Capitolo 13

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Cioè su 383,047 milioni, e anche più, di persone  che c'erano sulla faccia della terra proprio lui mi dovevo trovare davanti?!

Era vestito in total black e la maglia a mezze maniche aderente metteva in risalto i bicipiti scolpiti.

Mmm..mi piacerebbe tanto passarci la...

Oddio! Ma che diavolo di problemi ho?! Perché quando mi è così vicino,mi fa sempre questo effetto?

Non devo dimenticare che era lo stesso coglione che mi aveva fatto cadere a chiappe a terra nel negozio di CD!
Era lo stesso coglione della festa, che aveva scaturito l'ira di Josh e come una miccia quella di Chris.

Ma era anche lo stesso lupo che mi affascinò da bambina tormentando i miei pensieri.Lo stesso lupo che aveva pronunciato parole dolci nel bosco quando mi disperavo.

- Che c'è ragazzina? Il lupo ti ha mangiato la lingua? -  disse incrociando le braccia, sfoderando un sorriso ironico.

- Lo sai  che in fatto di originalità con le battute, sei pessimo? -  dissi acida  alzando gli occhi al cielo.

Lui mi guardò facendo espandere sempre più quel sorriso sornione. Poi senza preavviso si allontanò dalla porta,rientrando in stanza.

Mi lascia così? No davvero, lo posso prendere a sberle?

Com'è possibile che quel tizio irritante era il lupo, che aveva tormentato per anni i miei sogni, siano la stessa cosa?

- Allora vuoi rimanere avanti la porta tipo Body Guard o entri?-  urlò da dentro.

No,giuro che prima o poi lo ammazzo!

Entrai sbuffando, ma prima di allontanarmi dalla soglia della porta, urlò burbero : - E chiudi la porta! hai la coda percaso? -

Ok, è definitivo.Lo ammazzo ora!

Chiusi bruscamente la porta ed entrai nella stanza furibonda.

- Sei ancora più  intrigante quando ti arrabbi, lo sai? - ammiccò malizioso mentre si siedeva sulla poltrona a gambe incrociate.
Ricevendo da parte mia uno sguardo tagliente che di conseguenza lo face sorridere ancora di più.

Gli feci il verso mentre mi guardavo intorno.

La stanza era  il doppio,anzi il triplo, più grande di quella dove mi ero svegliata ma con lo stesso stile. I colori predominanti erano il nero e il bordeaux, infatti le pareti si alternavano tra queste due tonalità.
Appoggiato sulla parete centrale  c'era un enorme letto a baldacchino con la struttura in ferro battuto scuro. Il letto era coperto da un lenzuolo in seta rosso e una trapunta nera con sopra degli enormi cuscini. Sul fianco sinistro di esso, vi era una grande portafinestra con doppie tende in color Borgogna mentre sul lato destro un comodino nero con su un'abat jour. Sull'angolo dello stesso lato, c'era uno specchio a muro lungo, vicino al quale c'era un'imponente armadio in legno scuro con rifiniture particolari. Sulla parete sinistra in parallelo con l'armadio, regnava predominante un maestoso camino interamente nero. Sopra quest'ultimo, era appeso un ingente quadro. Ritraeva una famiglia sorridente.
Due adulti di giovane età e due bambini.
C'era un uomo alto è possente, particolarmente affascinante, con occhi scuri e capelli color fondente e un seducente sorriso. Indossava un completo elegante nero e teneva la mano intorno la vita della donna al suo fianco. Quest'ultima aveva un viso angelico,  lunghi capelli castani e due grandi occhi color caramello. Le sue labbra sorridenti erano di una particolare nuance di amaranto . Il raffinato abito da sera gli fasciava il fisico perfetto,era interamente rosso, e faceva risaltare la carnagione chiara.
Ai loro piedi c'erano i due bambini,un maschio e una femmina.
Il bambino che a occhio e croce poteva avere dieci anni,indossava un maglioncino blu e un paio di pantaloni color cachi. Aveva i capelli scuri e gli stessi occhi della donna alle sue spalle. Era molto carino. Peccato che sul suo viso non c'era neanche l'ombra di un sorriso. Mentre la bambina al suo fianco, di più o meno quattro anni, aveva uno splendido sorriso in armonia con i suoi occhi neri e i lunghi riccioli scuri. Indossava un graziosissimo vestitino verde bottiglia.

Lycanthrope - Il segreto del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora