Mi rigiro nel letto, mi sento sudata, sto lottando con me stessa, non riesco ad aprire gli occhi ma devo svegliarmi, dannazione! Sto facendo un altro dei miei incubi, me ne rendo conto. Una voce, sento una voce urlare il mio nome, è lui ne sono sicura, chissà come è riuscito a trovarmi. Una mano esce dal buio e cerca di afferrarmi per un polso, non vedo il volto ma so chi è, lo sento nelle viscere. No, non voglio, basta, non mi farai più del male.
"Lasciami stare!" mi sento urlare ma la mia voce rimbomba come un'eco lontana. Ringhia il mio nome, scappo, corro più veloce che posso ma le gambe sembrano diventare gelatina, non riesco a proseguire e quando penso che ormai non ci sia più nulla da fare e che tra poco mi raggiungerà ecco sentire un rumore insistente che grazie al cielo mi fa aprire gli occhi di scatto. E' la sveglia e quello solo l'ennesimo incubo nel giro di pochi giorni.
Mi siedo sul letto con il pigiama madido di sudore, ho la tachicardia, bevo un sorso d'acqua dalla bottiglietta posta sul comodino e cerco di calmarmi. "Era solo un incubo, un maledettissimo incubo" mi ripeto a denti stretti.
Per fortuna non ho urlato o perlomeno la mamma non mi ha sentito perché altrimenti sarebbe corsa in camera mia proprio come aveva fatto giusto qualche tempo fa, nel cuore della notte, nel tentativo di strapparmi dalle grinfie di quegli orribili sogni.
Guardo l'orologio, sono le sei e mezza, scendo in cucina dove trovo mia madre intenta a preparare la colazione.
- Buongiorno tesoro - mi accoglie sorridendo.
- 'Giorno mamma - le rispondo ancora mezza frastornata mentre mi verso una spremuta d'arancia.
- Pronta per il primo giorno?-
- Prontissima, anche se non so ancora bene cosa mi aspetta visto che non conoscono nessuno -
- Sono sicura che ti farai presto dei nuovi amici - ribatte lei pulendo il piano da cucina - sei sempre stata una ragazza socievole, vedrai che ti troverai bene - . Le sorrido annuendo con poca convinzione. Le cose sono cambiate per me nell'ultimo anno e la vecchia Ginevra è ormai solamente un flebile ricordo.
Salgo gli scalini due a due e corro a farmi una doccia, mi asciugo i capelli e mentre sto per vestirmi sento il bip del cellulare, è Del che mi augura in bocca al lupo. Sorrido lieta che si sia ricordata del mio primo giorno di college e le rispondo promettendo di chiamarla in serata.
Del è la mia migliore amica, io e lei ci siamo conosciute il primo giorno di scuola quando per caso ci siamo ritrovate come compagne di banco. Me la ricordo ancora, con quegli occhi vispi color nocciola, i lunghi capelli biondi raccolti in una coda e la frangetta, troppo lunga, che le ricadeva sugli occhi. Mi aveva rivolto un gran sorriso mezzo sdentato e come se fosse la cosa più giusta da fare mi aveva detto:
- Io sono Adele ma tutti mi chiamano Del, ti va di essere la mia migliore amica? - contenta di questa dichiarazione avevo annuito entusiasta. Inutile dire che da quel momento non ci siamo perse di vista un attimo e che, essendo entrambe figlie uniche, siamo cresciute come se fossimo sorelle a tutti gli effetti. Del è l'unica che conosce la verità riguardo ai miei incubi ed è stato grazie a lei che sono riuscita a prendere la decisione che mi ha cambiato la vita.
Infilo le scarpe saltellando da un piede all'altro, come al solito sono in ritardo e rischio di perdere il treno.
- Io vado - urlo a mia madre poco prima di fiondarmi in macchina più veloce di Flash.
Per mia fortuna riesco a giungere in stazione con circa cinque minuti di anticipo, ho il fiato corto per la corsa dal parcheggio alla banchina, inspiro e cerco di tranquillizzarmi. Sta iniziando un nuovo capitolo della mia vita ma non so ancora bene cosa mi aspetta, se fossi stata la stessa persona di due anni fa a quest'ora sarei sicuramente elettrizzata all'idea di conoscere un sacco di gente nuova, sarei più estroversa e meno diffidente ma la Ginevra di un tempo purtroppo non esiste più e quello che provo ora è solo un grande senso di vuoto e di paura.
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US - storia di noi due (#wattys2017)
RomanceGinevra ha vent'anni, una nuova vita davanti a sé e un segreto che ogni notte continua a torturarla sotto forma di terribili incubi. L'amore è stato bandito per sempre dalla sua vita, o almeno così crede, perché quando conoscerà Arthur, il misterios...