Il giorno successivo, approfittando del fatto che le lezioni sono state cancellate a causa di uno sciopero, io e Lance decidiamo di vederci comunque per pranzare insieme. Ci troviamo davanti all'entrata del campus e ci dirigiamo verso il centro con l'intenzione di mangiare schifezze. L'insegna di Mc Donald's svetta tra quelle di tutti gli altri negozi, mi giro verso Lance con sguardo complice, lui capisce, mi sorride e mi fa cenno di entrare. Ci mettiamo in fila e quando arriva il nostro turno ordiniamo un Mc Bacon menu a testa con salsa barbecue a parte. L'unico tavolo libero è grande quanto un fazzoletto e si trova nella sala esterna che per il freddo è stata ovviamente coperta e riempita di lampade riscaldanti. Ci accontentiamo e ci sediamo tenendo comunque addosso i giubbotti.
- Ci conviene mangiare in fretta - dice Lance rovesciando le patatine nel cartone del panino.
- Perché? - chiedo confusa.
- Qui si gela e tempo due secondi tutto sarà immangiabile nonché congelato - mi fa notare.
- Purtroppo devo informarti che io sono abbastanza lenta a mangiare - e addento il mio panino, Lance ride divertito, lo guardo interrogativa - che c'è? Mi sono sporcata mezza faccia? – dico portandomi una mano sul volto.
- No tranquilla. E' solo che è bello vedere una ragazza addentare così voracemente un panino -
Va bene, lo conosco ormai da qualche settimana, ma nonostante ciò mi imbarazzo ancora molto facilmente.
- Non volevo farti sentire a disagio - si scusa vedendo il rossore farsi strada sulle mie guance.
Gli rivolgo un mezzo sorrido e continuo a mangiare. Lance prende la sua salsa barbecue, agita la bustina e tutto accade in una manciata di secondi: tenta di aprirla ma sembra sia stata saldata, fallendo se la porta alla bocca e tirando coi denti riesce a creare un piccolo foro nella bustina, accontentandosi di quel poco fa per versare la salsa sulle patatine ma un lungo schizzo parte e finisce dritto sulla manica della camicia del tizio a fianco.
Spalanco gli occhi, Lance guarda prima me e poi la camicia macchiata dell'uomo seduto a poca distanza da lui il quale, però, sembra non accorgersi di nulla e continua a mangiare indisturbato. Cerco di soffocare una risata e sono costretta a bere un sorso di Cola per evitare che il boccone mi vada di traverso.
- Per fortuna non se n'è accorto - bisbiglia.
- Scusami ma è stato troppo divertente - mi porto una mano davanti alla bocca per non farmi prendere dalla ridarella. Con la coda dell'occhio noto però che il tizio si rende conto della macchia sulla camicia, la scruta, ci passa sopra un dito e se lo porta al naso per annusare la sostanza rossastra. Io e Lance ci concentriamo sul cibo senza lasciar trapelare alcuna espressione di colpevolezza. L'uomo ci lancia un'occhiataccia, deve aver capito ma non può dirci nulla, rassegnato si pulisce alla bell'e meglio, si infila la giacca e se ne va. Solo quando vedo che si è allontanato scoppio in una fragorosa risata. Che liberazione.
Dopo pranzo decidiamo di andare a vedere un film in un cinema lì vicino e optiamo per un horror, a quanto pare piacciono a entrambi. Le luci si abbassano, il film inizia e sinceramente non sembra neanche malaccio. Nel buio scruto il profilo del mio amico, siede con entrambe le braccia appoggiate sui braccioli della poltrona, per un secondo lo ricollego al "Ritratto di Innocenzo X " di Francis Bacon e penso che se ora si mettesse a urlare sarebbe tale e quale. Abbasso lo sguardo verso le sue mani e noto che sembra nervoso, continua a muovere le dita in modo convulso. Sarò io il motivo di tanta agitazione o sarà spaventato da ciò che sta vedendo?
Probabilmente la seconda ma non lo ammetterebbe mai. Rivolgo di nuovo l'attenzione allo schermo e questa volta sono talmente presa dal film che mi sento io stessa la protagonista. Ritorno alla realtà solo quando Lance avvicina la sua mano alla mia sfiorandomi le dita impercettibilmente. Fingo di non aver prestato attenzione a questo piccolo gesto, magari mi ha solo preso dentro per sbaglio, ma capisco che non è così quando nuovamente si avvicina e intreccia le sue dita alle mie. Mi irrigidisco nella frazione di un secondo, non so cosa fare, mi giro lentamente verso di lui, mi sta fissando. Non so cosa dire, rimango lì come una stupida, Lance nota la mia espressione confusa e probabilmente mi legge in faccia un'evidente lotta interiore e come se fosse venuto a contatto con qualcosa di estremamente bollente libera la mia mano dalla sua stretta. L'imbarazzo è decisamente palpabile.
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US - storia di noi due (#wattys2017)
RomanceGinevra ha vent'anni, una nuova vita davanti a sé e un segreto che ogni notte continua a torturarla sotto forma di terribili incubi. L'amore è stato bandito per sempre dalla sua vita, o almeno così crede, perché quando conoscerà Arthur, il misterios...