Capitolo 17

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Quando arrivammo all'ingresso del castello, quello che mi trovai davanti era incredibile.
Tutti gli abitanti di esso formavano una folla pazzesca, da cui echeggiavano fischi e insulti.
Era quasi impossibile vedere cosa ci fosse dall'altro lato.
Intanto il ragazzo che mi aveva accompagnato sul posto,  Conwenna questo era il suo nome, stava parlando con un membro del branco;evidentemente per chiedere cos'era successo in nostra assenza.

- Signorina Jade, mi hanno informato che il Capo sta avendo un impetuoso dialogo con l'Alpha dell'altro branco. Non so fino a che punto le parole basteranno.
Quello che sicuro posso dirvi e che se uno dei due attaccasse scatenerebbero una guerra all'ultimo sangue. - mi informò Conwenna appena mi raggiunse.

Andai nel panico più totale. Non potevo permette che i due branchi si scontrassero.Dovevo fare assolutamente qualcosa.

- Conwenna mi servirebbe il tuo aiuto. Devi aiutarmi ad arrivare dall'altro capo della folla.Se proprio si vogliono fare il culo, che per me vabbene,ma non prima che io provi a fermare questa pazzia! -

Il ragazzo moro mi osservò per un attimo,forse per valutare se invece la pazza fossi io.
Poi però si aprí in un sorriso smagliante e prima che mene rendessi conto mi afferò per un braccio e mi trascinò nella ressa. Fu un tragitto difficile, compreso di spintoni e ingiurie. Ovviamente lo sfizo di pestare, ogni tanto,il piede a qualcuno me lo tolsi con gran soddisfazione.
Arrivati finalmente al punto d'incontro le prime persone  familiari che vidi furono: Litea con le braccia incrociate, Ulfred con le mani nelle tasche dei jeans e Conall in una posizione rigida e sguardo fisso. Più avanti c'erano Tamaska e mio padre coinvolti in una discussione piuttosto accesa. Alle spalle di mio padre c'era un vasto afflusso di gente, ovviamente il suo branco di cui io non conoscevo l'esistenza. Subito dietro di lui, c'erano Chris,Josh e...

Non ci posso credere!

Battei più volte le palpebre e mi strofinai gli occhi con le mani.

Mysty?

Mysty era proprio al fianco del fratello, tormentandosi le mani e guardandosi intorno. La cosa che mi aveva scioccato di più e che ad un passo da mio padre c'era il signor Brown, il padre dei gemelli.

Cioè anche la mia migliore amica mi aveva ingannato? Anche lei mi aveva nascosto un segreto del genere?

Mi convinsi definitivamente che la mia vita era tutta una falsa.
Ero l'unica all'oscuro di tutto.
Ero l'unica a essere stata messa da parte!

La rabbia era così padrona di me, che non mi resi neanche conto che i miei piedi avevano iniziato a muoversi, fermandosi alla destra di Tamaska.
Entrambi gli uomini appena mi videro interruppero la loro discussione.Sul volto di Tamaska spuntò un sorriso a trentadue denti, mentre mio padre non perse l'espressione minacciosa, anzi sembrava ancora più furioso. Automaticamente Josh e Chris si fecero avanti, Mysty invece appena mi vide abbassò il capo e
fece un passo indietro.

- Oh Mysty! Mi deludi! Pensavo che volessi unirti anche tu a questa riunione di ''famiglia''. Su! Non fare la timida,avvicinati! Non  aver paura non ti mordiamo mica o forse dovrei aspettarmi il contrario ? -  sibilai alla rossa in tono pungente per poi rivolgere uno sguardo tagliente ai tre uomini dinanzi a me. Lei di conseguenza sgranò gli occhi e intimorita si avvicinò, ma rimanendo sempre a una certa distanza.

- Jade ma che ti prende! Perché ti sei rivolta a Myst in quel modo?! Se siamo qui è solo per riportati a casa.. Per tirarti fuori da questo covo di bastardi! E tu ci guardi con disprezzo e ti comporti da stronza? - sbottò Josh furibondo con Chris e papà al suo fianco che  mi guardavano gelidi.

- Che mi prende?Veramente mi stai chiedendo una cosa del genere?! E come dovrei reagire secondo te, Josh? Mettere in scena un abbraccio di gruppo e far finta che la mia vita non è stata una fottuta bugia! È questo che vuoi!? E poi nessuno vi ha chiesto di venire so badare a me stessa.. E  se qui c'è un bastardo questo sei tu! -
Urlai così tanto che la gola mi andò in fiamme. Josh mi guardò sconcertato come se non si aspettasse una risposta simile.

- Jade ora basta! Stai esagerando.. Ora tu verrai a casa con me, una volta lì  ti spiegherò tutto promesso.. Ma ora porta il tuo culo qui! - sbraitò mio padre che fece un passo in avanti.
Io indietreggiai.
- Io non vengo proprio da nessuna parte con te! Sei un maledetto bugiardo papà! Come tutti voi! -  indicai le persone al suo fianco.
- Personalmente per me siete tutti morti! Le vostre faccie mi disgustano! Non voglio avere più niente a che fare con dei bastardi come voi! -
Ero furiosa! Non riuscivo più a controllare il flusso di parole che uscivano dalla mia bocca. Vidi la mano destra di mio padre alzarsi, segno che stava per assestarmi un ceffone  in pieno viso. Così chiusi gli occhi pronta a l'urto.

Ma niente. La  guancia non mi bruciava e la sua mano non toccò mai la mia pelle.
Aprii gli occhi, la sua mano era ancora a mezz'aria,tenuta ferma da quella di Tamaska. Quando mi girai verso quest'ultimo i suoi occhi ardevano e dalle sue labbra spuntarono nuovamente le zanne.
- Giuro che se provi a toccarla solo con un dito ti spezzo il braccio! - ringhiò a mio padre.
Intanto dopo questo gesto, Chris, Josh e suo padre si erano precipitati al fianco del mio con gli artigli pronti. Stessa cosa fecero Litea, Ulfred e Conall al fianco di Tamaska.
- Levami subito le mani di dosso sporco randagio! - sibilò mio padre a denti stretti strattonando Tamaska, liberandosi dalla sua presa.
- È mia figlia! È sotto la mia tutela! E posso agire come meglio credo su di lei! Tu non sei nessuno stronzetto per darmi ordini! - urlò prima di assestare un cazzotto in pieno viso al ragazzo avanti a lui che di conseguenza rispose con un pungo allo stomaco.

Dopo successe il putiferio..

Entrambi i branchi si erano trasformati in lupi, scontrandosi.
Ero circondata da esseri rabbiosi e non sapevo dove andare, così mi accasciai a terra cercando di proteggermi la testa con le braccia. La scena che mi si parò davanti era orribile.
Sangue.
Sangue dappertutto.
I lupi si ringhiavano a vicenda, mordendo ogni parte del corpo dell'avversario. Tamaska ora lupo nero e mio padre il lupo grigio cercavano di azzanarsi la trachea l'uno dall'altro. Ulfred aveva sottomesso Josh che si dimenava per liberarsi, Conall e Chris si giravano intorno latrando e ringhiando per poi attaccarsi all'unisono. Litea era impegnata a mordere una lupa della sua stessa stazza però con il pelo più voluminoso, color bronzo e occhi verdi.. Mysty.
Mentre osservavo la scena tremante, proprio nel punto in cui ero accovacciata, il corpo inerme di un lupo mi cadde davanti facendomi urlare dal terrore . La figura ormai senza vita, aveva gli occhi sbarrati e la lingua bluastra  pendenva dalla bocca aperta, uno squarcio rossastro adornava il collo peloso. Ma la cosa più raccapricciante, è che aveva di nuovo assunto sembianze umane  e  il suo viso cadaverico mi diede il voltastomaco.
Ero in mezzo a uno scontro di licantropi mentre io ero una semplice e inutile umana.

Cosa potevo fare in questo stato?

Le carcasse di entrambi le parti iniziarono ad aumentare.
Dovevo fermare quel macello e per fare ciò dovevo fermare i due capo branco.
Una volta individuati, intenti a fronteggiarsi, mi alzai rapidamente e corsi nella loro direzione.
- Tamaska! Tamaska! - urlai andandogli incontro. Il lupo nero alzò lo sguardo nella mia direzione ma quando l'avevo quasi  raggiunto urlò il mio nome.

Il tempo sembrò fermarsi..

Due lupi saltarono contemporanea su di me, scontrandosi, trovandomi così  nella mischia..
E nella foga del momento non si accorsero neanche della mia presenza.

Il mio corpo si ricoprì velocemente di graffi.
La mia gamba sinistra e il mio braccio destro erano stati morsi..

Il dolore era atroce..

E sentivo la morte sempre più vicina..

Lycanthrope - Il segreto del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora