Capitolo 30

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"No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes.

No one knows what it's like
To be hated
To be fated
To telling only lies.

But my dreams
They aren't as empty
As my conscience seems to be

I have hours, only lonely
My love is vengeance
That's never free.

No one knows what it's like
To feel these feelings
Like I do
And I blame you!

No one bites back as hard
On their anger
None of my pain and woe
Can show through.

But my dreams
They aren't as empty
As my conscience seems to be

I have hours, only lonely
My love is vengeance
That's never free.

When my fist clenches, crack it open
Before I use it and lose my cool
When I smile, tell me some bad news
Before I laugh and act like a fool.

If I swallow anything evil
Put your finger down my throat
If I shiver, please give me a blanket
Keep me warm, let me wear your coat.

No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes."

"Nessuno sa che cosa significhi
Essere l'uomo cattivo
Essere l'uomo triste
Dietro occhi blu."

Furono queste le parole che mi svegliarono dal mio torpore.

Non mi trovavo più nella "stanza d'acciaio", ma in una camera da letto. Ero stesa su un ampio letto dalla forma circolare. La camera era in stile moderno, nelle tonalità che andavano dal nero,al grigio e al bianco. Non era grande come quelle che c'erano al castello, ma comunque non aveva niente da invidiare a quest'ultimo.
Sulla parete destra color bigio, vi era un enorme armadio bianco con le ante scorrevoli in vetro,e al suo fianco una porta nera socchiusa,probabilmente quella del bagno.
La musica, che ancora risuonava nell'aria, richiamò la mia attenzione.
Sull'altro lato della stanza c'era uno di quei nuovi camini a muro e al suo fianco lo stereo che dava voce hai Limp Bizkit.
In quasi tutta la camera vi erano dei quadri di varie dimensioni, con figure astratte.
Sull'lato sinistro del letto oltre la portafinestra che dava sulla balconata, c'era un comodino nero lucido con su l'abat jour insieme a un bicchiere d'acqua. Vedere quel liquido limpido era come se mi avesse ricordato di aver la bocca impastata e la gola arida. Presi il bicchiere e iniziai a bere a piccoli sorsi ma
qualcos'altro catturò la mia attenzione. Dietro il bicchiere cristallino c'era un piccolo quadretto che ritraeva una giovane coppia,un uomo e una donna abbracciati l'un l'altra che sorridevano gioiosi all'obiettivo.
La donna portava i capelli biondo platino tagliati in un elegante Carrè. I piccoli occhi erano di un meraviglioso azzurro quasi bianco che insieme alla piccola bocca rosea all'insù, gli doveva una bellezza quasi surreale. Quando passai ad osservare l'uomo al suo fianco sgranai gli occhi. Quell'uomo aveva lo stesso fascino, la stessa stazza e il bellissimo viso del padre di Tamaska.

Ma che diavolo...

- Finalmente ti sei svegliata bimba.. - la voce suadente di
Lykaios mi fece sussultare.
Era appena uscito dalla porta socchiusa di fianco l'armadio.
- Si, quello è decisamente il bagno.. - bisbigliai tra me e me.
Si stava strofinando,con un'asciugamano, il capo umido di doccia mentre si avvicinava hai bordi del letto. Il torso nudo metteva in evidenza gli anni di palestra, soprattutto la V che si era formata un po' più sopra dell'inguine coperto semplicemente da un'asciugamano, ne era la conferma. Deglutii nervosamente a quella vista.
-Mmh.. Vedo che ti piace ciò che vedi bimba.. -
Il mio sguardo tornò immediatamente sul suo viso, dov'era nato un sorriso malizioso. Battei più volte le palpebre per poi bere l'ultimo sorso d'acqua e poggiare il bicchiere di nuovo sul comodino.
- In realtà ho visto di meglio.. - dissi scrolando le spalle.
Detto questo il suo sorriso divenne una meravigliosa risata
- Touché! - disse facendo un incino teatrale. Si diresse al cassettone vicino al camino per poi sfilarsi l'asciugamano che aveva in vita, mettendo in mostra il sedere sodo.

Lycanthrope - Il segreto del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora