-Vado a prendere qualcos'altro da mangiare?- Chiesi a Louis mentre era assorto nel guardare la tv.
-No dai, rimani qui.- Mi guardò e ad un tratto mi sorrise.
Eravamo sdraiati su quel divano, ma non vicini, ognuno al lato opposto.
Lo guardai anch'io, allargò le braccia e mi fece cenno di andare accanto a lui.
Ed ecco che il mio cuore iniziò a battere fortissimo, non sapevo che fare. Rimasi praticamente immobile osservando i suoi occhi..così maledettamente perfetti e le sue braccia spalancate nella mia direzione.
Ma poi ci fu un attimo, nel quale raccolsi tutto il mio coraggio e andai accanto a lui.
Eravamo sdraiati, io dentro lui fuori. Mi accolse tra le sue braccia, appoggiai la testa sul suo petto e con il braccio mi circondò la spalla attirandomi a sé.-Così va meglio.- Mi sussurrò dolcemente, poi girò di nuovo lo sguardo tornando a guardare la tv.
Ero imbarazzato dovevo ammetterlo, ma poi quell'imbarazzo scomparì totalmente. Nella mia testa c'era solo l'immagine di noi due l'uno avvinghiato all'altro. Mi sentivo bene, ero estremamente contento.
-C-che ne diresti di andare al cinema, s-sabato sera?- Propose improvvisamente girando il capo verso di me.
Era strano, leggermente sudato ed un viso rosso, non riuscivo davvero a capire tutto quell'imbarazzo.
-Oh...ehm certo, quando arriveranno i ragazzi glielo chiederemo.- Sorrisi guardandolo a mia volta.
-Ah...già, sì i ragazzi, okay domani ci metteremo d'accordo..- Detto questo voltò di nuovo la testa verso lo schermo.
Solo dopo quell'ultima affermazione riuscii a capire la situazione. Mi aveva chiesto di uscire. Ma cosa diavolo avevo in testa? Avrei dovuto capirlo....e avrei dovuto accettare! Che idiota.
-D-domani è sabato.- Precisai, ma in quel momento speravo solo me lo chiedesse una seconda volta.
-Lo so, ho anch'io un calendario sai?-
-Divertente!- Risposi serio facendo una linguaccia, lui sorrise poi si voltò di nuovo verso la tv.***
Decidemmo di vedere un film, anzi cercai di vederlo. Ogni scena era interrotta da una squallida battuta del castano, ma a parte tutto era davvero una bella serata ed ero contento. Sì ero contento di stare accanto a lui, ero contento di poter sentire così a lungo il suo profumo, ero contento che le cose si erano aggiustate, ero contento....di lui, che aveva trovato il coraggio di cambiare, che aveva trovato il coraggio di fidarsi di me.
-E' già l'una, chissà i ragazzi quando arrivano.- Mi misi a sedere guardandolo assonnato.
-Anch'io ho un'orologio sai?- Mi guardò chiudendo gli occhi.
Gli rivolsi un'occhiataccia, poi mi venne un'idea.
-Sono fidanzato!- Enunciai improvvisamente.
-Anch'i....ah no.- Rispose abbassando lo sguardo.
Scoppiai a ridere ma lui rimase serio.
-Dovresti vedere la tua faccia.- Pronunciai indicandolo e ridendo ancora più forte.
-Hai un ragazzo?!- Era una domanda, oppure un urlo?
Il mio piano andava a meraviglia.
-Lalalalalala.- Canticchiai con aria complice.
-Harry ! Hai davvero un ragazzo?!- Chiese ancora sgranando gli occhi.
-Perchè a te che importa?- Risposi.
-Avanti, sei serio?- Continuò guardandomi intensamente.
Alzai le spalle con aria indifferente. Un po' mi dispiaceva ma allo stesso tempo era molto divertente.
-Andy?-
-Chi è Andy?- Chiesi confuso.
-Dovresti saperlo tu- Ripose vago.
-Ah sì Andy, l'ho conosciuto un paio di giorni fa.- Iniziai a raccontare vedendo i suoi occhi farsi sempre più neri.
-E ci stai già insieme?!- Domandò allibito, ma io non risposi -Harry! E tua sorella?-
-Non devo dirglielo per forza e se tu terrai la bocca chiusa non lo saprà mai.- Risposi facendogli un occhiolino.
-Non fidarti di me..- Spostò lo sguardo altrove.
-Cosa?!- Domandai fingendo di arrabbiarmi.
-Niente!- Concluse irritato andando in cucina, senza degnarmi di uno sguardo.
Quella faccenda si era fatta un po' troppo seria. Stavo solo scherzando, ma la situazione mi era sfuggita di mano. Veramente ero curioso della sua reazione e ancora non riuscivo a spiegarmi il perchè del suo comportamento.
O forse una risposta c'era...no affatto.
Lo seguii in cucina dove lo trovai seduto a fissare il vuoto. Così mi avvicinai al suo orecchio.
-Wow Louis ti è morto qualcuno?- Chiesi ironico, ma lui non si mosse.
-Non..n-non...niente.- Balbettò a bassa voce.
-Eddai Louis scherzavo!- Pronuciai alzando gli occhi al cielo.
Si voltò di colpo, i suoi occhi ritornarono del loro colore naturale ed un sorriso si allargò sul suo volto.
-Cosa?!-
-Mi hai sentito.- Sorrisi a mia volta.
-Sei...un bastardo- Scherzò alzandosi.
-Oh grazie per il complimento....ma puoi dirmi perchè...- Fui interrotto dalle sue grandi mani che mi presero in braccio portandomi sul divano, mi fece sdraiare dolcemente mentre lui era seduto a fissarmi.
-Spero tu sappia qual è la tua punizione per avermi mentito.- Disse con un sorrisetto.
-Cosa? Oh nono Louis!- Iniziò con il solletico....ovunque.
Più mi dimenavo cercando di scappare, più la presa di Louis si stringeva attorno ai miei fianchi. Per sbaglio lo avevo anche colpito nello stomaco....ma fortunatamente nulla di grave. Nel tentativo di farlo smettere poggiai le mani sul suo petto spingendolo al lato opposto del divano. Aveva ancora le mani allacciate ai miei fianchi e mi trascinò con sé e mi ritrovai sopra di lui.Eravamo sdraiati l'uno sopra l'altro e soprattutto stanchi, respiravamo affannosamente..almeno io, appoggiai la testa sul suo petto riprendendo fiato, poi la rialzai trovandomi di fronte due iridi color nocciola che mi fissavano attentamente.
-Sai sono contento che tu abbia accettato.- Sorrise accarezzandomi la guancia.
-L'ho fatto solo perchè so che non sei realmente tu quello che dai a vedere, c'è qualcosa che ti turba, che non va. Ma non vuoi dirlo a nessuno e capisco se non vorrai dirlo neanche a me, ma sappi che io voglio aiutarti...ma non posso farlo se tu...-
-Lo so Harry....io non posso.- Spostò lo sguardo sulla sua mano appoggiata sulla mia guancia.
-Perchè no?- Chiesi speranzoso -Io so mantenere un segreto..-
-E' un segreto troppo grande questo..- Mi sussurrò avvicinandosi.
-Capisco.- Tentai di alzarmi ma prontamente le sue mani mi bloccarono i polsi.
-Ehi dove vai?-
-Ho sonno.- Risposi triste.
Sì lo ero davvero, perchè lui non si fidava di me ed io non volevo questo, volevo che tra noi due non ci fossero segreti, volevo aiutarlo a superare tutto, gli volevo bene e volevo solo farglielo capire...che ero disposto a tutto, pur di vederlo felice.
-No, tu rimani con me.- Insistette ancora il moro.
-Louis..-
-Ti prego!-
-Okay..-
Ritornai su di lui che prese ad accarezzarmi la testa. Aveva un tocco così lento e delicato, una sua mano era sul mio fianco, mentre con l'altra continuava a massaggiarmi il capo.
-E pensare che ieri a quest'ora non eravamo in queste condizioni.- Osservò sorridendo.
-Io non avrei neanche immaginato di finire qui.- Gli feci una linguaccia guardando le sue braccia, riferendomi all'essere sdraiato su di lui, mentre mi accarezzava il capo. Era così estremamente rilassante, chiusi gli occhi godendomi quel momento ed un sorriso si allargò sul mio viso, non sapevo precisamente il motivo, ma in quel momento mi sentivo felice, come se avessi tutto il mondo tra le mie mani o tra le mie braccia.
-Mhm..- Mugugnai a bassa voce.
-Cosa c'è?- Mi guardò sorridente.
-Sei...bravissimo..- Rise poi continuò.
-Grazie.-
Alzai il capo e lo guardai, sapete come quelle scene dei film? Quando il ragazzo sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio della ragazza? Ecco, Louis con quel minimo gesto...mandò in confusione me stesso facendomi tremare.
-Sei bellissimo quando....beh sei sempre bellissimo.- Quello non era un sorriso ma milioni di lampadine accese tutte nello stesso momento cavolo! -Quando arrossisci sei ancora più splendido..-
-Così non mi aiuti- Risi abbassando la testa.
-No!- Mi alzò di nuovo il volto con un dito.
Si avvicinò lentamente, una mano finì tra i miei capelli mentre l'altra era ancora poggiata sul mio fianco. Si avvicinò alle mie labbra con una lentezza snervante. Nella mia testa non pensavo a nulla, non riuscivo a pensare a niente. Louis era sempre più vicino, stava per annullare tutte le distanze.
Eravamo vicinissimi, davvero, però improvvisamente si allontanò sospirando. Mi ritirai subito, tutti i miei pensieri si erano rivelati veri...a Louis non interessavo.
-S-scusa.- Dissi alzandomi.
-No-no...scusami tu...- Rispose mettendosi a sedere.
-Beh...i-io credo che andrò a dormire...- Farfugliai imbarazzato.
-V-va bene...buonanotte allora..- O forse non lo ero solo io.
-Sì....buonanotte..-"-Perchè non mi capisci?! Tu..-
-Basta, ho capito già tutto..- Piangevo difronte ad un ragazzo con il volto coperto da un enorme macchia nera, non riuscivo a vederlo, non riucivo a capire chi fosse in realtà, ma insisteva per farmi restare.
-Ehi...ascoltami, tu mi piaci, sempre piaciuto...ma non posso stare con te..- C'era qualcosa che non andava..o forse qualcuno...
Mi sentivo male, per qualche ragione inspiegabile, quel ragazzo misterioso era tutta la mia vita, non riuscivo a separarmi da lui, a stare un solo istante senza di lui. Gli volevo bene, lo amavo, ma non capivo il perchè!
-Lo so! Ho capito, adesso addio..- Mi voltai ma il ragazzo misterioso mi fermò e mi abbracciò.
Quelle braccia, quel calore...forse mi ricordavano qualcuno...
-Io...io...ti...HARRY SVEGLIATI!-
-C-cosa?-
-HARRY? SU ALZATI.-
-M-ma..ma cosa stai dicendo?-
Riuscivo a vedere le sue labbra, le parole mimate non corrispondevano affatto con quello che mi stava dicendo eppure erano pronunciate da lui stesso.
La macchia nera stava scomparendo, pian piano...riuscivo a vedere i capelli....il naso e finalmente gli occh..."
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HOLAAAAAA!!!
Buon anno in ritardo! Ma comunque buon anno!
🎉🎊🎉🎊 2016 🎉🎊🎉🎊
Ok sono impazzita Hahah
Comunque questo è il nuovo capitolo... Che ne pensate?
Finalmente i nostri Larry si sono avvicinati e si stanno conoscendo meglio.
Alzate le mani se anche voi vorreste uccidere Louis per non aver baciato Harry!! 🙋.
Ok ok ora mi dileguo...
Ma mi raccomando leggete commentate e votate! 😁
Al prossimo capitolo
Un bacio
Dafne ❤️
STAI LEGGENDO
Abbie Allison Styles (Larry version)
Fanfiction«Vuoi saperlo davvero?» Annuii deciso. «Vuoi sapere perchè in questi anni sono stato così lontano da te?» «S-si..» «Vuoi sapere perchè ti trattavo male, i miei sbalzi d'umore?» «Si...si!» Sospirò. «Speravo questo momento non arrivasse mai..» farneti...