19:Verrai con me

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Mi sveglio grazie ad uno strano rumore alla porta, mi alzo di scatto spaventata e guardo la sveglia, sono solo le sei, non può già essere ora di colazione! Mi alzo e vado nella cabina armadio, dove mi nascondo dietro ad alcuni vestiti, apro leggermente la porta per vedere chi sta cercando di entrare nella mia stanza, quando noto però un ciuffo di capelli biondi e degli occhi di ghiaccio, sento la rabbia crescermi dentro, che cazzo ci fa nella mia stanza? Com'è entrato? Lo vedo dirigersi verso il mio letto, non riesco a vederlo bene a causa della poca luce per le tende chiuse della finestra, ma sono sicura di vedere una traccia di confusione e sconcerto quando, avvicinandosi di più al letto, nota che è vuoto, quasi non scoppio a ridere, ma mi trattengo per non farmi scoprire, lo vedo guardarsi intorno e dirigersi verso la porta della biblioteca, probabilmente pensa che io sia lì, quando lo vedo sparire, mi affretto araggiungere la porta ed a chiuderla a chiave, sento i suoi passi affrettarsi verso la porta e bussare, e non riesco a trattenermi oltre, scoppio a ridere, correndo verso la porta della mia stanza, incredibile, l'ha scassinata! La richiudo e giro la chiave, poi cerco dei vestiti da mettermi, con il caldo che fa anche a quest'ora prevedo che sarà una giornata calda, prendo un paio di shots di jeans ed una canotta azzurra, mi affretto a prepararmi, impiego un pó per infilare tutti i braccialetti, i segni si vedo ancora ma fa troppo caldo per mettere una felpa, tanto sicuramente mi sporcherò di pittura e dovrò rifarmi una doccia e lavare i capelli. Guardo l'ora, sono già le sei e mezza, la colazione è alle sette, apro la porta guardandomi intorno, ma non trovo nessuno, quasi mi sento in imbarazzo a camminare con questi semplici vestiti ed un paio di convers in mezzo a tutto questo lusso.
Entro in cucina, c'è solo la cuoca/cameriera che sta preparando la colazione.
《Ehm... io sono Terry!》Le dico timidamente.
《Oh, si! Io sono Tania!》Mi dice gentile. 《Cosa gradisce mangiare?》
《Mia madre non c'è quindi puoi darmi del tu e poi mi piacerebbe aiutarti, mi piace cucinare, cosa stai facendo?》Le chiedo osservando l'impasto che sta preparando. 《Una torta al cioccolato, se vuoi aiutarmi, puoi metterti quel grembiule!》Me ne indica uno con il mento, lo infilo e mi lavo le mani.
《Allora, vediamo, mi prenderesti due uova dal frigo?》Parliamo per tutto il tempo, è gentile e molto simpatica, ridiamo e scherziamo, mi parla di sua figlia, di sette anni, di suo marito, mi chiede di me, di ciò che mi piace.
《Quante persone siamo in questa casa?》Le chiedo, ci devono essere altre persone per pulire tutta quest'enorme casa!
《Io, il giardiniere e l'autista siamo gli unici domestici!》Mi dice capendo subito a cosa mi riferissi. Sgrano gli occhi sorpresa.
《Ma è impossibile che tu riesca a pulire tutto questo!》Dico facendo un giro con la mano per indicare tutta la casa.《Magari potrei aiutarti!》Aggiungo sorridendo.
《Sei fin troppo gentile, ma non credo...》 《Fidati, mia madre sarebbe più che d'accordo a lasciarmelo fare, dice sempre che non servo a niente e che almeno così mi rendo un po' utile!》Dico con un sorriso triste, mentre lei me ne fa uno affettuoso. 《Magari io potrei pulire la biblioteca, la mia stanza ed il salone, mentre tu ti occupi di tutto il resto, farai molto più lavoro di me, ma non mi sembra male!》Dico strizzandole l'occhio.
《Sai quante stanza ci sono?》Mi chiede sorpresa, e non capisco per cosa.
《No, perché?》
《Da come parli sembra che tu conosca solo le vostre stanza, la cucina ed il salone!》Mi dice sorridendo, la guardo confusa.
《Ce ne sono altre?》
《C'è anche il garage per le macchine, la sala cinema, una piscina al coperto, una palestra, una sala musica, uno studio, una sala della tv e due o tre bagni! Oltre a quelli presenti in ogni stanza》Mi dice ridendo vedendo la mia espressione confusa e shockata.《Dopo ti porto a fare un giro!》Mi dice con un sorriso. Annuisco e, sentendo dei passi, mi affretto a togliermi il grembiule ed andare a sedermi al mio posto. Christian compare sulla porta, seguito da mia madre, mi fa così strano vederla con lui, di solito la mattina la trovavo con mio padre al tavolo! Già, mio padre, a quest'ora dovrei essere con lui al tavolo a fare colazione, sento lo stomaco contorcersi, non ho più fame.
《Buongiorno!》Mi dice Christian. 《Buongiorno!》Rispondo rivolgendo un sorriso ad entrambi, che viene ricambiato solo da uno di loro.
《Purtroppo non posso accompagnarti a prendere ciò che ti serve per pitturare la tua stanza oggi, dovrà accompagnarti George, il nostro autista!》Mi dice con una punta di dispiacere.
《L'accompagnerò io!》Dice una voce, che comincia decisamente ad innervosirmi, entrando in cucina. Ha indossato dei pantaloni neri stretti ed una magli dei Pink Floid, con degli anfibi neri slacciati, ma non gli fa caldo?
《Grazie, ma non devi cambiare i tuoi piani per accompagnarmi!》Cerco di essere il più gentile possibile, davanti al padre e, soprattutto, davanti a mia madre.
《Non avevo in programma di fare niente, almeno così mi distraggo un po'!》Dice rivolgendomi un sorriso beffardo, che mi manda in bestia.
《Sarebbe un'idea fantastica per conoscervi!》Dice mia madre dolce, ma con lo sguardo duro, abbasso la testa sul mio piatto ed annuisco, sento lo stomaco chiudersi, non ho più voglia di mangiare, Dio come vorrei essere con mio padre a casa, ho bisogno di lui. Muovo il cibo, ma non metto niente in bocca, sono tutti troppo concentrati a pensare e discutere dei propri fatti, perciò nessuno mi nota, mentre mi alzo, butto il cibo per poi mettere il piatto nel lavandino e tornare a sedermi per sorseggiare un po' del mio tè, per un attimo incontro lo sguardo di Luke, sembra quasi preoccupato, ma dura solo un istante, perciò non posso esserne sicura. 《Prendi quello che devi prendere e scendi!》Mi dice quando ci alziamo da tavola.
《Tieni, questi ti serviranno per comprare quello di cui hai bisogno!》Mi dice Christian porgendomi delle banconote, cento euro? Ma è impazzito.
《Non ho bisogno di tutti questi soldi davvero! E poi ce li ho non preoccuparti!》 Gli dico cercando di dissimulare il mio stupore e disagio.
《Ti prego prendi, non ho problemi economici!》Mi dice strizzandomi l'occhio, li prendo titubante, non mi va di accettare dei soldi, ma non posso farci niente. Salgo nella mia stanza e prendo una borsa, in realtà non mi serve a niente, non sono una di quelle ragazze che le riempie con di tutto e di più, ho il cellulare in tasca ed anche i soldi, ma cambio le banconote da cinquanta con quelle di taglia minore, prese nel mio salvadanaio, menomale che sto risparmiando per comprarmi una macchina fotografica! Quando scendo dopo cinque minuti, Luke è impegnato a discutere al cellulare, non voglio farmi gli affari suoi, così comincio ad avviarmi verso la porta, poco dopo esce anche lui, la parola arrabbiato non descrive appieno la sua espressione.
《Vieni la mia moto è di qua!》Mi dice semplicemente.
《Ma ci staranno tutte le lattine, i pennelli, i fogli e tutto il resto?》Chiedo dubbiosa, dovremmo prendere la macchina, ammesso che lui guidi.
《Già, non ci avevo pensato, allora ci accompagnerà George, io devo sbrigare delle cose!》Dice serio, per poi chiamare l'autista.

Luke's pov
《Grazie per averci accompagnato!》Dice quando scende dall'auto, sorridendogli.
《È il mio lavoro signorina!》Le risponde professionale ma con un sorriso George e, stranamente mi da molto fastidio.
《La vuoi smettere di essere così!》Le chiedo scocciato.
《Così come?》Mi chiede sconcertata.
《Così tutta sorrisi e parole gentili, mi fai venire il diabete!》
《Sei solo geloso, perché con te sono stronza!》Mi dice canzoniera, io geloso? Si certo nei suoi sogni.《Comunque adesso puoi andare a fare quello che devi fare, siamo liberi fino a che ora?》
《Ti aspetto qui all'una per pranzare!》La guardo serio.
《Che ne dice se io mi ritrovo qui alle sei e mi rifaccio accompagnare a casa da George e tu rimani qui e recuperi la scopata che ieri non hai fatto? E, se l'hai fatta, devi davvero darci ancora più dentro perché non ti ha cambiato di una virgola!》Mi dice facendo ciao con la mano ed allontanandosi, ma che cazzo? La blocco prendendola per un braccio.
《Oh no, ci troviamo qui all'una e poi ti porto a vedere un posto!》Le dico con un sorriso enigmatico, non voglio lasciarla sola tutto il pomeriggio, potrebbe incontrare qualcuno e non potrei proteggerla, "E da quando ti interessa di proteggere una ragazza?"
Da mai ma se voglio scoparmela non deve essere complessata. E poi devo andare a parlare con Nat al parchetto, vuole rinviare il combattimento, ma non sono affatto daccordo, devo guadagnare un pó di soldi e lì vicino c'è un lago fantastico, non so perché ma sono certo che l'adorerà.
《Io continuo a preferire la mia proposta!》Dice sorridendo sarcastica.
《O accetti, o ti carico ora sulle mie spalle e ti porto in giro con me!》Dico sicuro avvicinandomi sempre di più, ogni volta che mi avvicino a lei ho questa voglia di caricarmela in spalle e sbatterla sul mio letto, quando stamattina l ho vista con addosso quel grembiule ed il viso sporco di farina non ho potuto evitarmi di pensare che fosse sexy ed adorabile, quando poi mi è balenata in mente l'immagine di lei con solo il grembiule a coprirla sono dovuto correre in bagno, ma che cazzo mi sta succedendo?
《Ok va bene!》Dice sollevando le braccia in segno di resa, so quello che sta pensando ma è meglio se non ci prova.
《No, non ci provare, ti troverei puoi starne certa!》Le dico sicuro di me, non so perché sto insistendo tanto ma ora non mi importa.
《Ok, come vuoi!》Si arrende allontanandosi, finalmente ha ceduto, chissà perché ma mi sembra strano.

È tutto una bugiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora