Una proposta - 34

4.1K 163 20
                                    

°Matt

Prendo un sorso di caffè e lascio vagare lo sguardo sul documento che ho davanti. Questa mattina mi sento carico ed energico, forse grazie alla bellissima serata che ho passato ieri con Joy. Quella donna è praticamente l'essere più bello e speciale che abbia mai conosciuto. E' capace di farmi dimenticare di tutto il resto con il suo sorriso e la sua semplicità. Ieri, mentre camminavamo per il centro di Edison Valley mano nella mano respirando quell'aria di natale e ascoltando quelle bellissime canzoni, mi sono sentito così libero e leggero che mi sembrava quasi di fluttuare nell'aria. Era da tanto che non passeggiavo tranquillamente godendo semplicemente di quello che mi circonda. E' stata una sensazione bellissima e mi piacerebbe tanto rifarlo presto. Non mi è mai passato per la mente di farlo con qualche donna in passato perché esse non conoscevano altro che la mia camera da letto. Invece con Tom... beh, come dire... ecco noi solitamente passavamo le serate divise tra pub e discoteche dove era assicurato tornarsene a casa con una bella donna. Mi rendo sempre più conto di come fossi una persona vuota e stupida prima di incontrare Joy. Lei pian piano mi ha liberato da quel mondo fatto solo di superficialità e azioni abituali a cui credevo di appartenere per il resto della mia vita. Ho ritrovato pian piano me stesso dando più importanza ai gesti e alle parole, ho capito quanto la vita sia troppo breve e quanto il tempo passi troppo veloce per sprecarlo pensando solo alle sciocchezze. Sono ritornato a fare visita più spesso a mia madre, a confidarmi con lei, a sorriderle come quando ero un bambino libero da ogni forma di responsabilità e dovere. Ho imparato ad ascoltare e a chiedere perdono per i miei sbagli. Mi sono lasciato andare. Credo semplicemente di essere ritornato a vivere. Poi ieri era così bella con quelle guance rosee e gli occhi brillanti pieni d'emozione. Ho visto come guardava affascinata quella palla di neve in vetrina e la sua dolcezza mi ha colpito fitta al cuore. Dice molto su di lei l'emozione che ha provato guardando semplicemente quell'oggetto. Ed io ho voluto regalarle quell'emozione per l'emozione stessa che mi ha regalato osservandola semplicemente. Questo dimostra la sua purezza. E ricordando questi momenti che capisco quanto l'amore alla fine non ha abbia bisogno di grandi cose, se non di sorrisi e semplicità. La porta del mio ufficio si spalanca improvvisamente e Darren mi fa un cenno di saluto. "Matt, vieni nel mio ufficio appena puoi" - "Certo, arrivo tra qualche minuto" annuisce con un sorriso e richiude la porta. Il cielo oggi è un po' nuvoloso, ma dentro di me è come se ci fosse un sole cocente. Posso dire di sentirmi felice e automaticamente tutto quello che mi circonda appare semplice. Non ricordo neanche quando è stata l'ultima volta che ho atteso il natale con questo entusiasmo. Sono le prime feste che passerò accanto a Joy, voglio regalarle quanti più sorrisi possibili. Voglio renderla felice e non farle mancare nulla. Con questa consapevolezza, mi alzo dalla sedia con un sorriso e mi avvio fuori dall'ufficio.

°Joy

Afferro la palla di neve e la agito un po' prima di posarla. La osservo e mi stringo nelle spalle sorridendo timidamente. Matt è stato dolcissimo a regalarmela. Posso sentire ancora sulla pelle l'emozione di quando mi ha trascinata dentro il negozio. Pensavo volesse solo dare uno sguardo, non mi aspettavo che me l'avrebbe regalata. Ero ancora su di giri per il bacio che mi aveva dato poco prima, inebriata della musica che ci avvolgeva, che ero così piena d'emozione che non riuscivo a concentrarmi su altro. E poi... beh, non avevo mai visto così tante palle di neve in vita mia. Su ogni scaffale ne potevo quasi contare una ventina tra svariate misure di grandezza. C'erano quelle con babbo natale e le renne, con i presepi, con famiglie che si accingevano ad addobbare un albero di natale, e quelle con veri e propri villaggi natalizi in cui i bambini giocavano felici o si scambiavano regali. Mi facevano pensare alla mia infanzia. Ogni palla di neve sembrava raccontare una storia e ricordo molto bene com'erano curate in ogni minimo dettaglio con colori vivaci e accurati. Alcune erano persino munite di un carillon e i personaggi che circondavano la sfera di vetro, ballavano su note natalizie quasi come se fossero reali. Mi tremavano così tanto le mani che avevo paura anche solo di sfiorarle con le dita. E poi... beh, così incantata com'ero, non mi ero di certo accorta di aver passato in rassegna gli scaffali da sola. Già, perché ad un tratto mi sono ritrovata Matt davanti a me con un pacco regalo in mano. Mi sono commossa. In quel pacco regalo c'era la mia palla di neve. Quella che stavo cercando con attenzione tra gli scaffali, quella che mi aveva colpita così in profondità da aver trovato già un posto speciale nel mio cuore. La stessa che adesso sto osservando felice sul comodino accanto al nostro letto. In quel momento ero così felice che mi sono limitata solo ad abbracciarlo forte. Subito dopo siamo andati a mangiare a lume di candela in un ristorante molto carino. Matt era favoloso, ma alla fine lo è sempre. Abbiamo passato davvero una bellissima serata. E sola una volta rientrati a casa e uscendo la palla di neve dalla scatola e posandola sul comodino, mi sono accorta della scritta incisa sotto. Era una dedica. Solo per te. Per l'emozione che provi, e per quella che provo io guardandoti. Il regalo più bello di tutta la mia vita. Mi mordo un momento le labbra e con il sorriso sul volto mi dirigo fuori dalla nostra stanza. Una volta arrivata nel salone, mi guardo un momento intorno felice. Non credo che Matt abbia mai addobbato casa, ma è arrivato il momento di portare il natale nel nostro nido d'amore. E non vedo l'ora di dirglielo e di farlo insieme a lui.

Una proposta (Sequel de: un compromesso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora