Load up on guns and bring his friends
It's fun to lose and to pretend
She's over bored and self assured
HAYLEY
Rientrai di gran carriera nel locale, facendomi largo tra la ressa di persone che continuavano ad arrivare. Al bancone la ragazza mora era ancora lì a giocherellare con la sua tazza con aria pensosa. Senza pensarci mi avvicinai a lei e poi richiamai l'attenzione del ricciolino.
-Mi fai una birra?- chiesi senza nascondere il nervosismo che mi aveva preso, ma lui annuì senza fare domande. Con la coda nell'occhio mi accorsi che la ragazza aveva smesso di giocherellare e mi guardava. Ricambiai il suo sguardo mestamente mentre Harry mi servì la mia birra e io mi affrettai a immergere le labbra nel liquido paglierino.
-Va tutto bene?- domandó la ragazza apprensiva sporgendosi impercettibilmente verso di me.
Sbuffai sonoramente guardando verso gli scaffali pieni di liquori variopinti. Avevo voglia di ubriacarmi.
-Siamo sempre alle solite- le spiegai in un pessimo tentativo di minimizzare: -Io sono invadente e chiacchierona e lei non mi sopporta. Si vergogna perfino di presentarmi ai suoi nuovi amici-.
Crollai sull'ultima frase, stringendo le dita attorno al mio boccale e girando la testa di lato per nascondere gli occhi lucidi.
-Ma no- provó a rassicurarmi la mora:- Se fosse così non ti avrebbe invitato qui-.
-Mi sono autoinvitata, infatti- replicai secca infilando la mano nella borsa alla ricerca di un fazzoletto e della tessera del metro.
-Sarà meglio che vada- commentai subito dopo, irritata:- Non voglio fare altri danni-.
-Ti accompagno- decise lei raccogliendo le sue cose, sorprendendomi: -Tanto ho finito e questo non é il posto adatto per girare da soli di notte vestiti cosi bene-.
Inarcai un sopracciglio, ma non replicai. Estrassi una banconota da venti sterline e la porsi al ragazzo.
-Pago anche il suo tea- gli dissi: - Visto che sei cosi gentile da accompagnarmi- aggiunsi rivolgendomi a lei con un mezzo sorriso.
Abygail mi face largo fuori dal locale e notai che Jude non era più lì. Forse era da qualche parte a scoparsi quel tizio stupendo di cui era tanto gelosa.
Scacciai il pensiero e segui la mora lungo la strada mal illuminata. Grazie al cielo aveva accettato di accompagnarmi, altrimenti sarei stata terrorizzata.
-Forse Judith vuole proteggerti, sai?- ipotizzó all'improvviso la ragazza al mio fianco mentre camminavamo: -Questo posto non é fatto per le ragazze di buona famiglia, i ragazzi qui sono pericolosi e avvicinarti a loro puó essere una condanna- spiego cupa.
Rimasi stordita da quelle parole e poi la fissai incredula portandomi una mano tra i capelli: -Vuoi dirmi che questo posto é pericoloso? Io ho visto solo qualche ragazzo un po'brillo che scherzava con gli altri- minimizzai pensando che esagerasse.
L'altra rise, ma senza emozione e s'infilo le mani nelle tasche del piumino.
-Quello era solo l'inizio della serata e del fine settimana- m'informó:- I ragazzi di qui sono degli ubriaconi e dei violenti e non hanno niente di buono da offrire a te o a Judith-.
-Anche il tuo ragazzo é così?- domandai istintivamente prima di potermi fermare.
Lei si zitti un secondo prima di sospirare un "Si" rassegnato che valeva più di mille parole.
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Stand your ground
RomanceQuando Judith inizia a lavorare al Boleyn Pub non immagina in che guaio si sta cacciando e neppure Abygail, che é sempre vissuta nel quartiere, si rende conto di quanto quel piccolo cambiamento stravolgerà la sua vita. Le vite delle due ragazze s'i...