46. Un po' come la luna

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[21:58 23 Febbraio 2012]
{Harry 18 anni – Louis 20 anni}



Harry MyBaby: Dobbiamo parlare.

La luna ormai splendeva nel cielo, le stelle brillanti lì attorno erano di un colore vivo.

«Sei un po' come la luna.» sussurrò Harry nell'orecchio del più grande.
Louis lo guardò dal basso, poiché sdraiato sul suo corpo nudo. «Illumini la mia vita, Louis.» il riccio sporse il viso verso il volto dell'altro. Gli baciò dolcemente il naso, il mento, la fronte e successivamente le labbra arrossate da tutti i baci scambiati.

I due avevano i membri poggiati l'uno sull'altro. Per puro caso, Louis si strusciò sull'addome di Harry, così da provocare dei brividi sulle braccia.

Louis sospirò sulle labbra di Harry, si fermò di scatto, sentendo veramente troppo l'eccitazione su di sé. «Dovremmo fermarci.» sussurrò il liscio, cercando di scostarsi dalla presa del più piccolo.

«Lasciati andare, mh?» l'atmosfera era calda, piacevole. I loro profumi si stavano scambiando e mischiando in quell'aria di emozioni. «Solo per oggi.» Harry alzò il busto, buttando la schiena di Louis sul materasso. Si mise a cavalcioni sul suo bacino e, indossando solo il tessuto dei boxer, iniziò a strusciare il suo sedere sul membro dell'altro. I due si stavano guardando. Harry avvicinò il suo volto verso il volto dell'altro, lo baciò una milionesima volta, quasi come se non avesse avuto più forza per fare una quant'altra azione. Dalla voce angelica di Louis scappò un gemito. Il riccio di conseguenza aprì gli occhi e smise di mordere le labbra rosse del liscio.

«Ti voglio così tanto.» gli disse, con le labbra tremanti e con il bacino ormai abituato alla presenza di quel membro in mezzo alle sue natiche.

Louis sorrise, con quegli occhi blu. Indirizzò le sue mani sull'elastico dell'intimo, e continuando ad ammirare la bellezza di Harry, si abbassò quelli che erano i suoi boxer.

«Verrai per me?» chiese un Louis innocente.

«Verrò per te.» rispose Harry, prima di scansarsi dal corpo del più grande e togliere velocemente da sé stesso il tessuto ormai fastidioso.

Passò qualche secondo prima che i ragazzi iniziassero a sentire le loro lunghezze ormai dure. La salivazione di entrambi si faceva sempre più densa, tanto che Harry si ritrovò automaticamente sotto Louis, e con le gambe fantasticamente aperte.

Louis da sempre portava il preservativo con sé, erano una vera e propria protezione, ne aveva letti tanti di articoli di malattie causate dall'assenza del preservativo, così, «Aspetta che prendo il-»

«Non serve.»

«Cosa?» Louis chiese incredulo. «Tu non usavi il preservativo con-»

«Non parliamo di lui, Lou.» Harry fece cadere le braccia sul materasso. «E comunque sì, con lui lo utilizzavo. Ma io voglio te ora. E voglio che tu sia la mia prima volta, ma se non vuoi ed hai paura è o-»

Questo fece straordinariamente cambiare idea al più grande.

Si sorrisero, come se fossero dei complici di quella situazione.

«Dio! Stai zitto!» imprecò Louis, prima di precipitare e baciare, baciare e baciare il volto di Harry.

Louis sopra di Harry.
Lungo la colonna vertebrale del più piccolo passarono vari brividi, distaccò le labbra dalle labbra del più grande e cinse la vita di Louis con le sue gambe lunghe e magre.
Louis, istantaneamente, si mise in ginocchio. Sì avvicinò maggiormente al corpo di Harry, così, mentre lo baciava, inserì due delle sue dita morbide in mezzo agli scambi di saliva, in modo da renderle bagnate.
Harry sorrise a quel contatto. Per rendere eccitante l'atmosfera, gliele succhiò fantasticamente..
Gli occhi dei due ragazzi erano di due colori vivaci, chiari, lucidi.
Louis, a quel punto, sentendo qualche crampo al membro, indirizzò le dita bagnate nell'apertura di Harry.
Notò quanto fosse stretto, che «Scusami, Lou, sono strettissimo.» sentì dire dal riccio.

Loving Through Chat (L.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora