Sulle note dell'amore Capitolo 22

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Eravamo in quella sala d'attesa da ore... I medici, che andavano avanti e indietro, ci avevano potuto dire ben poco se non che Lucy fosse ancora in coma per aver assunto una massiccia dose di psicofarmaci. Il grande orologio sulla parete scandiva il passare delle ore con il suo ticchettio... Era quasi mezzanotte quando un signore di mezza età con il camice banco ci venne incontro...  "Siete parenti della signorina Miller?"   "Io sono la madre ma può parlare tranquillamente dottore, questi ragazzi sono grandi amici di Lucy e lui... È il suo fidanzato."    Fidanzato? Ma che diavolo stava dicendo quella? Riuscii a mordermi la lingua un attimo prima di mandarla a quel paese, in fondo era una donna disperata.  "La ragazza si è svegliata e risponde bene agli stimoli, per escludere completamente danni cerebrali bisognerà aspettare l'esito degli esami e quindi dovremo tenerla qui diversi giorni anche perché è molto provata."   Rose abbracció Brian lasciandosi andare ad un pianto liberatorio...    "Dottore grazie di tutto! Posso vedere la mia bambina?"    "Sì ma soltanto per pochi minuti, è tardi e la ragazza è davvero provata, può entrare solo lei per oggi.  Stanza 308."      La madre di Lucy si precipitò in reparto lasciando noi quattro, ancora scossi  per l'accaduto, su quelle poltrone che ci avevano fatto compagnia in quella strana giornata.    "Sei contento ora? Lucy ha rischiato di morire per colpa della tua testardaggine!"    Il tono di John era  impregnato di rancore...  Che volevano dire quelle parole?   "Lucy ha rischiato di morire perché è malata! La sua fragile mente non è in grado di sopportare l'abbandono... Io non c'entro nulla."      Rispose Brian visibilmente nervoso.  John  riprese a guardarmi in quel solito modo strano e con un sorrisetto isterico si diresse verso l'uscita con Camilla che gli correva dietro urlandogli di fermarsi.  Non sapevo cosa dire... Mille domande giravano vorticosamente nella mia testa ma forse non era il momento giusto per farle... Avevo una sola certezza:  non sarei partita!    "Piccola... Credo di doverti delle spiegazioni..."   "Non parto più Bri..."   Mi guardò incredulo.    "Ma sì, la scuola riaprirà tra dieci giorni e non ha senso tornare a Milano ora... Non voglio."   Senza dire nulla mi abbracció...   "Siete ancora qui? Andate pure a casa ragazzi. Comunque Lucy sta abbastanza bene e ha chiesto subito di te Brian!"   Quella donna era a dir poco...  Guastafeste ed invadente!    "Siamo felici che sia finita bene...  Ti serve un passaggio Rose?"   "Abito qui di fronte giovanotto! Dovresti ricordarlo bene... Prima che Lucy si trasferisse a New York per lavoro  eri sempre a casa nostra..."    Stava superando ogni limite e anche Bri era in imbarazzo... Si capiva da come giocherellava con le chiavi della macchina.   "Beh allora ci vediamo Rose."   "Brian, dimenticavo! Domani passa a trovare Lucy mi raccomando... Ha bisogno di te.  È molto scossa e solo tu riesci a farla star meglio... Lo sai..."

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