Loving Through Chat (L.S.)

47. Nemmeno con Liam

[01:45 25 Febbraio 2015]
{Harry 18 anni – Louis 20 anni}

Qualcuno stava aspettando dietro la porta d'ingresso. Zayn provò a suonare il campanello per la terza volta, fino a quando finalmente sentì dei passi provenire dall'altra parte della tavolata di legno. Davanti trovò un Louis con gli occhi socchiusi, con i capelli castani tutti scompigliati e con una tuta dell'adidas indosso.

«Che cazzo ci fai qui a quest'ora, Zayn?» chiese bruscamente il liscio, facendo spazio all'amico affinché  entrasse in casa.

«Non rispondi al telefono da due giorni, sei scomparso come se non fosse successo niente e non ti fai neanche più sentire. Io e Liam come dovremmo sentirci a tal proposito?» disse il ragazzo togliendosi il giubbotto di pelle ed appendendolo all'attaccapanni.

«Non sono dell'umore giusto per parlare con qualcuno. Voglio rimanere solo, cosa c'è che non va nella vostra testa?» continuò ancora nervoso, dirigendosi verso la cucina.

«Cosa c'è che non va nella Tua di testa!» urlò il moro seguendolo.

«Io sto piuttosto bene, siete voi che mi rompete sempre i coglioni.» sussurrò Louis, mentre si versava dell'acqua nel bicchiere di vetro.

«E si vede che stai bene! Guarda come sei conciato!» Zayn fece dei passi più lunghi per raggiungere il corpo di Louis. Prese dalla sua mano il bicchiere di vetro e non curante, lo buttò nel lavandino. Con Louis avente una faccia traumatizzata, gli raccomandò:«Liam è preoccupatissimo.» sospirò prima di continuare; Louis poggiò il suo di dietro sulla mensola che si trovava esattamente accanto al lavandino, mentre Zayn spinse le braccia porgendogliele una a destra della sua testa, e l'altro a sinistra. Erano troppo vicini.

Nonostante Louis e Zayn, all'inizio del loro rapporto, si odiassero, ora, era come se fossero fratelli. Il sangue ancora celava, si tenevano ancora un po' di distanze, ma se Zayn, in quel momento, si stava comportando in tal modo, era sicuramente perché un po' di affetto, nei confronti del liscio, ne provava.

I due, qualche minuto dopo, si ritrovarono seduti sul letto matrimoniale di Louis. Zayn aveva ascoltato il racconto senza parlare, solo annuendo e cercando di capire come le cose era precisamente andate. Louis, alzando il capo, e non volendo far scendere le lacrime che ormai si stavano ammucchiando nei suoi occhi, singhiozzò e non potendo evitare che quelle scendessero, si portò le mani sul viso e si asciugò velocemente le guance.

«Non volevo che mi vedessi così.» disse Louis fra le lacrime.

«Così come?»

«Così debole, così vulnerabile.» Louis guardò il viso di Zayn. Era bello. «Ho sempre vissuto con una costante ansia nel petto. Non riesco mai a liberarmi di ciò che mi rende il tutto troppo pesante. Lui, da quando per la prima volta se ne era andato, mi ha lasciato un vuoto. Ho sempre voluto colmarlo con qualcun altro, alcuni di questi ci sono anche riusciti, ma c'era sempre qualcosa che mancava. E sapevo, sempre, sempre, che mancava Harry.» Zayn, in quel momento, decise di mettere da parte la sua parte violenta, brusca, quella parte che Louis ancora non conosceva, si avvicinò al suo corpo minuto, e lo strinse fra le sue braccia. «Se vuoi, puoi restare a dormire qui.» sussurrò il liscio, provocando un po' di solletico sulla pelle del moro.

«Vicino a te?» entrambi i ragazzi non avevano mai vissuto una situazione del genere con l'altro. I due solitamente, si vedevano solamente per fumare le robe. Quello che fra loro, in quel momento, stava succedendo, era qualcosa di troppo strano. Di nuovo.

«Va bene, ma non voglio stare in questo letto.» Louis alzò il volto, guardando poi il profilo del viso di Zayn. Aveva dei gran bei lineamenti. «Dormiamo sul divano, ti va?»

«Certo.» disse Zayn, accarezzandogli i capelli un po' umidi, e lasciandogli un bacio fra questi. Vide Louis chiudere gli occhi durante quel piccolo secondo e si alzò dal materasso, con il liscio ancora fra le sue braccia, e con qualcosa nello stomaco che bruciava.

Qualcosa che non provava da tanto tempo. Nemmeno con Liam.