Harry's Pov.
Era arrivato il momento di mettere bene in chiaro le cose:
► Mi salutava con aria indifferente,
►Mi guardava di continuo,
►Mi rispondeva male,
►Mi sorrideva,
►Faceva finta che io non esistessi,
►Voleva aiutarmi?Il suo comportamento mi stava dando parecchio sui nervi tanto che scoppiai.
-Cosa cazzo hai da guardare Tomlinson?!- Sbottai irritato, ma pur sempre mantenendo la calma.
Barcollò, come se non si aspettasse una reazione del genere, indugiò per qualche secondo poi mi rispose.
-Cosa cazzo vuoi tu Styles! Cosa c'è, ti sono venute le tue cose?- Urlò venendomi incontro.In un attimo partii la mia mano dritta al suo bel faccino, ma la bloccò un secondo prima che si posasse sulla sua guancia.
-Sei.un.cretino! Finiscila!- Gli ordinai a denti stretti.
-Di fare cosa?- Mi chiese confuso.
-Di darmi fastidio!-
Ci fu un attimo di pausa.-Va bene....va bene, da oggi in poi farò finta che non esisti.- Conluse arrabbiato andando a passo svelto in salotto.
-Come se cambiasse qualcosa!- Alzai il tono di voce, ma fece finta di non sentire.
Non solo ogni giorno faceva finta che non esistessi , ma in più si arrabbiava dicendomi che per lui non sarei più esistito, sembrava uno scioglilingua.
Davvero non riuscivo a capirlo, un momento prima era indifferente, scortese e antipatico...l'attimo dopo era sorridente, dolce e gentile. Non erano mica due Louis Tomlinson che ogni giorno si scambiavano i ruoli e a me, sfortunatamente, capitava sempre quello sbagliato? Le ipotesi erano infinite ma la realtà, purtroppo una sola.Iniziai a mangiare il mio panino in santa pace, poi chiamai subito Cleo al telefono, le raccontai tutto e lei mi ascoltava senza dire una parola. Potevo giurare che avesse una faccia scioccata, insomma Louis Tomlinson, uno tra i più belli della scuola, il sogno proibito di molte ragazze..scortese e antipatico? No non poteva essere lui, affatto.
*Al telefono*
-Non ci credevo neanche io fino a qualche giorno fa.- Le spiegai.
Cleo: -Ma allora, perchè a volte ti sorride? Perchè a scuola non ti stacca gli occhi di dosso?- Domandò.
-E' quello che mi chied....un momento....davvero?- Chiesi confuso.
Cleo: -Tutte le volte che ne ha l'occasione!- affermò ovvia.
-Wow- Risposi ironicamente -'Va bene allora da oggi in poi farò finta che tu non esisti'- Pronunciai le sue parole -Come se ogni giorno non fa finta che io non esista.- Sbuffai.
Cleo: -Ma a te piace?- Chiese un po' imbarazzata.Pausa
-Sei impazzita? No certo che no.- Risposi sicuro -Inoltre è un amico di Gemma e..-
Cleo: -A te piace? Indipendentemente se sia il miglior amico di tua sorella.- Domandò di nuovo.
-No..ovvio che no.- Le risposi -Cleo devo andare, ci vediamo domani...e non darmi buca mai più!- Le dissi facendola ridere, poi scesi di sotto.
-Resti a mangiare qui Louis?- Domandò mio padre al moro.-No grazie Des, stavo andando via in questo momento.- Gli rispose gentilmente.
A quanto pare Tomlinson aveva problemi solo con me.
Salutò Grmma con un cinque poi prima di chiudere la porta alle sue spalle, si voltò verso di me guardandomi intensamente, aveva uno sguardo cupo non riuscivo davvero a capire cosa volesse trasmettermi. Dopo un bel po' finalmente chiuse la porta ed io non feci altro che tirare un sospiro di sollievo..
-Non siete più usciti?- Domandai a mio padre.
-No, abbiamo pensato che sarebbe stato meglio rimanere a casa.-***
La sveglia suonò puntuale, come al solito.
Mi alzai a malincuore e scesi di sotto a fare colazione.
-Buongiorno.- Disse mia madre appena mi vide entrare in cucina, ma io non le risposi.
-Harry?- Mi richiamò.
-Che c'è?!- Risposi un po' arrabbiato.
-Tesoro vieni qui. Tu devi comprendermi. Non è mai successa una cosa simile, sia tu che Gemma vi siete sempre comportati bene, io e tuo padre abbiamo sempre fatto di tutto pur di educarvi al meglio...e quando mi è giunta quella telefonata....mi sono sentita..presa in giro, non sapevo cosa dire in quel momento, sono persino rimasta in silenzio, il preside credeva fossi morta.-
-Lo so mamma, non preoccuparti...ho sbagliato, io non volevo farlo davvero.- Le corsi incontro abbracciandola.
-Mi prometti che qualsiasi cosa succeda ne parlerai con me?- Mi domandò speranzosa.
Annuii dubbioso.
-Beh si sta facendo tardi, vado a prepararmi.-
Mentre salivo le scale entrò Cleo.
-Cosa?! Ma cosa ci fai ancora in pigiama?! Muoviti lumaca!- Mi rimproverò quest'ultima.
-Un momento, un momento!- Urlai salendo le scale.
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Abbie Allison Styles (Larry version)
Fanfic«Vuoi saperlo davvero?» Annuii deciso. «Vuoi sapere perchè in questi anni sono stato così lontano da te?» «S-si..» «Vuoi sapere perchè ti trattavo male, i miei sbalzi d'umore?» «Si...si!» Sospirò. «Speravo questo momento non arrivasse mai..» farneti...