16. Attaccare

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[15:34 23 Luglio 2008]
{Harry 14 anni – Louis 16 anni}

«Allora? Mi vuoi rispondere?» Louis dall'altra parte del mondo stava cominciando a diventare nervoso.

«Cosa ti devo dire, Lou?» il liscio alla domanda del riccio, che sembrava quasi innocente, alzò gli occhi al cielo.

«Lo sai cosa.» Harry, invece, si stava quasi per sentire male. L'ultima volta che avevano interagito era stato solamente due giorni prima, quando alla domanda "Ti piaccio?", Harry non aveva risposto, lasciando così che la loro conversazione cadesse a picco.
«Harry, siamo migliore amici da sempre, queste cose me le puoi dire. E poi lo sai.. Io voglio sempre la verità da te.» Louis cercò di convincere il riccio. «Quindi, ti piaccio o no?»

La fronte di Harry stava iniziando a diventare oleosa e le gocce di sudore, che cadevano dalla sua tempia, stavano bagnando così le maniche della maglietta che indossava. Gli occhi in procinto di lacrimare, per l'agitazione, per l'esasperazione, per la paura. E poi perché Louis insisteva così tanto?

«S-sì, Lou. Mi piaci, ma-»

«Ma cosa?»

«Ma perché ti interessa così tanto? Sei fidanzato con Calvin.» disse il riccio, ricordandogli come le cose stavano.

«E ti piaccio da tanto?» Louis non sembrava aver sentito la domanda che gli era stata posta, o semplicemente non volle rispondergli.

«Sì, penso. Mi piaci da quando sono partito qui.» disse con voce roca, cauta, attenta e tranquilla.

«Da più di un anno?!» Louis strabuzzò gli occhi nonostante il suo cuore stesse battendo all'impazzata. «E me lo dici solo ora?!»

«Tanto cosa potrebbe cambiare?» Harry sputò, per poi rispondere a sé stesso:«Nulla cambierebbe, Louis. Tu mi vedi come un fratello, e va bene così.» adesso il più piccolo dei due all'insaputa dell'altro, aveva iniziato a piangere quasi disperatamente.

Louis rimase in silenzio, ascoltò i respiri affannati del suo migliore amico dall'altra parte del telefono.
Si sentiva uno schifo, in realtà, perché veramente, veramente non sapeva come comportarsi in quel momento.

Sì, aveva obbligato Harry a rispondergli, ma non pensava che avrebbe risposto in modo affermativo.

Louis era fidanzato con Calvin, ed il giorno prima, avevano inoltre ufficializzato il fidanzamento anche alle loro famiglie, questo voleva dire che era qualcosa di serio. Louis sospirò, afflitto.

«Haz?» disse, quando sentì che Harry si era calmato. «Sto con Calvin, ora, e detto sinceramente, non voglio farti assolutamente stare male, lo sai che sarebbe l'ultima cosa che farei se il mondo dovesse finire in questo momento, sei come un fratello per me, e mi dispiace veramente dirlo, ma io non voglio illuderti, non posso ricambiare il tuo sentimento, mi dispiace davvero.» forse era stato troppo diretto, persino lui stesso, infatti, alla fine della frase, aveva sentito un crack stravolgente al petto.

Harry, seduto sul parquet della sua camera, con la schiena appoggiata alla porta, prese un po' di ossigeno dalla bocca, nel momento in cui il suo naso era tappato dal pianto silenzioso che aveva appena fatto, e si mise la mano vuota sopra gli occhi, quasi come se volesse fermare le continue lacrime che cadevano senza avvertimenti.

«È-È okay, penso.» Harry aveva la voce più profonda del solito, e Louis conosceva quel tono di voce. Solitamente, quando erano più piccoli, appena un bambino faceva piangere il riccio, Louis lo abbracciava e subito dopo, accarezzandogli la schiena, gli cantava dolcemente una canzone tranquilla, che loro due amavano profondamente. La stessa cosa succedeva quando era Louis che veniva preso di mira. Quando quest'ultimo piangeva, anche Harry lo faceva, ma in modo automatico, come se sentisse il dolore del suo migliore amico. Proprio come due anime gemelle. «N-non mi aspetto che comunque tu ricambi.» inspirò un'altra volta, prima di:«E veramente, siamo amici da una vita, ehm..» Harry si fermò, non sapeva più cosa dire, la sua mente era stata offuscata dal discorso che gli aveva appena fatto Louis. «Mh, ok, mh, io vado. Ci sentiamo allora.» disse distrutto, prima di attaccare il telefono, ma anche prima di attaccare la sua amicizia con Louis.

Loving Through Chat (L.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora