Capitolo 18

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(Consiglio di ascoltare il brano appena si inizia a leggere il capitolo =))

Sentivo la linfa vitale scivolare via  poco a poco mentre ammiravo la luna nel cielo stellato.
Era bellissima..
Il mio corpo ormai era privo di ogni tipo di calore. Avevo perso la sensibilità di ogni muscolo e il cuore stava man mano rallentando.

Ogni immagine della mia vita passata mi vorticò davanti come un flashback.
Io e Chris che giocavamo a nascondino con i gemelli in giardino. Quando il mio fratellino cadde dall'albero ferendosi sull'occhio ed io per consolarlo lo abbracciai forte ripetendogli che sarebbe andato tutto bene.
Il giorno del ballo di fine anno delle scuole medie dove Mysty ci teneva tanto ad andare, ma le venne la febbre alta bloccandola a letto e così per tirarle su di morale decisi di far diventare la sua camera una pista da bello. Indossai un completo elegante di papà che mi andava enorme, diventando il suo cavaliere per quella sera. Quel giorno ridemmo così tanto da addromentarci senza accorgercene sul pavimento.
Josh che quando mi prendevano in giro per le mie stranezze  finiva sempre per far a botte per difendermi, tornando a casa con un occhio nero, per poi esclamare soddisfatto '' Ci penseranno due volte prima di aprire la loro fogna di bocca quei coglioni! ''  facendomi sempre ridere per l'espressione che faceva dicendolo.
La mamma che ogni notte mi cantava la ninna nanna prima di addormentarmi o le sue ramanzina se  combinavo qualche guaio.
Della mia vita non avevo nessun rimpianto o quasi.
Avevo sempre fatto tutto quello che volevo, avevo sempre agito nel modo che credevo più giusto. Non mi ero mai tirata indietro avanti a niente e avevo affrontato qualunque avversità a testa alta. Nei miei diciott'anni avevo accettato qualunque cosa mi portasse la vita, sapendo che evidentemente era quello il mio destino. Forse avrei voluto dire almeno a mio padre che mi dispiaceva.. Mi dispiaceva di non essere mai stata ''la figlia perfetta'', a tal punto di non meritare neanche la sua fiducia. Ma non mi pentivo di avergli detto tutte quelle cose, perché era quello che pensavo. L'unica cosa di cui mi rammaricovo era di non aver mai amato davvero. Di non aver mai provato quell'amore senza confine e senza logica. Quell'amore che ti faceva diventare folle e ti faceva commettere ogni tipo di sbaglio ma senza rimpianto. Un'amore così grande e intenso da credere che il proprio cuore sia così fragile da poter cedere da un momento all'altro. Da piccola non credevo al principe azzurro,pensare di essere salvata da un uomo in calzamaglia mi dava i brividi. Invece avevo sempre creduto all'anima gemella, la metà perfetta di una mela incompleta. È così triste pensare a due anime gemelle costrette a separarsi, ma due anime gemelle che non si sono mai incontrate era una tragedia..

Elizabeth Gilbert disse:
'' Una vera anima gemella è uno specchio, la persona che ti mostra tutto ciò che tieni dentro, la persona che te lo mostra affinché tu possa cambiare la tua vita. Una vera anima gemella è probabilmente la persona più importante che tu incontrerai, perché butterà giù i tuoi muri, e ti riveglierà.''

Sorrisi tra le lacrime al pensiero che io non proverò mai tutto questo... Chiusi gli occhi pronta per a lasciarmi andare.

E fu allora che la sentii..
La sua voce..

Una voce così profonda..
così calda.. così confortevole...
Ma anche così triste..
Chiamava disperata il mio nome.

''Non lasciarmi Jade.. '' diceva ''Ora che ti ho trovata.. Non lasciarmi.. ''

Era una voce così disperata e dolorante che mi venne l'impulso di confortarla.. Di proteggerla..
Così aprii gli occhi e lo vidi.
Il suo viso perfetto aveva assunto una smorfia di dolore.
I suoi occhi magnetici ora disperati.
' 'Ti salverò ragazzina.. Non perderò anche te!'' mi bisbigliò all'orecchio mentre mi portava al al suo petto.
Improvvisamente sentii una strana sensazione alle labbra, qualcosa di bagnato e tiepido gocciolava su di esse.
'' Apri la bocca piccola.. ''
Ordinò lui in modo dolce. Non avevo le forze per controbattere quindi lo assecondai e schiusi leggermente le labbra. Uno strano liquido dal sapore metallico mi riempì la bocca e scese lentamente nella mia gola. Quando ebbi finito di assumere quella sostanza, mi sentii come se la vita fosse tornata, ma in ogni caso non avevo  le forze per muovermi ed ero così stanca che avevo solo voglia di dormire.
'' Riposati ragazzina.. Da ora in poi andrà tutto bene.. ''
Fu l'ultima cosa che sentii prima di cadere nelle braccia di Morfeo

***********
- Jade... -
Una dolce voce femminile mi destò dal mio sonno. Quando fui completamente coscente la prima cosa che vidi furono due occhi color pece che mi guardavano con apprensione. Provai a muovermi ma delle dolorose fitte me lo impedirono.
-  Non muoverti tesoro sei ancora tutta indolenzita.. - disse Litea sorridendo amorevolmente.
-Co-cos'è successo? Da quanto tempo sono a letto? Io ricordo di star mor.. -
ma non finii neanche la frase che lei mi fermò.
-  Non dirlo Jade! Non dirlo.Ora sei qui, sei sana e salva,non pensare più a quello...e da 24 ore che dormi.. - sussurrò malinconia per poi accarezzarmi una guancia. Quindi era già passato un giorno.. Mi guardai intorno e mi resi conto che non mi trovavo nella camera dove mi ero svegliata la prima volta. Questa era scura con tonalità nere e bordeaux... Tamaska..
-Litea devi spiegarmi tutto.. Ricordo poco e niente di quello ch'è accaduto. -
Sospirò pesantemente.
- È successo tutto così velocemente Jade..
Devi sapere che quando due licantropi appartenenti a branchi opposti lottano, il sangue chiama sangue; in poche parole il combattimento non si conclude fin quando uno dei due non soccombe. Quando sei stata coinvolta nello scontro tra quei due lupi il loro desiderio di sangue era così insaziabile che non si erano resi conto della tua presenza... - si fermò un attimo con la voce spezzata dal pianto.
- Immediatamente Tamaska è venuto in tuo soccorso, ferendo il nostro lupo è uccidendo l'altro. Eri in pessime condizioni Jade.. Il tuo viso era sfigurato, il corpo era ricoperto di graffi e sul braccio e sulla gamba c'erano due profondi morsi.. Eri in un mare di sangue e-e.. - ormai piangeva singhiozzando e l'unica cosa che potevo fare in quel momento era prendere le sue mani tra le mie per rassicurarla.
- So cosa mi stava accadendo in quel momento Litea. E voglio essere sincera con te.. A un certo punto mi stavo lasciando andare, ero pronta, sapevo a cosa stavo andando incontro...
Ma la Sua  voce era talmente angosciante che ho provato a resistere.. Solo per lui.
Sai a chi mi riferisco vero? - domandai dolcemente, lei annuì.
-Credimi Jade solo una volta ho visto mio fratello in quello stato di angoscia e ora purtroppo posso aggiungerne una seconda.. Appena ti ha sottratto dalle loro grinfie ha assunto immediatamente la sua forma umana e ti ha preso tra le sue braccia così delicatamente.. Come se avesse paura che da un momento all'altro potessi sgretolarti tra le sue mani. -

-Lo so,lo ricordo questo. E ricordo anche una strana sensazione.. Mi ha fatto bere uno strano liquido, ma cos'era?-
Litea fece un leggero sorriso, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
-Il suo sangue Jade... Ti ha donato il suo sangue.. -

-Che cosa! Perché? - ero  sconvolta da quella scoperta, perché aveva fatto una cosa del genere?

- Vedi il sangue di ''un puro'' ha la capacità di guarire ogni ferita. Ovviamente nel tuo caso è stato un miracolo visto le tue condizioni, anche se probabilmente il tuo sangue è stato un aiuto in più,data la  genetica di provenienza...Però devi sapere la conseguenza di un gesto del genere Jade. Ora che Tamaska ti ha donato il suo sangue voi.. -
Ma non ebbe il tempo di concludere che la porta si spalancò. E la sagoma che vidi entrare  mi face irrigidire all'istante.

Lycanthrope - Il segreto del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora