Capitolo 7

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Dopo tutti quegli anni me lo ritrovai davanti.

Non ci speravo piú.

D'altronde da quel giorno non l'avevo piú rivisto.

Ed ora come allora non riuscivo a distogliere i miei occhi dai suoi.

Lui stava lí,immobile ad osservarmi.

Strano a dirsi, ma non sembrava cosí sorpreso di vedermi.

Era piú grande di quanto mi ricordassi, piú imponente.

E nel suo sguardo non c'era piú la curiositá di una volta,ma una strana familiaritá, come se vedermi fosse la cosa piú normale del mondo.

Il suo pelo nero rifletteva la luce della luna, mentre i suoi occhi gialli intensi erano messi in evidenza dai fari anteriori dell'auto alle mie spalle.

Voglio toccarlo...

Mi avvicinai piano piano,senza interrompere il contatto visivo.

Devo toccarlo...

L'avevo quasi raggiunto.

Ne ho bisogno...

Mi inginocchiai difronte a lui e allungai il braccio.
Con mano tremante distesi le dita per sfiorarlo.

Ma un ululato in lontananza mi distrasse.

Girò il capo verso la vasta boscaglia a ovest,dove proveniva il suono.

Difianco si intravedeva casa mia che da questa distanza sembrava solamente un puntino.

Improvvisamente un ringhio richiamò la mia attenzione.

Il righio di risposta del lupo nero era inquietante.
Mostró le zanne in direzione del bosco.

Quando il suo sguardo tronó su di me, i suoi occhi,da giallo l'impido si erano trasformati in uno strano color ambra con un pó d' arancio intorno l'iride.

Quando l'ululato del bosco risuonò di nuovo, il lupo addrizzo la coda e rispose con un ululo forte e deciso.

Cosí con uno scatto veloce si avviò verso gli alberi ai margini della strada,ma prima che si mischiasse con l'oscuritá della notte balzai in piedi urlandogli dietro.

-Aspetta! Non andare!- ma era tardi,ormai il lupo si era giá allontanato.

Rimasi sul ciglio della strada ancora un pó, ancora stordita da quello che era appena accaduto.

Dopo tutto quel tempo l'avevo incontrato di nuovo.

Si,ne ero felice, ma avevo tante di quelle cose che mi turbavano in quel momento che anche quest'ultimo avvenimento mi sembrava cosí strano.

Mi avviai alla macchina ma prima di salirci controllai se era tutto apposto e che non avesse riscosso nessun danno.

Quando tornai alla guida, il quadrante segnava le 00.55. Possibile che era cosí tardi?

Quando mi girai per accendere i riscaldamenti, dato che si congelava, mi accorsi che il  cellulare era a terra ai piedi del passeggero.

Mi piegai,facendo attenzione alla strada,per prenderlo.

Non c'era campo.
Intanto la casella in basso,sul display, segnava che mi erano arrivati tre messaggi nella segreteria telefonica.

Pigiai sulla casella per aprirla e ascoltai il primo messaggio:

Ore 00.05 Chris:
"Cristo Jade! Prima mi chiami e poi non parli! Ho sentito uno strano rumore quando ho risposo,che succede?
Spero che non sia un'altro dei tuoi scherzi perché credimi non sono in vena in questo momento!"

Lycanthrope - Il segreto del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora