Non andava bene.
Non andava affatto bene.
Ginny non ce la faceva più a sopportare suo fratello e il suo ragazzo.
Li avrebbe volentieri cruciati.
Vederli depressi come se fossero stati appena attaccati da centomila dissennatori non era il massimo delle sue aspirazioni per l'ultimo anno ad Hogwarts.
Infatti, Ron e Harry da quando non c'era più Hermione con loro erano praticamente diventati dei fantasmi, quest'ultimo aveva perfino abbandonato la squadra di Quidditch dicendo che se doveva diventare un Auror avrebbe dovuto studiare molto di più e con le partite e gli allenamenti non ce l'avrebbe mai fatta.
Ma la piccola Weasley lo sapeva, conosceva il ragazzo sopravvissuto come le sue tasche, e avrebbe scommesso 500 galeoni che a lui mancava la sua "sorellina".
Solo una volta aveva visto quello sguardo in quegli occhi verdi; quando morì Sirius.
Ed era più che certa che avrebbe dovuto lasciarlo solo.
Con Ronald invece era tutt'altra storia: sbuffava in continuazione, studiava meno del solito e gli era persino passato l'appetito! No, vabbè... Quello non gli sarebbe mai passato.
Insomma, quei due erano diventati insopportabili.
Ginny era all'orlo di una crisi isterica e solo Neville con l'aiuto di Luna erano riusciti a calmarla un po'.
Giuro. Se fosse stato per lei, sarebbe andata a riprendere Hermione per i capelli per riportala ad Hogwarts, ma per sua sfortuna, non era possibile.
«Signor Potter! 20 punti in meno a Grifondoro. Si concentri sulla lezione»
La voce della professoressa McGrannit che lo richiamava per la 5º volta, lo riportò alla realtà.
Nemmeno se ne rese conto, troppo intento a evitare le occhiatacce che la sua ragazza gli lanciava dall'altro banco.Finite finalmente le due ore di Trasfigurazione, i ragazzi si ritrovarono tutti in Sala Grande per il pranzo.
«Harry! Ron! Adesso basta!» strillò esasperata la rossa, attirando l'attenzione di tutti i presenti.
I due mugugnarono qualcosa in risposta, senza prestarle troppo attenzione.
Un'occhiataccia li trafisse e — finalmente — Ron parlò; «Smettila Ginny.»
«Smetterla. Smetterla?! RONALD WEALSEY. Tu.Come.Ti.Permetti.Di.Dirmi.Di.Smetterla!» l'urlo che uscì questa volta da quel corpicino minuto spezzò l'aria.
Tanti occhi erano puntanti su quella scena.
«Miseriaccia Ginny, ascoltati, sembri nostra madre.»
«Ah, sì? Almeno io, al contrario di voi due, NON HO QUESTA FACCIA TUTTO IL GIORNO. So che vi manca Hermione però state esagerano!»
«Basta.» intervenne Harry.
Guardò i due Weasley e si alzò dal tavolo.
«Tu non capisci, Ginny. Non potrai mai capire. Mi fa piacere che ti preoccupi per noi, ma questo è troppo. Siamo grandi e sappiamo cavarcela da soli. Se mi manca LEI non sono cose che ti riguardano. E ora finiamola.»
Detto questo, Harry uscì dalla Sala Grande, camminata fiera e sguardo alto.
Un grande Grifondoro.
Ma lui adesso era un Grifondoro a metà, perché l'altra metà non era lì, e senza di lei, niente aveva più senso.
La rossa era furente, il suo viso aveva assunto la stessa tonalità dei capelli e con un solo sguardo aveva messo a tacere tutta la sala che incominciava a spettegolare sull'accaduto.
Ron si era dileguato subito dopo, non avrebbe sopportato un'altra sfuriata dalla sorella.
E lei?
Lei non riusciva a credere a quello che Harry le aveva detto."Non sono cose che ti riguardano"
Sbaglio o era la sua ragazza? E allora perché? Perché c'era sempre quella parte del suo cuore che la faceva ingelosire?
Sapeva che non doveva fare così, che Hermione e Harry erano solo amici, che il loro rapporto era un qualcosa di unico. Ma come cavolo poteva fare finta di niente? Insomma, le aveva praticamente detto che le importava più di Hermione che di lei."Non potrai mai capire"
Capire cosa? Che era stata solo una stupida a illudersi che lui potesse amarla anche solo un po' in conforto all'amore che nutriva per Hermione?
"È ora finiamola"
Finiamola.
Finiamola.
F.I.N.I.A.M.O.L.A
La stava lasciando? Era un messaggio in codice per dirle che non voleva più stare con lei? Si era stancato?
Da quando fosse diventata così paranoica non lo sapeva nemmeno Ginny.
Sapeva solo che non voleva veder star male sul fratello e il suo ragazzo.
Anche a lei mancava Hermione, dopotutto era la sua migliore amica, la sorella che non aveva mai avuto, però, perché era così difficile dividerlo con lei?
STAI LEGGENDO
Together
FanfictionIl destino di Hermione è segnato. Dovrà fare conti con la sua natura di strega "speciale" e con quella pietra rinchiusa nel suo anello, che la lega a un certo ragazzo dagli occhi color tempesta. Tutta colpa loro o di quell'anello e di quel medaglio...