35. 2004

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[16:38 28 Agosto 2004]
{Harry 10 anni – Louis 11 anni}

«Scusate?» Louis si avvicinò ad un gruppo di bambini che frequentavano la stessa classe del suo migliore amico. «Avete visto Harry?» chiese, scrutando i loro occhi.

Tutti si girarono, forse troppo increduli per il fatto che Louis Tomlinson stesse parlando esattamente a loro.

«Sì, parlo con voi.» continuò allora, notando i loro sguardi straniti.

«Mh..» iniziò il bambino che sembrava sapere più degli altri. «Beh, mh..»

«Beh cosa? Dov'è Harry?» Louis fece un passo in avanti.

«Beh.. Harry.. Mh.. Sta-»

«Mi vuoi dire dove sta?!» Louis perse la pazienza, prese il colletto del grembiule blu del bambino e quasi lo spintonò che subito:«È lì dietro!»

Seguì con lo sguardo l'indice che puntava un angolo del cortile della scuola. Guardò i restanti bambini che annuirono semplicemente, come per dare una conferma. Louis si ricompose, respirando affannosamente e anche molto nervosamente, si girò ed iniziò a correre.

Appena svoltò l'angolo lo vide rannicchiato a terra, con le ginocchia al petto e con le guance bagnate di lacrime.

«Harry? Harry, perché piangi?» il liscio si sistemò davanti a lui, con le ginocchia che si stavano sbucciando per via della terra sgretolata.

«L-Lou, sei arrivato.» pianse ancora. Harry tremava, stravolto e rotto. «Quelli della tua classe mi hanno spinto a terra, per-perché ti stavo cercando e mi hanno chiamato f-froc-»

«Ti prego, non dirlo.» lo anticipò Louis.

Quest'ultimo, d'istinto, gli aprì le gambe attaccate al petto, quasi come se lo stesse posizionando a farfalla, per completare la posizione gliele tese e si mise lì in mezzo.
Così gli prese il volto, glielo accarezzò dolcemente asciugando entrambe le guance dall'immense lacrime scese, avvicinò il suo di volto tenendo i nasi ormai quasi sfioranti.

«Lo sai che non dovresti piangere per queste cose?» Louis gli sorrise, mentre Harry annuì piano. «Lo sai che non mi piace quando piangi?» Harry continuò ad annuire. «Lo sai che un bacio è la medicina per un pianto?»
Harry ci rimase di soppiatto, sgranò gli occhi, vedendo il suo migliore amico avvicinarsi ancora di più.

«C-Che vuoi fare, Louis?» chiese, balbettando.

«Ti posso baciare?» il liscio gli accarezzò il collo. «Non voglio che piangi.» finì, prima di appoggiare le sue labbra sulle labbra screpolate del bambino dagli occhi verdi.

[11:23 12 Febbraio 2012]
{Harry 18 anni – Louis 20 anni}

«Harry, ma che stai facendo?!» Gemma urlò istericamente.

Harry abbassò lo sguardo per poi vedere il latte versato tutto sul pavimento.

«Stai proprio sulle nuvole!» Gemma continuò, prese dalla cassetta uno straccio e lo buttò a terra, sopra ci mise il piede ed iniziò a trascinare il panno sulla parte del pavimento bagnato. «A cosa pensi?»

«Ieri ho visto Louis.» dichiarò.

«L-Louis?» la ragazza si fermò. «Louis Tomlinson?» sgranò gli occhi per lo stupore.

Harry lasciò stare, la tazza la mise nel lavandino, avrebbe semplicemente aspettato il pranzo per mangiare. Annuì alla sorella guardandola negli occhi, le diede le spalle, per poi richiudersi in camera.

Chris MyBaby: Un giorno dovremmo fare sexting.

Harry MyBaby: Non mi sembra il caso.

Chris MyBaby: È successo qualcosa?

Harry MyBaby: Nulla.

Loving Through Chat (L.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora