Anima Gemella

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(ANGELICA)
Il piano è molto semplice, ma è pericoloso. Tutti devono andare a tempo giusto oppure ci faremo scoprire. Harry arriva con i microfoni. Siamo tutti in salone e il silenzio che si sente è pieno di tensione "Angelica qual'è il piano?" Annuisco e l'attenzione è concentrata su di me "loro stanno mettendo in atto un piano per rapirci. Ma se noi non ci facessimo rapire?" i ragazzi mi guardano interrogativi "sto dicendo solo che ci dovremmo consegnare. Il principe Edward ce l'ha con Niall ma se io vado con lui, nessuno gli farebbe del male. È la stessa cosa vale per gli altri. Quindi avevo pensato che io, Liam, Louis e Perrie entravamo nel palazzo facendo credere a tutti che noi stiamo dalla loro parte; Harry si può far assumere come cuoco, così avrà sotto controllo tutto il palazzo dato che i cuochi sono gli ultimi ad andarsene; Eleonor può farsi assumere come giardiniere, ho saputo al compleanno della regina che vogliono assumere qualcuno che curi i giardini e tu sei perfetta, così se uno di loro si aggirerebbe anche all'esterno del palazzo puoi tenere tu tutto sotto controllo e non è nemmeno troppo faticoso nel tuo stato; Britney tu puoi essere una cameriera, devi ascoltare le conversazioni così da avvertirci nel caso ci fossero dei problemi o dei sospetti" "e se scopriranno che non sono una loro cameriera?" "È impossibile perché non sono i regnanti a decidere queste cose. Non ti guarderanno nemmeno in faccia perché non se ne fregano" "okay" "Niall tu potrai fare il metro quello che dirige la sala così darai una mano ad Harry dato che il castello è grande e lui non può andare oltre la cucina, l'ingresso e i corridori sono tuoi; Danielle tu farai l'accompagnatrice privata di Perrie, dovrai un pò travestirti per non farti riconoscere, come anche Harry e Niall, tu Danielle starai con le governanti e dovrai essere quella più pettegola" rido e anche lei "è la mia specialità" ridono un pò tutti "e io?" Zayn mi guarda serio "Zayn tu dovrai stare qua, vicino al computer, con la mappa per guidarci, i microfoni da sistemare, e ci dovrai dare appuntamento tutte le sere per come comportarci il giorno successivo così che tutti saremo aggiornati su tutto e nessuno ci scoprirà. È una situazione difficile e anche molto pericolosa. Se uno di noi fa una mossa sbagliata si insospettiranno tutti e ci scopriranno. Non voglio sapere le conseguenze ma cerchiamo di andare piano e di tenere lo stesso ritmo se uno di noi accelera il ritmo andiamo tutti fuori tempo e se andiamo tutti fuori tempo..." "Il concerto si distruggerà" Zayn finisce la mia frase e io annuisco aggrottando le sopracciglia "sarai tu a guidarci e dirigerci Zayn. Il lavoro più faticoso e  difficile c'è l'avrai tu" "lo so. E non vi deluderò. Ti puoi fidare" il suo viso, la sua voce e i suoi gesti erano così sicuri che li credetti. Adesso anche io mi fidavo di Zayn. Spero che vada tutto bene e che non ci siano sorprese "quando iniziamo?" Harry mi guarda "c'è lo diranno loro quando potremmo iniziare. Adesso dobbiamo solo tenerci pronti per qualsiasi eventualità e situazione. Ovviamente sempre se siete tutti d'accordo con il mio piano" abbasso lo sguardo. Non tutti hanno dato la disponibilità per questa cosa per ora solo Zayn, io, Danielle e Britney. Non voglio perdere Niall e farei di tutto per tenerlo sempre accanto a me. Lo guardo, però lui a quanto pare già mi stava guardando e non me ne ero neanche accorta. Mi sorride, un sorriso diverso dagli altri, un sorriso che diceva c'è la puoi fare io sono con te "io ci sono Angelica" Louis si alza dal divano ed Eleonor lo imita annuendo. Tutti fanno lo stesso e io sorrido e li ringrazio mentalmente "mi mancava l'avventura" tutti ci giriamo verso lui che fa una faccia buffa e tutti noi ridiamo "tutto sarà pronto per domani" Zayn prende tutto l'occorrente "adesso ho fame quindi mangiamo, vado a posare questa roba e poi scendo" inizia a salire le scale "io direi di andarci a cambiare" mi sono appena accorta che avevano tutti i vestiti della festa così mi avvio anche io verso le scale. Apro la porta della stanza mia e di Niall, prendo nell'armadio la tuta e vado in bagno. Una bella doccia è quello che ci voleva. Se penso a come sono arrivata qui, a come ho conosciuto i ragazzi, a come mi hanno accolto, a come ho riavuto la mia famiglia. Domani vorrei andare a trovare lor, prima si sia troppo tardi. Con tutta questa confusione, ancora non ho avuto tempo per andare da loro. Tutto questo è successo quando ho incontrato una bambina di nome Lux e ho incontrato Niall che poi ho ritrovato qui a Londra. L'acqua scivola sulla mia pelle, mi sento pulita, la tensione scivola dal mio corpo insieme all'acqua, insieme ai miei pensieri sia brutti che belli. Esco dalla doccia avvolgendo il mio corpo in un asciugamano. Mi asciugo e mi vesto. Stavo prendendo l'occorrente per asciugarmi i capelli quando qualcuno bussa alla porta del bagno. Apro ed è Niall, senza maglietta e con dei pantaloncini della tuta grigi, mi sorride, entra nel bagno e chiude la porta "li asciugo io. Posso?" Annuisco. Mentre Niall mi asciuga i capelli, io lo guardo allo specchio. È bellissimo. Questo è il mio primo pensiero. Mentre lo guardo mi faccio molte domande. Perché quel giorno è venuto sotto al ponte? Perché ha voluto portarmi a casa sua quando per lui ero un'estranea? Perché mi ha aiutato? Perché non è come gli altri ragazzi che non si ne fregano delle persone povere? Perché non è egoista? E perché mi faccio tutte queste domande? C'è qualcosa in Niall che mi attrae, ma ancora devo capire cosa "perché mi fissi?" La sua voce mi riporta alla realtà "no...non ti stavo fissando. Ti stavo osservando" lui annuisce e mi sorride. Spegne l'asciuga capelli e ritorniamo in camera. Ci stendiamo sul letto e stiamo in silenzio "cosa hai osservato?" Lo guardò negli occhi "te" sorrido. Lui si avvicina e mi bacia. Era un bacio delicato, a fior di labbra. Mi alzo un pò approfondendo il bacio e metto una mano dietro al suo collo da poterlo attirare a me "spero che hai osservato bene?" Mi aggiusta una ciocca i capelli e la mette dietro all'orecchio "molto bene" gli sorrido e lo guardo negli occhi "sai stavo pensando che domani potrei andare a trovare i miei genitori. Con tutta questa tensione e confusione non ho potuto più rivederli e mi piacerebbe trascorrere un pò di tempo con loro" alzo le spalle "è una bellissima idea. Domani ti accompagno e quando te ne vorrai andare, mi fai uno squillo" mi accarezza la guancia "Niall io non ho il telefono" abbasso lo sguardo ma lui me lo rialza e mi dà un bacio "chiedi a tua madre lei ce l'ha" annuisco e gli sorrido. Un'altra giornata è finita. Una nuova avventura ci aspetta. Spero che andrà tutto bene sono un pò preoccupata, ma mi fido dei ragazzi, e loro si fidano di me, non li deluderò "una domanda. Come fai a sapere tutte quelle cose sul palazzo reale?" Alzo la testa per guardarlo e alzo le spalle "al compleanno della regina puoi imparare molte cose. E poi non sapendo che fare ho ascoltato un pò tutto" sorrido e lui scuote la testa "mi sorprendi ogni giorno di più" sussurra vicino alle mie labbra "è grazie a te che sono qui. Mi hai salvato la vita quel giorno e non so come ripagarti" gli accarezzo la guancia "già mi stai ripagando, sostenendomi e starmi accanto" mi stringe di più a se "non è la stessa cosa. Io non ti ho salvato la vita, tu l'hai fatto. Voglio anche io salvarti la vita, mi sento una bambina a volte, tu mi aiuti sempre in tutto, mentre io non ho mai fatto niente per te" Niall si alza un poco e appoggia le spalle alla tastiera del letto, tirandomi a se "non lo dire neanche per scherzo. Tu stai facendo tanto per noi in questo momento, e già mi stai ripagando stando qui nel letto insieme a me e raccontandomi i tuoi problemi. Sei la mia ragazza Angelica e il sono il tuo ragazzo e sono onorato di esserlo perché sei una persona speciale nella mia vita, ma anche nella vita delle persone che ti hanno conosciuta o anche solo incontrata. Sono felice perché ci sei tu, perché ho conosciuto la mia meta che non pensavo di arrivare a trovarla e invece sei qui tra le mie braccia" lo guardo per un pò poi gli metto le mani dietro al collo e lo bacio "vorrei dirti qualcosa ma non so cosa" mi stacco poco e lui mi sorride "me lo dirai quando sarai pronta. Io ti aspetto e ti aspetterò per sempre. Ricordalo" è così ci addormentiamo. Più rilassati e più vicini non solo fisicamente ma anche le nostre anime che vagano dentro di noi e che si uniscono in una danza particolare che ancora non gli ho dato un nome ma sento che quel giorno arriverà presto, anzi ne sono sicura.
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Ricchezza e povertàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora