Una proposta - 31

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°Matt

Varco la soglia di casa e il bancone della cucina è un vero e proprio caos. Coppe in plastica, fruste, vassoi, e tantissimi altri strumenti e ingredienti di cui non conosco neanche il nome, sono sparpagliati lungo tutto il bancone. "Joy?" mi avvicino al mobile e poso le chiavi dell'auto nello svuota tasche. Improvvisamente la vedo comparire sulla soglia del salone avvicinarsi a me. "Ciao, amore" mi lascia un dolce bacio sulle labbra e mi sorride dolcemente prima di allontanarsi e dirigersi verso la cucina. Indossa il suo solito grembiule bianco e ha i capelli trattenuti in una coda stramba. Sul suo viso ci sono tracce di quella credo debba essere farina. Mi avvicino a lei e sorrido mentre la vedo mescolare con certa enfasi un impasto. "Almeno sai quello che stai facendo, vero?" alza di scatto lo sguardo e stringe gli occhi a fessura. "Sei davvero simpatico, sai? Comunque, visto che ti diverti prendendoti gioco di me, penso proprio che mangerò da sola quello che sto preparando" fa una smorfia e si volta di spalle reggendo la coppa e avvicinandosi al mobile. Scoppio a ridere e mi avvicino a lei. "Saresti crudele. E poi..." le circondo la vita con le braccia e ispiro tra i suoi capelli. "Ma che fai? Rischi di farmi cadere tutto!" - "Attenta signorina Joy. Non sai di cosa sono capace" Avvicino le labbra al suo collo e inizio a morderla. Si agita tra le mie braccia mentre regge alla meglio la coppa con l'impasto. "Matt, m..mi fai il solletico!" soffoco una risata sulla sua morbida pelle mentre continuo con la mia tortura. "E' la tua giusta punizione" ad un tratto mi trascina leggermente verso il mobile, posa la coppa e dopo qualche secondo le sue mani affondano nei miei capelli. Adoro quando lo fa. E' piacevole. Improvvisamente la sento ridere di gusto e solo quando mi scosto dal suo collo vedo colarmi dai capelli un impasto giallastro e denso. Apro la bocca sorpreso lasciando la presa su di lei. Sono incredibilmente stupito, non mi aspettavo assolutamente una cosa del genere. Si allontana immediatamente da me e quando mi volto per guardarla, i suoi occhi azzurri sono colmi di eccitazione. Ho proprio voglia di vendicarmi allo stesso modo. "Joy Marshall... non dovevi farlo. Assolutamente. Questo non dovevi proprio farlo" scuoto leggermente la testa mentre la vedo arretrare lentamente con un espressione divertita dipinta sul volto. Posso sentire sulla pelle le scariche elettriche della sua eccitazione, e devo ammettere che dentro di me sento aumentare sempre di più l'adrenalina. "Io fossi in te scapperei ora" il suo respiro si blocca all'istante, poi improvvisamente mi precipito verso di lei. Senza perdere tempo scappa dirigendosi lungo il corridoio, il quale viene invaso all'istante dai suoi gridolini e risate. Ogni tanto si volta per vedere quanto manchi prima che riesca ad afferrarla, e in questi brevi attimi, nei quali scorgo i lineamenti delicati del suo viso, quasi mi incanto. Varca la soglia della camera e si ferma con il fiatone alla finestra e poi si volta a guardarmi. Mi blocco e resto immobile a qualche passo da lei a osservarla con il fiato corto. È bellissima. Dopo essermi perso per qualche secondo nei suoi occhi, scatto verso di lei, e proprio mentre sto per afferrarla, salta sul letto e mi semina dirigendosi nuovamente lungo il corridoio verso la cucina. Gira intorno al tavolo ed io la seguo. Man mano che i secondi passano sono sempre più desideroso di afferrarla, e devo ammettere che questo piccolo gioco non fa che far aumentare in me la voglia di sentirla mia. Di amarla qui, in questa cucina o in qualsiasi altro posto. La verità è che più si allontana da me, e più sono tentato di riavvicinarla.

°Joy

Lo guardo ed è così buffo con l'impasto tra i capelli. Non riesco a smettere di ridere mentre giro per il tavolo cercando di pensare a qualche mossa furba per sfuggirgli. "Matt... ok, basta. Ti chiedo scusa" alza un sopracciglio e inclina leggermente la testa. Sul suo viso è dipinta un espressione beffarda. Adesso giriamo intorno al tavolo senza perderci con lo sguardo. "Scusa? Eh no, signorina Joy, sarò soddisfatto solo quando avrai interamente l'impasto che stavi preparando con tanto amore, tra i tuoi bellissimi capelli. Su internet non ci sono per caso recensioni di tante maschere per i capelli? Chissà che benefici naturali potrebbe fare quello che hai appena preparato" scoppio a ridere scuotendo la testa. "Ma potremmo vederlo attraverso i tuoi di capelli. A proposito, tra poco dovresti lavarli. L'impasto inzia a seccarsi alle punte ed è davvero..." improvvisamente scatta verso di me cogliendomi di sorpresa e mi afferra per la vita. "Presa!" lancio un grido quando mi alza da terra e mi trascina verso la cucina. "No! Matt, ti prego! Ti scongiuro!" mi agito con tutta la forza che possiedo, ma senza risultati. Le sue braccia forti mi tengono salda quasi come se fossi leggera come una piuma e la sua risata sovrasta di gran lunga le mie suppliche. Arrivati davanti al bancone tenendomi salda con un solo braccio mi blocca con le spalle al mobile e afferra con l'altra mano la coppa. "Matt, non provarci! Io..." mi abbasso di scatto cercando di sfuggirgli, ma ciò non fa che renderli ancora le cose più facili. E non so come, ma in un attimo mi ritrovo distesa a terra, spalle al pavimento gelido e lui a cavalcioni su di me. Le sue gambe stringono la mia vita con decisione. Dannazione! Che mossa stupida, Marshall! Adesso mantiene la coppa con entrambe le mani e mi sorride vittorioso. "Matt...." - "Oh... mi pare che adesso sei in trappola, signorina Joy. Cosa dicevamo riguardante la maschera per capelli?" delle gocce di impasto colano dai suoi capelli e mi cadono sul collo. Rido scuotendo la testa. "Matt, giuro... giuro che me la paghi. Se ti azzardi a rovesciarmi l'impasto addosso, me la paghi" ride di gusto scuotendo la testa. Ad un tratto si volta, posa la coppa alle sue spalle, e poi inaspettatamente si protende verso di me e le sue labbra si posano sulle mie. Mi bacia con passione, con veemenza. Le nostre ligue si assaporano e per l'intentità del suo bacio quasi dimentico la situazione nella quale mi trovo e mi lascio andare completamente sotto di lui. Improvvisamente si stacca da me, la fronte posata alla mia e mi osserva malizioso. Mi mordo un momento le labbra e poi alzo leggermente la testa faendogli capire che desidero baciarlo ancora. Sento l'impasto dei suoi capelli sulla mia fronte. Si ritrae un po' guardandomi fisso negli occhi e sconfitta rilascio andare la testa al pavimento. "Sei bellissima quando ridi, lo sapevi? Comunque, avremo tempo per altri baci, signorina Joy, ora ho in serbo per te altro. Cose che neanche immagini" chiudo gli occhi e rido scuotendo leggermente la testa. "Matt... Ti prego non farlo" si scosta da me tornando a guardarmi dall'alto. E che visione bellissima ho davanti a me. E' stupendo anche con l'impasto tra i capelli. Mi mordo nuovamente le labbra sapendo benissimo l'effetto che ha su di lui, e studio per un attimo i tratti del suo volto. E' radioso con quel sorriso smagliante, gli occhi carichi di pura eccitazione, con il petto che si alza e si abbassa frenetico... sento dentro di me qualcosa smuoversi. Improvvisamente sul suo volto si dipinge un espressione di pura superiorità, la quale mi fa capire che non avrà per niente pietà di me, né per quell'impasto che custodisce gelosamente alle sue spalle ben lontano dalla mia portata, e pronto ad usare a suo piacere contro di me senza ripensamenti. Ad un tratto si volta e lo afferra. Sento montarmi l'ansia e un senso di ingiustizia ad essere completamente bloccata sotto di lui senza niente in mio soccorso. "Mmm... questo doveva essere l'impasto di cosa? Frittelle? Biscotti?" lo guardo con attenzione. "Ehm... bi..biscotti. Infatti sarebbe un peccato sprecarlo così e non poterne fare, giusto? Su, avanti... Po..posalo con cautela" mi regala un sorriso beffardo e scuote leggermente la testa, e con tutta tranquillità inserisce una mano all'interno della coppa e poi la estrae facendo scivolare l'impasto nuovamente in esso. "Oddio! Matt!" - "Io direi che questo impasto sarà perfetto per i tuoi capelli e il tuo corpo. Ho come la sensazione che dopo, la tua pelle risulterà più... come dire... morbida? Vellutata? Sì, direi che vellutata è la parola più adatta"

Una proposta (Sequel de: un compromesso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora