Una proposta - 14

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°Matt

Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è Joy accanto a me che riposa tranquilla sotto il grande piumone. Allungo un braccio e le sposto alcune ciocche di capelli rossi dal viso. Dalla finestra della nostra camera posso scorgere alcune nuvole grigie coprire mediamente il cielo. Un debole sole si affaccia per metà da una di esse, ma i suoi raggi deboli non sfiorano nulla. Joy si muove leggermente e ad un tratto apre gli occhi. "Buongiorno" le sorrido accarezzandole una guancia. "Buongiorno anche a te" sospira e si sistema meglio tra le mie braccia. "Devi proprio andare?" la stringo di più a me e ispiro il suo dolcissimo profumo di vaniglia. "Sì, anche se vorrei restare qui con te" si scosta dal mio petto e i suoi occhi azzurri trafiggono i miei. "Allora resta" si morde le labbra guardandomi dolcemente. Cavolo, è già difficile rinunciare a lei ogni mattina, ma se poi me lo chiede guardandomi così è la fine. Mi avvicino alle sue labbra e le copro con le mie. Sono come sempre morbidissime e delicate. Si stringe di più a me, e il suo corpo aderisce al mio. "Mmm... Joy?" sussurro sulle sue labbra. mi scosto leggermente e mi guarda con occhi sognanti. "Non rendermi tutto più difficile" sorride e la sua mano prende ad accarezzarmi una guancia. "E' proprio quello che voglio, così resti con me." - "Ah, si?" sul suo volto nasce un grande sorriso. "Joy Marshall, tu giochi sporco" di scatto la spingo sul letto e mi metto a cavalcioni su di lei bloccandole i polsi ai lati del viso. Ride mordendosi le labbra. "E non solo a quanto vedo. Ma ti ostini anche a provocarmi" mi protendo su di lei e i nostri nasi si sfiorano. "Lascia quelle labbra... Subito" scuote leggermente la testa mentre i suoi occhi brillano di eccitazione. "Beh, allora lo hai voluto tu" Mi avvento su di lei e prendo a baciarla e a morderla lungo tutto il collo. "No!" si lascia sfuggire un gridolino e scoppia a ridere "Ok, tregua! Tregua!" mi scosto dal suo collo e torno a guardarla mentre le sue risata fragorosa pian piano scompare lasciando il posto al silenzio assoluto e al suo sguardo serio. Resto a guardarla senza proferire parola. Il fatto è che a volte mi perdo nei suoi occhi e sto così bene che il timore che non possa più farlo un giorno mi blocca il respiro. "Puoi baciarmi se vuoi, agente Johnson" il suono della sua voce mi riporta alla realtà. Sorrido. Mi avvicino alle sue labbra senza staccare i miei occhi dai suoi. Il suo respiro mi accarezza la pelle e cavolo quanto desidero baciarla. "Perché, devo chiedere il permesso per farlo?" si inumidisce le labbra e per un secondo il mio sguardo si posa su esse. "No. Puoi baciarmi tutte le volte che vuoi" - "Oh... molto bene allora. Anche adesso?" deglutisce e annuisce silenziosamente. "Mmm.. allora..." Mi avvicino alle sue labbra e le copro con le mie.

°Joy

Il mio corpo è invaso da milioni di emozioni che non possono essere descritte. Le sue labbra sono morbide a contatto con le mie e vorrei tanto poter muovere le braccia e circondargli il collo per attirarlo di più a me, ma non posso perché tiene i miei polsi bloccati ancora contro il materasso. I suoi baci sono così lenti e strazianti, le sue labbra si posano così delicate sulle mie che mi sembra di assaporare i suoi baci solo per metà, ma non ho la forza di scostarmi da lui perché le sue labbra richiamano le mie che senza troppa fatica le seguono. Faccio forza sui polsi e ad un tratto arresta l'armoniosa danza tra le nostre labbra per sorridermi. "Cosa c'è?" la sua voce è quasi un sussurro sulle mie labbra. "Vorrei poterti toccare. Sai, non posso se mi blocchi i polsi. Devo chiederti il permesso?" scuote la testa sorridendo e poi torna ad incrociare i miei occhi. "No. Puoi toccarmi tutte le volte che vuoi" sorrido e mi mordo un momento le labbra. E' divertente e allo stesso tempo incredibilmente bello quando la situazione si capovolge "Oh... anche adesso?" ride annuendo. "Sì... anche adesso signorina Marshall" mi lascia i polsi e torna a baciarmi mentre con le braccia circondo il suo collo attirandolo di più a me. I suoi baci adesso sono più profondi e carichi di passione, una passione che mi fa tremare le gambe e mi fa dimenticare tutto il resto. Ad un tratto si stacca dalle mie labbra e i suoi capelli arruffati mi sfiorano la fronte. Sorride dolcemente. "Joy.." il suo respiro è affannoso. "Devo andare a lavoro ora. Anche se pagherei per restare qui con te tutta la giornata" Mi accarezza il viso e poi mi lascia un frettoloso bacio sulle labbra prima di scostarsi da me e scendere dal letto. "Io sono qui. Non vado da nessuna parte" Si volta e le sue pozze azzurre si scontrano con i miei occhi. Racchiudono un oceano grandissimo... un oceano pieno di bellezza. "Lo so, ed è per questo che la parte che preferisco di più della giornata è quando torno a casa... Quando torno da te" restiamo a guardarci per qualche secondo in silenzio, poi si volta e si dirige fuori dalla stanza. Cavolo, sono senza parole. Potrei essere più felice di così? Potrei sentirmi più amata di così? No... Non credo.

Una proposta (Sequel de: un compromesso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora