Sulle note dell'amore Capitolo 18

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"Silenzio gente! Ho un annuncio importante da fare... Mary ed io stiamo insieme! siccome siete la mia seconda famiglia ci tenevo a rendervi partecipi della nostra gioia."  Non mi aspettavo un gesto simile! Avrei voluto sparire sotto al pavimento per l'imbarazzo... Brian era sicuramente pieno di buone intenzioni ma avrebbe dovuto quantomeno parlane con me prima di spiattellare una cosa simile ai Green! Ann e Bill non sembrarono affatto sorpresi dalla notizia e si limitarono a farci gli auguri;  la cosa che più mi colpì, però, fu la reazione quasi stizzita di John... Mi lanció un'occhiata gelida senza dire una parola carina. La gente in questo posto era proprio strana!   "Mary, fatti abbracciare... Bel colpo vecchia mia! Ti sei cuccata il Backstreet, eh?"  Camilla mi piombó letteralmente addosso da dietro facendomi rovesciare la torta sulla gonna.  "Grazie Camy... Sempre delicata!"  "Ops... Scusami! Dai vatti a cambiare che stasera i nostri uomini ci portano in giro per Lexington!"   "Ci portano dove? Sono stanca Camy, volevo riposare questa sera."  Camilla mi guardó con quei suoi occhi da cerbiatto come faceva ogni volta che voleva intenerirmi e convincermi poi a fare ciò che voleva.   "Non so, magari Brian e John hanno altro da fare e..."     "Sono assolutamente libero io!"  Urló Brian dal piano superiore. Ecco...  non avevo scelta...  mi aspettava una bella seratina a quattro mentre avrei voluto passare tutto il tempo che mi rimaneva con Bri...  Andai a cambiarmi in fretta e furia la gonna macchiata e optai per un paio di jeans decisamente più comodi per un giretto informale. Prendemmo il suv di Bri visto che il "povero" John era da anni senza patente per guida in stato di ebbrezza! (Ecco perché non era venuto a prenderci in aeroporto!) Era un tipo strano e, a giudicare dagli sguardi che continuava a lanciarmi, non dovevo proprio andargli a genio.  Lexington era illuminata a festa, nella piazza principale i bambini si esibivano in famosi canti natalizie ed erano davvero bravissimi. Stavo ascoltando attentamente quei fenomeni, talmente tanto da non accorgermi che Brian era rimasto indietro; un gruppo di ragazze lo aveva accerchiato per chiedergli l'autografo e un selfie.  Mi ero dimenticata che fosse un personaggio famoso... La cosa mi dispiaceva ma, allo stesso tempo, mi rivedevo negli occhi di quelle ragazze piene di speranze e sogni nel cassetto che per una foto e una firma con il loro idolo avrebbero fatto carte false.   "Scusami piccola ma con il lavoro che faccio..."  "Non ti preoccupare Bri,  lo so e amo il modo in cui ti rapporto con i fans... Nel 1999 alla fine di un vostro concerto ho aspettato fino a notte fonda davanti all'hotel in cui alloggiavate per poter avere il tuo autografo ma eravamo in troppi e hai dovuto dire no... Ricorderò sempre la dolcezza con cui ti sei scusato con noi fans!"  Brian mi accarezzó il viso e mi baciò, lì davanti a tutti senza curarsi delle persone che ci guardavano incredule!   "Piccola, ti amo... Scusami se nel '99 non ti ho potuta accontentare! Ora però sono qui con te e non voglio più lasciarti andare..."  Nonostante il freddo pungente mi sentii le guance avvampare; tutta la piazza ci stava fissando, oddio!  Le ginocchia mi tremavano e la salivazione era azzerata.   "Bri, ci guardano tutti! Sarà meglio andare prima che chiamino la redazione di un giornale scandalistico!"   "Che emozione! Saremo sulla copertina di qualche rivista importante!" Intervenne Camilla con un sorriso a trentadue denti.  "Ragazzi, mi dispiace avervi messo in questa situazione... Non pensavo ci fosse tutta questa gente in giro la sera di Natale!"   All'improvviso una voce mai sentita prima arrivó alle nostre spalle... "Allora è vero che te ne vai in giro come nulla fosse! Le notizie si spargono in fretta come vedi!"  Ci voltammo... Alta, bionda, occhi di ghiaccio...

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