Capitolo 9

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Ritornai a casa, mi asciugai le lacrime e dopo essermi leggermente calmato girai le chiavi nella serratura facendo spalancare la porta. Trovai Gemma sdraiata sul divano, appena notò la mia presenza, corse ad abbracciarmi.

-Harry! Dov'eri finito? Perchè non rispondi mai al telefono?- Mi chiese preoccupata.
-Gemma è tutto apposto, ero da L-Louis..-
-Cosa facevi da Louis?- Chiese curiosa.
-Volevo vedere se per caso, sapeva qualcosa sul mio biglietto.- Spiegai con difficoltà.
-E?-
-Niente.-
-Harry!- Mi chiamò mia madre venendomi incontro.
-Mamma non ho trovato il biglietto, devo partire vero?- Chiesi triste.
-Mi dispiace tesoro! Su l'America ti piacerà, ti divertirai tantissimo.-
Sapevo che l'America mi sarebbe piaciuta, era la compagnia che mi dava il voltastomaco!
Sospirai poi andai di sopra. Mi cambiai e mi sdraiai sul letto, non cenai..la voglia era andata a quel paese. Nella mia testa c'era ancora l'immagine di Louis che mi urlava contro, i suoi occhi pieni di rabbia e disprezzo...mi faceva male.
Stavo per addormentarmi, ma Gemma entrò prontamente.
-E' da quando sei tornata che sei strano...hai qualcosa che non va?- Mi chiese dolcemente sedendosi sul letto accanto a me.
-No, non preoccuparti.- Scossi la testa sorridendo, fingendo un sorriso.
-Sei sicuro?- Mi chiese ancora.
Annuii.
-Però devo chiederti una cosa.- Continuai.
-Tutto quello che vuoi.- Mi sorrise.
-Puoi dormire qui con me?-
Vidi Gemma sorridere poi andare nella sua camera. Ritornò con un pigiama alquanto imbarazzante, era blu a mezze maniche e pantaloncino, con sopra disegnati dei gattini.
Scoppiai in una sonora risata sotto i suoi occhi curiosi.
-Cosa c'è? Non disprezzare i gattini!- Disse incrociando le braccia.
-Gemma! Hai diciotto anni!-
-E allora?- Allargò le braccia, io scossi la testa.
-Ah ci rinuncio.- Sorrisi.
Si sdraiò accanto a me abbracciandomi, mi teneva stretto...mi sentivo così fottutamente bene tra le sue braccia.
-Buonanotte piccolino.- Mi diede un ultimo bacio sulla guancia, poi mi accoccolai al suo petto abbandonandomi in un sonno profondo.

"-Sei forte...sei forte e ce la farai.- Piangevo, piangevo a dirotto osservando il viso del ragazzo incosciente e pieno di ferite su quel lettino d'ospedale.
-H-Harry...- Ormai mancava poco, stava andando via, via da tutto..via da me!
-Louis! Ti prego...sii forte...- Singhiozzai.
-S-scusa se...ti ho t-trattato male, la verità è che..- Sussurrava, stava decisamente peggiorando.
-Louis non lasciarmi..- Piangevo osservando i suoi occhi perdere vitalità.

-E' che io ti..-
*Tiiiiiiiiiiii*
-Louis! Louis!- Urlai."


-Louis!-
-Harry!- La porta della mia camera si spalancò mostrandomi una Gemma abbastanza preoccupata. Era seguito dal Castano -Harry stai bene?- Mi accarezzò la fronte abbracciandomi.
-S-sì! C-cosa è successo?- Toccai le mie guancie, erano bagnate.
-Un brutto sogno. Però hai urlato il suo nome..- Mi disse indicando Louis.
Quest'ultimo mi guardava, era preoccupato.
-S-stai bene?- Mi domandò sottovoce.
-Brutto sogno.- Risposi distaccato.

-Cosa stavi sognando?- Chiese il castano con una gran faccia tosta.
-Non sono affari tuoi!- Risposi indifferente ritornando in camera mia.
-Oh si invece, hai urlato il mio nome.- Alzò le spalle con un ghigno malizioso sulle sue labbra.
-Vattene!-
-No.-
-Invece sì!-
-Non ci penso nemmeno.-
-Ti odio.-
-Non è vero.-
-Cosa? E tu che ne sai?-
-Lo so.-
-Esci dalla mia camera!-
-Mh forse...-
-Vuoi un calcio Tomlinson?!-
-Dipende dove.-
-Basta, va via!-

Lo spinsi fuori, poi si voltò.
-Non so come ti sopporterò per due mesi!- Disse ad un centimetro dalla mia bocca.
-Già vale anche per me.- Mi allontanai. -Ciao.- Gli chiusi la porta in faccia.
Era così odioso! Eppure nel sogno era il contrario, in quel momento mi sentivo così male, Louis stava per morire...sembrava così reale.
Forse mi stavo affezionando troppo e sapevo che correvo dei rischi.

'-Harry lui non fa per te, è molto più grande ed è mio amico! Smettila di fare il bambino e poi...tu...a lui non piaci!-'

Come potevo affezionarmi ad una persona che non mi rivolgeva la neanche parola, che mi trattava male e che mi snobbava tutto il tempo? Perchè?
Stavo decisamente correndo troppo, Louis non era assolutamente interessato a me, lo dimostrava ogni giorno! Eppure c'era una parte di lui...chissà quale....che mi attraeva profondamente, ero sicuro che infondo al suo comportamento da immaturo e menefreghista, c'era del tenero. Era come se indossasse una maschera, ma per far cosa? Per paura? Di me? O degli altri? Su una cosa però ero certa...Louis Tomlinson non era quello che dava a vedere, era turbato...aveva qualcosa che lo assillava, ed io di sicuro l'avrei scoperto.

Passarono i giorni, l'America si avvicinava, i ragazzi avevano superato l'esame e il mio biglietto spuntò come per magia nella mia camera. Quel giorno non potevo crederci, come non avevo pensato di vedere sotto il letto? Era sempre stato lì, diamine!
Louis? Beh lui è sempre più assente con me, avrei pagato oro per sapere che problemi aveva.
Arrabbiato? Ma senza motivo.
Era appena cominciato Luglio, ed io stavo preparando la valigia. I miei genitori erano già partiti e sarebbero tornati a settembre, proprio come avremmo fatto noi.
-Harry!- Mi chiamò Gemma dal salotto -Scendi le valigie che Liam è qui, dobbiamo caricare la macchina-
-Potevamo caricarle stamattina no? Perchè dobbiamo fare tutto stasera?- Mi lamentai finendo di mettere le ultime cose.
-Perchè Liam stamattina era a lavoro, avanti scendi!-
-Beh vieni a darmi una mano! Queste valigie sono pesanti!- Lo sentii ridere.
Dopo aver finito, aprì la porta ed entrò in camera.
-Ah finalmente ho finito!- Dissi chiudendo la valigia -E così Liam lavora anche in estate?- Chiesi curioso.
Appena mi voltai la corrente saltò oscurando tutta la stanza. Ed indovinate chi aveva paura del buio?
-Gemma!- Urlai saltandogli in braccio, il quale prontamente afferrò le mie gambe e le poggiò ai lati dei suoi fianchi -Gemma ti prego abbracciami!- Avvolsi le mani attorno al suo collo e lei mi tenne stretto.
-Gemma dì qualcosa cazzo, perchè non parli?- Dissi mettendo la faccia nell'incavo del suo collo.

-Beh forse perchè io non sono Gemma?- Disse quel qualcuno.

Colpo al cuore..


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HOLAAAAA!!!

LO SO, LO SO SONO IN RITARDO! VI PREGO NON UCCIDETEMI!

allora in ogni caso cosa ne pensate di questo capitolo pre America?

cosa farà Harry dopo aver scoperto che Non è Saltato addosso a Sua sorella ma a Qualcun'altro?

se siete curiosi di saperlo continuate a leggere questa storia!

al prossimo capitolo

un bacio 

Dafne :)

Abbie Allison Styles (Larry version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora