino enorme. Mi sorride e se ne va"

Arrossisco per la strada che hanno preso i miei pensieri. Non mi sono accorta che mi sono fermata e la mia mano è immobile su un vestitino veramente bello. È semplice. Di colore è rosa confetto, con le spalline sottili, il corpetto è ricoperto di stoffa e arriva fino al ginocchio. Mi piace tantissimo. Lo prendo in mano e l'osservo innamorata. Non ho mai visto un vestito così bello "Angelica hai trovato qualcosa?" Perrie mi spunta da dietro "ti piace?" Glielo mostro e lei mi sorride "provalo" mi trascina letteralmente nel camerino e iniziò a levarmi la mia tuta nera e la sostituisco con il vestitino rosa. Mi sento strana, troppo esposta. Non sono abituata a portare questi abiti e non penso che mi abituerò mai. Il vestito mi va perfettamente. Esco dal camerino e mi trovo sedute le ragazze su un divano di fronte a me. Appena mi vedono rimangono a bocca aperta "se Niall non ti sposa ti sposo io" Eleonor mi guarda sbalordita. Io mi sento un pò a disagio con questo vestito "ti senti a disagio vero?" Perrie mi sorride "non ti preoccupare ho un copri spalle nero" sorrido anche io. Il vestito costava poco e dopo finito siamo tornate a casa dei ragazzi. Harry stava guardando la Tv, Zayn stava dormendo sul divano, Louis stava litigando con Liam per non so che cosa e Niall non so dov'era "ben tornate ragazze, Perrie sveglia il tuo innamorato perché dorme da quando ve ne siete andate, Eleonor fai smette il tuo ragazzo a gridare come una gallina in calore e cara custode il tuo angelo sta in camera sua" Harry mi sorride e io annuendo vado sopra. Sono arrossita. È strano portare le scarpe, non le ho mai avute in vita mia o forse è meglio dire che è da tempo che non le porto. Mi vanno enormi sono il doppio dei miei piedi. La porta della camera di Niall è chiusa. E se sta dormendo? Non voglio disturbarlo. Sono le 18:00, sono stata tutto il giorno e il pomeriggio con le ragazze. Busso alla porta ma non sento nessuna voce che dice "avanti". Stavo per andarmene quando la porta si apre e si presenta Niall con una asciugamano in vita "Angelica! Vieni entra" si sposta e mi fa entrare. Il mio corpo sta per esplodere, mi sento di fuoco e ho caldo "aspettami qui, vado a vestirmi" prende alcuni indumenti e va nel bagno. Non mi accorgo di star trattenendo il respiro finché lui non chiude la porta. Sono in piedi nella sala, non avendo il coraggio di parlare data la situazione di prima. Dopo essermi calmata un po' osservo la stanza per distrarmi. È una camera normale. Di un ragazzo normale, no di un cantare famoso e questo mi piace. Ha 2 chitarre e tanti libri di generi diversi. Faccio scorrere il mio dito tra i libri finché una voce mi blocca "tante cose che ci sono in questa camera, tu ti interessi di vecchi libri?" Mi giro e mi trovo Niall vestito ma ancora scalzo che mi sorride "a te non piace leggere?" Mi avvicino un poco mentre lui infila le mani in tasca e ridacchia "no, per niente" io rido "a te? Ti piace leggere?" Abbasso lo sguardo "mi piacerebbe" lui mi guarda interrogativo "non sai leggere?" Mi domanda. Il suo tono non è sorpreso ma è una domanda come l'altra "no, non so né leggere né scrivere. Tranne le note musicali e so riconoscere alcuni numeri" rido e lo guardo lui fa lo stesso ma poi aggrotta le sopracciglia "quindi come hai letto la lettera che ti ho lasciato?" Si avvicina e incomincio a mordermi il labbro "ecco...me l'ha letta Liam" abbasso lo sguardo. Lui sorride e si avvicina ancora di più per farmi alzare lo sguardo verso di lui "che ne dici se ti insegno io?" "A fare cosa?" Lui racchiude le sue mani sulle mie guance "a scrivere e a leggere" i miei occhi si illuminano "davvero?" Dico incredula "certo" sono così contenta che non trattengo le mie azioni. Racchiudo il suo collo con le mie braccia e lo abbraccio fortissimo. Rimane un pò sorpreso dal mio gesto ma ricambia subito quando si riprende "grazie, grazie, grazie" mi allontano un po' e mi sorride sistemandosi una ciocca sfuggita dietro al mio orecchio "di niente piccola" mi abbraccia ancora e io ricambio molto volentieri. Mi ha chiamata piccola e io a quel soprannome arrossisco mordendomi il labbro.

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È arrivato il giorno della festa. In questi giorni le ragazze mi hanno fatto provare i tacchi, mi hanno insegnato a mettermi la matita sugli occhi anche se è stato molto difficile perché non sono molto precisa. Ho imparato in fretta e ora sto in camera di Niall a prepararmi. Lui già si è vestito e mi ha lasciato la stanza libera. Ho fatto la doccia, mi sono messa il vestitino, con mia fortuna sono riuscita a mettermi la matita sulle palpebre precisa. Fa molto freddo e il vestito è scollato, perciò Perrie mi ha prestato un suo copri spalle nero. Solo pronta e anche agitatissima. Ho l'ansia. So che sta per succedere qualcosa ma non so di cosa si tratta. Forse è solo mia impressione. Mi guardo l'ultima volta allo specchio in camera e apro la porta della stanza per scendere in salotto. Sono tutti pronti e io sono l'unica che ha fatto ritardo. Perrie ed Eleonor stanno vicino alle scale parlando, Harry sta giocando con il suo telefono, Zayn sta vicino allo specchio aggiustandosi il ciuffo, Liam e Louis sono seduti sul divano parlando normalmente e Niall è seduto sulla poltrona con i gomiti sulle gambe e la testa abbassata, sono vestiti tutti in giacca e cravatta. Altre due persone escono dalla cucina e sono Sophia con il suo vestito verde smeraldo dove si intravede tutta la schiena e lo spacco sulla gamba destra e un'altra ragazza molto più composta, con un vestito blu notte simile al mio. La ragazza appena mi vede subito mi sorride e mi saluta con la mano e io ricambio il suo gesto imbarazzata. Mi avvicino alle ragazze "Perrie, Eleonor sono pronta" sussurro per paura di farmi sentire. Le ragazze si girano verso di me e urlano. Io ho uno sguardo spaventata, mentre loro urlano felici e si danno un cinque. Intanto il salone si è ammutolito mi giro verso i ragazzi e mi guardano sorridenti, ma incrocio subito lo sguardo con Niall che ha gli occhi spalancati e la bocca spalancata. Si alza di scatto e a passo veloce viene verso di me togliendomi la vista degli altri "cavolo...io...non so che dire...solo che sei bellissima" balbetta e mi prende le mani. Io incomincio a sentire un caldo pazzesco "mi piace quando arrossisci" mi accarezza la guancia e rido non sapendo che fare "andiamo ragazzi" Liam, Zayn e Niall  prendono le chiavi della macchina e usciamo di casa. L'aria è molto più gelida di come pensavo. Niall si avvicina e mette un braccio intorno alle mie spalle spingendomi verso di lui. Il calore subito si sente e rilasso le spalle. Arrivati in macchina ci dividiamo: Zayn, Perrie, Liam, Sophia con la prima macchina; Eleonor, Louis, Harry e la ragazza nella seconda macchina e io e Niall nella terza "va bene se andiamo solo noi?" Mi guarda sorridendo e io annuisco. Entriamo e accende subito il riscaldamento. Nel silenzio che ci circonda continuo a pensare a cosa faremo quando saremo in quella casa? Mi ha detto Niall che è una festa di compleanno della figlia del suo manager, non so cosa c'è di strano però sento che succederà qualcosa. Me lo sento "a cosa pensi?" La voce di Niall arriva debole alle mie orecchie. A lui posso dire tutto "sento che stasera succederà qualcosa" lui fa la faccia interrogativa "in che senso?" Lo guardo anche se lui guarda la strada so che mi sta sentendo "so che c'è qualcosa che devo sapere e questa sera la saprò. Non so se è positiva o negativa la cosa ma ho l'ansia" mi guarda per un secondo poi riporta lo sguardo sulla strada "forse è solo perché non sei abituata a queste cose e quindi ti senti fuori luogo" già deve essere per forza così. Arriviamo alla festa e Niall dopo parcheggiato la macchina mi raggiunge "stai tranquilla" mi accarezza il braccio e poi varchiamo la porta. Il salone è enorme e c'è anche molta gente. Niall mi prende per mano e mi porta in mezzo alle persone a me sconosciute "ti devo far conoscere qualcuno" mi tira fino al bancone dei cibi dove si trova una donna vestita molto composta ed elegante che parla animatamente con con una signora anziana, un uomo in giacca e cravatta che sorseggia un bicchiere di vino e ha una mano in vita alla donna e poi una ragazza che presuppongo sia la festeggiata. La signora anziana se ne va e Niall mi trascina vicino a loro sempre con la mia mano nella sua "vi devo presentare una persona..." I signori si girano verso di noi e ottengo anche l'attenzione della ragazza "lei è...Angelica" la signora sbianca e si mette le mani davanti alla bocca, l'uomo posa il bicchiere e trema, mentre la ragazza ci guarda confusi.
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Scusate per il ritardo ma la scuola è molto pesante. Materie in più, studio in più. Spero che anche questo capitolo vi piaccia. Bacio. Alla prossima.
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Ricchezza e povertàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora