Capitolo 40

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Matt

- prendine un goccio figliolo..ti aiuterà a sentirti meglio..

Guardo mio padre con aria interrogativa...come può un bicchiere di whisky farmi passare l ansia che ormai si è impadronita di ogni singola fibra del mio essere....al massimo può solamente tramutare il mio alito e portarmi calore...ma io sento caldo già di mio...anzi..sto letteralmente sudando..

- grazie ma preferisco di no...e poi un goccio non basterebbe di certo..

Alla mia risposta mio padre sorride...certo..non c'è lui al mio posto..non può sapere come io mi senta..

- se stai pensando che non posso sapere ciò che stai provando ti sbagli di grosso...ti ricordo che ci sono passato amche io..ed ero molto più agitsto di te se può farti star meglio..

Sono sempre più convinto che lui e Joyc fanno parte di un altro pianeta poiché hanno dei poteri soprannaturali...leggono nella mente..

- allora potresti anche non ridere di me dato che sai come ci si sente..

Ride ancora...bene papà...molto d aiuto direi..

- in effetti non rido per questo...ma perché rivedo in te me quel giorno...e mi ha fatto ricordare tua madre..

Lo guardo questa volta con occhi teneri e vedo i suoi lucidi...manca tanto mia madre e mai potrò colmare questa mancanza...ma so per certo che manca molto di più a lui..

Dopo la sua morte ha avuto varie opportunità di rifarsi una vita..in fondo oltre ad essere un buon partito era uomo di tutto rispetto..tutto oggi mantiene il suo fascino....eppure non ha mai voluto iniziare un altra storia...ha badato a me da solo..certo con l aiuto dei miei nonni..ma ha preferito cosi....si è sempre giustificato dicendo che tra lavoro e altri impegni non avrebbe avuto il tempo poter iniziare una storia e che comunque ormai non era più tanto guovane....ma io lo so che la verità è che non voleva sostituire mia madre..che nonostante tutto l amava ancora troppo per poter amare un altra donna..

Ogni sera lo vedevo dirigersi nella stanza dove mia madre passava il suo tempo gli ultimi mesi di vita..sedersi sulla sua sedia e stringere la coperta che portava sulle spalle..

Non potrei dielo per certo perché lo vedevo di spalle...ma sono sicuro che li dentro all oscuro di essere osservato lui dava libero sfogo al suo dolore..alla sua fragilità..

- sai papà..Accetto quel bicchierino..

Prendo in mano il bicchiere e insieme facciamo un brindisi silenzioso che sono sicuro entrambi dedichiamo a lei..

Ti sento accanto a me Mamma...

- forza figliolo...è giunta l ora...mai fare attendere una donna..anche se poi siamo noi ad aspettare loro...

È arrivato il momento...la mia vita sta per iniziare un nuovo ciclo...con la donna che amo..

Ava

- mamma è normale essere cosi nervose e in ansia..con il cuore che batte ad un ritmo incessante e il respiro come se avessi scalato la montagna più alta del mondo a mani nude?

Forse ho parlato in maniera troppo veloce...ma cavolo...non riesco a contenermi..

- tutto normale tesoro...adesso stai un po ferma cosi permetti al nostro caro parrucchiere di definire la tua acconciatura..

Facile a dirsi...non ci riesco..credo che mi stia per arrivare un infarto.....cavolo e se succedesse??morirei prima di sposarmi!!

Rabbrividisco da sola per i pensieri molto stupidi che faccio..

Mi sono innamorato di te.. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora