When you get what you want, but not what you need.When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse
JUDITH
Dopo aver ricucito tutti, sospirai e mi alzai, seguendo con lo sguardo un'Abbie un po' sconvolta. Non capii quel suo comportamento: David ormai se n'era andato e l'aria di festa era sempre più accesa. Feci spallucce e tornai dietro il bancone, dove Harry e Frank -altro barista- stavano chiacchierando, in un momento di pausa. Abbracciai Harry, cogliendolo da dietro e fasciandogli la vita con le braccia e lo sentii ridere. Da un po' di tempo, ormai, la sua risata aveva acquistato qualcosa di terribilmente attraente; il suo profumo era un richiamo per me e abbracciarlo era come saltare dentro una nuvola che profumava di lui.
- Ti sei divertita a fare l'infermiera?- chiese voltandosi e posando il braccio sulle mie spalle. Storsi il naso e sollevai lo sguardo sui suoi occhi verdi:- È stato una sorta di aggiornamento- scherzai e lui annuì, soddisfatto.
-Sono fiero di te- esclamò:- Così se mai dovessi sentirmi male dietro il bancone avrò te a salvarmi-.
Risi, passandomi le dita tra i capelli:- Non contarci troppo- sghignazzai, ma deglutii a vuoto, immaginando di dovergli fare la respirazione bocca-a-bocca.
-Oseresti lasciarmi qui a soffrire?- chiese con finta indignazione.
-Potrei- ridacchiai con aria dispettosa.
-Ricordamelo la prossima volta che vuoi fare una pausa- mi schernì.
Solo allora mi tornò in mente l'invito di Pitt per quella sigaretta e io mi attaccai al braccio di Harry, speranzosa:- A proposito, posso uscire per una sigaretta? Pitt me l'ha offerta-.
-Pitt che offre qualcosa? Cosa gli hai promesso in cambio?- commentó sorpreso.
Scossi la testa, colpita nell'orgoglio:- Non posso essere una ragazza a cui si può offrire una sigaretta senza secondi fini?- mi imbronciai, guardandolo con gli occhi da cerbiatto.
-No, non intendevo quello!- si affrettó a correggersi imbarazzato:- E' solo che Pitt non é il tipo da offrire sigarette senza secondi fini. Non alle ragazze almeno- m'informó.
Lo guardai con gli occhi grandi. Io ci speravo nel contrario, ma dopo le parole di Harry dovetti ricredermi e tornare alla realtà.
- Ah- mugugnai, poi annuii:-Beh, non speravo altrimenti- risi, mentendo, ma poi tornai sui miei passi:- Posso andare? Torno tra poco-.
-Non intendevo neanche quello- si giustificó il riccio intuendo la mia delusione: -Solo che con te é diverso dal solito!-.
Feci spallucce, un po' a disagio. Non sapevo perché si comportasse in modo così diverso. A me non sembrava che mi trattasse in modo diverso da come trattava i suoi amici, quindi non ci avevo dato troppo peso. Proprio per questo, cercavo di evitare di pensare a quel biondo e probabilmente mi sforzavo di riempirmi la testa con Harry. Pitt era sbagliato, assolutamente una cattiva idea. Harry sembrava essere l'idea brillante, quella giusta, l'unica che volevo mi riempisse la testa. Volevo pensare a lui, perché Harry era un bravo ragazzo, carino, dolce, altruista. Quello giusto, se così si può dire. Ma se durante la giornata mi affaticavo e arrancavo nello sforzo ricorrente di pensare a Harry, la notte, quando chiudevo gli occhi e il mio subconscio riprendeva il controllo della mia mente, c'era una sola risata, un solo profumo. E non era decisamente quello di Harry.
Inclinai la testa di lato e arricciai le labbra:- Dici che è una brutta cosa?-.
-Non ci sono precedenti, quindi non saprei- commentó soppesando le parole:- Me lo farai sapere tu probabilmente. Anche se, fossi in te, non fumerei così tanto. Ti fa male- mi riprese, pizzicandomi una guancia tra due dita.
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Stand your ground
רומנטיקהQuando Judith inizia a lavorare al Boleyn Pub non immagina in che guaio si sta cacciando e neppure Abygail, che é sempre vissuta nel quartiere, si rende conto di quanto quel piccolo cambiamento stravolgerà la sua vita. Le vite delle due ragazze s'i...