Pillow Talk

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Give me love like never before

'Cause lately I've been craving more


ABBIE


Socchiusi appena gli occhi, disturbata da uno scalpiccio di passi nel corridoio. Voltando lo sguardo verso la sveglia mi resi conto che era davvero presto, appena le due di notte. Mi alzai piano cercando di non svegliare Alex che era, giustamente, distrutto dopo una serata così movimentata.

Mi sentivo pateticamente bene in quel momento, tranquilla e sicura al suo fianco. Camminai cercando di minimizzare lo scalpiccio dei miei passi, probabilmente invano, dato che non ero mai stata molto agile o delicata. Tuttavia, raggiunsi la porta senza svegliarlo e sbucai sul corridoi. La luce accesa mi spinse a chiudere gli occhi in un primo momento, ma poi li riaprì abbastanza da individuare una porta aperta che non avevo notato qualche ora prima. Mi ci avvicinai di soppiatto, ma non abbastanza.
-Hey Alex, di chi sono i vestiti dispersi per la casa?- mormoró sardonico il più grande dei Dunham dall'interno della stanza. Mi affacciai timidamente sull'uscio e lo lasciai senza parole quando mi riconobbe. 

Il biondo fece schioccare la lingua e inclinó la testa mentre mi faceva una radiografia dalla testa ai piedi.

-Peró- sorrise: -Bravo il mio fratellino- ironizzò.
Arrossì imbarazzata e mi avvolsi il busto tra le braccia: -Non è come pensi- esclamai arrossendo.

-No, non lo è mai- ribatte lui con un sorriso di scherno.

Scossi la testa e lasciai perdere, conscia che non mi avrebbe mai creduto:- Sei appena tornato?- lo distrassi invece, notando che aveva ancora indosso le scarpe.

Lui scosse la testa sedendosi sul letto per levarsele: -Ero con Ashley- rispose semplicemente.
Ashley era un'abitué del locale e dei letti dei ragazzi. Era quel tipo di ragazza che credeva di dimostrare il suo valore portandosi a letto i membri più importanti della Firm e che mi trattava sempre come se fossi una sfigata solo perchè non mi comportavo come lei.
Rimasi incerta sul da farsi mentre lui si toglieva i vestiti davanti a me per andare a dormire. Deglutì appena, osservando quel corpo scolpito dagli allenamenti, ma deturpato dalle risse.
-Stai attenta- mi disse infine lui interrompendo quel silenzio.
Sgranai gli occhi sconcertata: non era proprio quello che mi aspettavo di sentirgli dire:- A cosa?- chiesi confusa.

-Conosco mio fratello, Abbie e so con certezza che per quanto si comporti da coglione, lui ci tiene a te. Perció non farlo soffrire- spiego, spiccio e perentorio, come un classico Dunham.
Mi passai una mano tra i capelli cercando di modulare la sorpresa. 

Non avevo ancora mollato David e Alex era già pronto a prenderne il posto? La cosa mi scombussalava perché non ero in grado di pensare me stessa in una relazione tanto presto, non ero ancora in grado di immaginarmi senza David a dirla tutta. Avrei dovuto avvisarlo.

-Staró attenta, Pitt- promisi tuttavia, per rassicurarlo:- L'ultima cosa che voglio é farlo soffrire-.
-Lo immagino- commentó lui con un sorriso appena accennato: -Sei una brava ragazza, Abygail-.
Sospirai, poco convinta dalle sue parole. Tutti mi definivano un brava ragazza nel quartiere, ma lo ero davvero, o mi erano solo mancate le occasioni?
-Buona notte, Pitt- mi limitai a rispondergli infine e lo lasciai solo tornando in camera di Alex. 



JUDITH

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