Prologo

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Le prime luci dell'alba tingevano l'orizzonte di lievi sfumature lilla e arancio. Iniziarno a nascere, sul suolo nevoso, le prime ombre del mattino, ricreando figure asimmetriche della folta boscaglia innanzi a me. In quello stesso istante, tra le grandi querce e l'odore pungente del pino,due occhi inquisitori continuavano a fissarmi. Eravamo quasi a due metri di distanza l'una dall'altro e non riuscivo a distogliere lo sguardo da quei profondi occhi color nocciola. Era alto piú o meno tra gli 80\85 centimetri e dalla stazza poteva pesare oltre i 38 kili.Era snello e aitante,con la schiena pendente e il collo muscoloso. Aveva il muso robusto, le orecchie corte, il torace profondo e la coda lunga. Dentro di me cresceva sempre piú la voglia di toccarlo, di solito rimanevo ad una certa distanza ad osservare i branchi, incuriosita e affascinata del loro mondo. Ma non mi era mai capitato di trovarmi con uno loro cosí vicino. Allora mi feci forza e decisi di avvicinarmi,piano,lentamente. Il suo orecchio destro si muoveva all'unisono con ogni mio passo, e i suoi occhi rimanevano fissi nei miei. Quando gli arrivai di fronte mi inginocchiai cautamente. Allungai poco a poco la mano, senza fretta, in modo da fargli capire che non correva nessun pericolo. Lui rimase immobile con i muscoli tesi e il capo leggermente chino aspettando il mio tocco, ma quando arrivai a sfiorare il suo manto grigio, morbido e denso, un ululato in lontananza mi fece sussultare e ritirai la mano al petto. Il lupo dinanzi a me rispose al compagno con un ululo dolce e deciso,e guardandomi un ultima volta si voltó e si allontanó velocemente.

Lycanthrope - Il segreto del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora