Lycanthrope - Il segreto del lupo

Capitolo 32

Ok, sto impazzendo! Non c'è altra spiegazione..
Respira Jade, respira!

Mi ritrovai rannicchiata sul freddo pavimento in marmo della terrazza. Ancora incredula di quello che avevo appena visto. Mentre mi autocommiseravo sullo schifo di "sanità mentale" che mi ritrovavo, un sassolino mi colpí sul capo. - Ahi! Ma che diavolo.. -. Mi strofina con una mano il punto colpito e mi alzai sulle ginocchia per guardare nella direzione del mio "aggressore".
- Oh andiamo Wenona! Non fare la bambina, esci fuori! -.
Bisbigliò la donna sul prato sottostante.

Non fare la bambina aveva detto? Ma come si permette!

Mi alzai dal mio nascondiglio, abbandonando lo shock per assumere un'espressione di completa irritazione.
- Ma secondo te è normale non vederti per quasi due mesi e ritrovarti con un becco e due ali? No ora spiegami come dovrei reagire avanti una cosa del genere MAMMA! -
Incrociai le braccia al petto per rendere meglio il concetto di risentimento. Mia madre alzò gli occhi al cielo e sbuffò - Ma piantale Wenona! Come se fossi la prima mutaforme che incontri.. Cioè fammi capire. Puoi accettare che al tuo ragazzo crescano le zanne e la coda, ma a tua madre fai una sceneggiata da ragazzina premestruata? - sibilò irritata inarcando un sopraciglio.

Signori e signore ed ecco a vuoi il grande dono di Rayen Pawnee From! Cioè il saper girare ogni questione o situazione a suo piacimento!

Abbandonai rassegnata il mio atteggiamento da " Ho diciott'anni e so tenerti testa, anche se sei una dittatrice!". Per poi massaggiarmi la lunghezza del naso in segno di disperazione - Ecco perché sin dall'infanzia ci tenevi così tanto a raccontarci le storie della tua tribù. Ora tutto a senso.. -
Solo in quel momento capii le reali motivazioni che spingevano mia madre a inculcarci le tradizioni native sin dall'età di 6 anni. Le storie sui lupi, l'importanza dell'aquila, ogni pezzo mancante stava tornando al suo posto.
Il viso di mia madre si addolcí, come se fosse riuscita a leggermi nel pensiero. Cosa altamente probabile date le circostanze ..
- Tesoro mio, so che ti trovi in una situazione difficile e che sei stata catapultata in una  "nuova"  vita con soggetti apparentemente "immaginari" e ti giuro sulla mia vita che sarei più che felice di spiegarti tutto, ma per ora dobbiamo trovare un modo per liberati.. - avanzò di un passo verso la villa, scrutandola attentamente con i suoi occhi color caffè.
- Come hai fatto a trovarmi? Ci troviamo su una montagna sperduta.. E perché sei qui? È stata Mysty a dirti del rapimento? -
Sinceramente so che questo non è il momento adatto di fare domande e sono sicuramente contenta che qualcuno mi abbia trovato. Ma la mia natura curiosa prevaleva sulla ragione, come sempre.
Intanto la mamma stava controllando ogni perimetro dell'abitazione, evidentemente stava già ideando un piano per farmi fuggire.
- Senti amore lo so che sei curiosa ma in questo momento non ho il tempo di spiegarti i dettagli. Sappi solo che il tuo compagno ha voluto una tregua tra i nostri branchi e una collaborazione di entrambi per trovarti.. - si fermò un'attimo e mi guardò negli occhi. -  So che tua padre non approverrebbe quello che sto per dirti ma... Tamaska è veramente un bravo ragazzo. Da quando sei scomparsa non si è fermato nemmeno un secondo, conducendo personalmente le ricerche. Rimane sveglio giorno e notte per trovarti e da quanto ho capito nessuno riesce ad avvicinarsi a lui. È diventato irascibile da quando non ci sei.. Figurati che la prima volta che venne a cercare il nostro aiuto si inginocchiò avanti tua padre, improrandolo di aiutarlo a trovare la sua amata.. Oh Wenona eravamo tutti così preoccupati per te.. -. Mamma si asciugò una lacrima sulla guancia mentre cercava di riprendere contegno.
Inevitabile i miei occhi si riempirono di lacrime. Tamaska.. gli mancavo così tanto da spingerlo a fare tutto questo? Allora forse mi ama davvero.. Non avrebbe mai pregato mio padre se non ero veramente importante per lui.

Improvvisamente delle risatine mi strapparano dai miei pensieri. Qualcuno si stava avvicinando.
- Ascolta Wenona, forse ho trovato un modo per farti uscire da lì. A mezzanotte fatti trovare sulla terrazza, vestiti comoda perché dovrai essere in grado di svolgere qualunque movimento. Mi raccomando fa il modo che nessuno sospetti di niente. -
Non mi diade neanche il tempo di ribattere che in un sbatter d'ali si inoltrò nella vasta vegetazione.
Contemporaneamente da dietro l'angolo della casa sbucò Lykaios in compagnia di una volgare rossa. Entrambi erano impegni a strusciarsi addosso e a sussurrarsi , chissà quale porcheria, nelle orecchie. -  Ah eccovi qui! Stavate giocando senza di me? - dopo neanche cinque minuti una brunetta prosperosa si uní alla coppia, facendo diventare la scena di bassa categoria pornografia, in una specie di orgia disgustosa. Quando finalmente decisi di rientrare in camera temendo di rimettere davanti quella scena, notai il ghigno malefico di Lykaios, folgorandomi con i suoi occhi celestiali mentre la rossa gli leccava il collo e la bruna era inginocchio davanti il suo inguine.

Cioè questa è perversione pura! Sapeva che lo stavo guardando fin dall'inizio e aveva continuato quella zozzeria!

Gli mimai un vaffanculo con le labbra e rientrai in camera dopo avergli fatto il dito medio.

L'orologio al muro segnava le 23 e 30 di sera. In poche parole tra meno di mezz'ora sarei scappata da questo puttanaio. Mi ero fatta una doccia veloce, data la mia mancanza di pulizia dopo due giorni bloccata a letto. Indossai di nuovo i leggins e gli anfibi che avevo da quando lasciai il castello. La t-shirt azzurra che portavo era unta e inguardabile così la gettai e a malavoglia indossai una felpa di quel bastardo che mi arrivava poco più su delle ginocchia, più comoda di così non potevo. Quando uscii dal bagno trovai un vassoio con un po' di minestra e un pezzo di pane avanti la porta d'ingresso. Divorai tutto affamata, visto che non mangiavo da un po'. Mi stavo dando un'ultima occhiata allo specchio quando sentii armeggiare vicino la maniglia della porta. Il pervertito di Lykaios fece il suo ingresso, con il solito sorriso beffardo sul volto. -  Ah, vedo che non hai perso tempo a mettere le mani sulle mie cose.. - disse malizioso mentre mi squadrava da capo a piedi. - No che avessi  altra alternativa.. - risposi irritata avvicinandomi al letto. Tolsi le scarpe e mi infilai sotto le coperte. Lykaios intanto si avvicinò all'armadio aprendolo e senza voltarsi disse - Ma come piccola, sono appena arrivato e già ti metti a nanna? -.
-  Già.. non mi sento ancora molto bene. Vorrei dormire. Quindi se non ti dispiace potresti lasciarmi sola? Magari invece di girare un prono in giardino con le due arrapate, potresti usare una stanza. Sai esiste la privacy per quel genere di cose! -
Lykaios si girò nella mia direzione e mi sventolò le piccole confezioni quadrate argentate avanti agli occhi, iniziando a ridere di gusto.
-Cristo piccola! Adoro la tua stramaledetta linguaccia! Ma come vedi ci avevo già pensato, quindi grazie comunque del consiglio! D'altronde non è colpa mia se sono un seduttore nato.. E poi perché accontentarsi di una quando le puoi avere tutte? -
Mi osservò per un secondo, come se volesse alludere a qualcosa con  quell'ultima frase. Mi face l'occhiolino e si avviò alla porta.
Che sbruffone!
- Seduttore? Un uomo che ci prova con tutte non è un seduttore, ma un affamato. E si sa che un affamato non ha eleganza, non ha moralità, non si può neanche definire uomo! Il vero uomo non sceglie tutte.. Ma ne sceglie una sola! Ricorda che le donne "del letto" ne posso essere tante, ma quella  del cuore può essere solo una.. -.
Lyk si bloccò sulla soglia della porta e prima di andarsene disse
- Forse hai ragione.. Ma se l'unica donna che vorresti avesse donato il suo cuore a qualcun'altro cosa faresti? - non aspettò neanche la mia risposta che sbatte la porta in faccia.

Ma che gli prende ora? Il mio era semplicemente un consiglio!

Guardi di nuovo l'orologio erano le 23 e 55. Bene tra cinque minuti potrò finalmente raggiungere il mio Tam..