Una proposta - 35

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°Joy

Apro piano gli occhi e nella camera si posa qualche raggio di sole. Mi volto lentamente e mi rendo conto di essere sola. Scosto le coperte e scendo dal letto avvicinandomi alla finestra. Il cielo è di un azzurro limpido e un sole timido si affaccia da dietro una nuvola bianca come l'ovatta. Lascio vagare lo sguardo lungo il piccolo viale che si affaccia sulla camera, e sugli alberi e le siepi ci sono ancora gocce di rugiada a ricordare la notte piovosa passata. E' stato bellissimo fare l'amore con Matt mentre fuori pioveva. Spesso i boati in cielo sovrastavano i nostri respiri affannosi, ma tra le sue braccia mi sentivo protetta. Quando è al mio fianco mi sento libera e senza freni, sono in grado di sentirmi invincibile, di lasciarmi andare completamente senza il timore di una futura delusione. Lui sa semplicemente dosare le mie paure. E poi ogni volta che sfiora il mio corpo, lo fa in una maniera così delicata e unica che anche molte ore dopo sento le impronte della sue carezze intense sulla pelle. Ma non è un bruciore che scotta, sono impronte così piene d'amore che regalano solo benessere. Mi inumidisco le labbra e chiudo lentamente gli occhi mentre il mio corpo riesce a rievocare la dolcezza e il sapore dei suoi baci, delle sue carezze... il suo respiro affannoso complice del mio. Mi sfioro le labbra con le dita e riesco quasi a sentire ancora il suo sapore. Come può solo il ricordo del suo amore farmi sentire così? Apro piano gli occhi e torno ad osservare il cielo e poi le colline lontane, le quali hanno dolci sfumature dorate per via dei raggi del sole. Sorrido spostandomi una ciocca di capelli dal viso sentendomi la donna più felice al mondo. Nonostante il grande dolore nutrito in passato, adesso mi sento in pace con me stessa. Ho ritrovato la speranza di una vita migliore, ma soprattutto, ho imparato a perdonarmi. Sospiro. Mi volto lentamente e lascio vagare lo sguardo in giro per la nostra stanza. L'armadio è aperto lasciando in bella vista un disordine che ieri sera non c'era affatto. Ci sono magliette che sbucano da cassetti mezzi aperti, cinte sul pavimento e sulla poltrona accanto alla porta, ci sono posate diverse sciarpe. Mi ritrovo a sorridere. Amo anche questo della mia nuova vita e so benissimo che se cambierebbe qualcosa non sarebbe più lo stesso. Matt è fatto così, è incredibilmente disordinato, ma anche io ho i miei difetti e non ho nulla da rimproverargli. Può sembrare strano, ma credo che alla fine ci si ama sopratutto per quelli. Sarebbe troppo facile e scontato amarsi solo per la bellezza, solo per i sorrisi e i gesti smisurati... il vero amore è fatto soprattutto di comprensione, di mani pronte a cercarsi per sostenersi. Insomma, penso che l'amore deve saper sorreggere, consolare e sostenere prima di tutto il resto. Alla fine pensandoci bene è questo quello di cui abbiamo più bisogno... di sostegno. Di braccia pronte a circondarci le spalle in ogni momento, di occhi pronti a guardarci nel profondo, di labbra pronte a baciarci facendoci dimenticare di tutto il resto.

°Matt

Afferro una cartellina dallo scaffale e mi avvicino alla scrivania per cercare un documento. Improvvisamente sento bussare alla porta del mio ufficio. "Avanti" mi gratto il mento valutando dei documenti. "Ehm... Matt, ti disturbo?" mi raddrizzo e mi volto. Jess mi osserva sulla soglia della porta grattandosi la testa. "Davo uno sguardo solo a dei documenti. Cosa ti serve, Jess?" - "Niente in verità. Ero solo venuto per... per confidarmi. Ecco, non so con chi parlare e tu sei l'unico qui dentro che sa della mia relazione con Ethan e..." mi poso alla scrivania e sorrido. "Puoi dirmi tutto quello che vuoi. Rimarrà tra noi. E lo sai, Jess. Puoi contare su di me" si guarda un momento in giro e poi torna a posare i suoi occhi su di me. "Ho intenzione di rivelare ai miei genitori della mia relazione con lui" mi avvicino a lui con un sorriso posandogli una mano sulla spalla. "Oh, ma questa è una bellissima notizia, Jess. Sono fiero di te" annuisce sorridendo. "Grazie, Matt. E' da molto che mi porto dentro tutto, che vivo la mia storia con lui nel buio più totale. E' giunto il momento che porti alla luce la nostra relazione. A prescindere da quello che succederà, se lo accetteranno o meno, io voglio vivere, Matt, e voglio farlo senza timori. Sono stanco di nascondermi. La vita è una sola" annuisco felice. "Proprio così, Jess. Sono sicuro che capiranno. Tutti quanti capiranno. Comunque sia, tu pensa solo ad essere felice. E' l'unica cosa su cui ti devi concentrare" - "Sì, lo so. Grazie, Matt" alzo le spalle e scuoto leggermente la testa. "Non devi ringraziarmi. Ricordati sempre che qui hai un amico" Annuisce e si avvia verso la porta. "Ah, Jess?" si volta entusiasta. Nei suoi occhi intravedo un mix di sensazioni. Sono così semplicemente chiare che mi chiedo come abbia fatto per tutto questo tempo a non accorgermene. "Si?" mi accomodo alla scrivania e alzo lo sguardo su di lui. "Voglio conoscere questo famoso Ethan" mi sorride "Sarà un piacere, Matt. Davvero" annuisco e dopo qualche secondo esce richiudendosi la porta alle spalle. Mi lascio andare contro la spalliera della sedia e fisso la porta chiusa. Posso solo immaginare quanto possa essere difficile per lui, ma sono fiero della sua scelta. Sono fiero di chi non si arrende mai, di chi va incontro alla propria felicità nonostante il timore che può provare. La felicità non è una cosa da niente. A volte per trovarla bisogna ricorrere a delle scelte, a delle rinunce, che poi proprio rinunce non le chiamerei. Io sono cambiato. Mi sono imbattuto in Joy e ho scelto di restarle accanto ancor prima che me ne rendessi conto. A volte la felicità ti siede accanto e hai bisogno solo di un po' di tempo per capirlo, altre volte invece, semplicemente aspetta il tuo arrivo.

Una proposta (Sequel de: un compromesso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora