Capitolo sedici.

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Canzoni per il capitolo.
-Breathe Me- //Sia
-A thousand years-//Christina Perri
NIALL'S POV.

Davanti a me comparve il corpo di Mary, giacente in una pozza di sangue, aveva perso quasi del tutto conoscenza; dinnanzi a lei si trovava la madre ancora incredula davanti quella visione.

NARRATORE ESTERNO POV.

Come l'ho detto, Mary aveva ragione ogni salvezza è temporanea, nulla ci salva realmente come nulla ci uccide del tutto.

Eppure lei era morta, non del tutto ma stava per succedere l'inevitabile.

Si poteva leggere negli occhi del suo amato, tutto il dolore che stava provando, la tristezza nel sapere di non essere riuscito a salvarla.

Niall si portò le mani in testa, si avvicinò al corpo della ragazza e si chinò per dirle

-"Hey, avevamo detto per sempre, lo avevamo promesso."

-"le promesse sono fatte per essere distrutte, non ricordi? Me lo hai detto tu."

-"Io ti amo."- mi disse lei.
-"Anche io."
-"Niall, non dimenticarti di me."
-"Non potrei mai farlo."
-"Niall."
-"Dimmi."
-"perchè piangi?"
-"perchè tu stai morendo, perchè non sono riuscito a salvati perchè vorrei svegliarmi domani con la consapevolezza che anche tu sarai sveglia."
-"Ma io sarò sveglia, accanto a te sempre e solo se vorrai, con il cuore sarò lì."
-"lo voglio."

-"Niall un'ultima cosa..."
Prese una pausa.
-"Ci sta una lettera sotto il cuscino è per te."

-"Dimmi perchè lo hai fatto"-le chiesi io, guardando i suoi occhi spegnersi ancora di più.
-"Per dimenticare tutte le ingiustizie."
-"è un addio?"
-"No amore, è solo un arrivederci."

La strinsi un'ultima volta a me e cantai la canzone che avevo composto per lei, ma prima le diedi uno di quei baci lunghi e passionali, era pur sempre il nostro ultimo bacio.

"Unforgettable together the whole world in my hands.
Unexplainable the love that only we could understand, yeah.
I know there's nothing I can do to change it"

Mentre la cantavo piangendo, perchè non pensavo che l'avrei cantata per una situazione simile.

"One more taste of your lips just to bring me back
To the places we've been and the nights we've had
Because if this is it then at least we could end it right"

Decisi poi di aggiungere un piccolo prezzo di un'altra canzone.

"This is not the end."

E poi ancora.

"Goodbye my skinny love."

La cullai nel letto di morte.
Morì ascoltando le mie parole.

Parole di una persona che l'amava.

Arrivarono dopo poco, gli infermieri che la portarono via.
Con lei se ne andò anche un pezzo di me.

Dopo poco mi feci coraggio ed aprì quella lettera, la lessi e scoppiai in un pianto, non potevo ancora crederci,
Mi aveva lasciato per sempre, ma si in fondo so che ci rincontreremo.

[...]

Il giorno dopo ci fu il funerale, non seppi se era peggio vederla ridotta in quello stato che non vederla mai più.

La madre di Mary volle che parlassi per commemorare sua figlia.

Non avevo tanto coraggio nel parlare ma mi alzai e mi diressi verso la postazione per raccontare della mia dolce Mary, che purtroppo non sarebbe mai stata mia.

"Oggi ci troviamo qui per ricordarci che un addio è un arrivederci solo più prolungato.
Vi parlo della mia metà, Mary Tomlinson, da lontano poteva sembrarvi strana ma conoscendola a fondo potevate apprendere la sua bontà la sua sincerità e la sua completa testardaggine.
Non voleva essere salvata, voleva salvarsi da sola.
Poteva sembrare la più forte, ma dentro, oh dentro era così fragile che con un piccolo tocco poteva crollare tutto.
Vi parlo di lei perchè oggi non è qui con noi, ha deciso che fosse il tempo di andare via.
Ma rincuoriamoci sapendo che nel suo caso l'addio non sarà poi così tanto prolungato ma solo temporaneo, lei si trova ancora qui insieme a noi, con il cuore e la mente.
La cosa piu strana di tutte che impari in fretta, e improvvisamente cominci a riconoscere le cose, a chiamarle con il loro vero nome. Quando muore qualcuno che ami, arriva qualcosa che ti prende alla pancia e non ti lascia andare. Niente male al cuore, no,il battito cardiaco rimane uguale, il sangue pompa dentro e fuori, il petto non fa male, la famosa fitta al cuore è solo un'invenzione di quelli che scrivono i romanzi a puntate sul settimanale del giovedì. Il dolore che ti fa piegare in due è quello allo stomaco. Non è forte come quello di un pugno ma riesce ad essere peggiore, perché parte dall'interno, striscia giu dalla gola, ti allaga le viscere e chiude tutto. Il dolore di un amore morto è feroce come soffocare, ma mi abituerò. Ci saranno tante cose a cui dovro abituarmi, e ce ne saranno altrettante di cui dovro fare a meno."

Finito il monologo, mi guardai attorno e notai che tutti i presenti stavano piangendo me compreso.

Decisi che per me era tempo di uscire, e di cambiare.

Ho intenzione di scrivere un diario, per Mary, per farle sentire la mia completa presenza per sentirmi ancora parte di lei.

Non pensavo che potesse giungere la nostra fine.

Spazio a me.

È la prima volta che aggiorno tre volte in un giorno❤️😏

Okay ammetto di aver pianto anche io.

La storia NON è finita, ci saranno almeno altri 5-6 capitoli se non di più.

Mi sento un mostro, ma dovevo farlo.

Ragazze vi voglio tanto bene ma non uccidetemi.

"Uccidetela, cazzo ha fatto morire Mary."
Cosh ma da che parte stai?
"Sto dalla parte dei Maill"
Cazzo hai creato una SHIP?
"probabile e tu me l'hai rovinata."

All the love
Ilenia.xx

•Angel or Devil?•||N.H|| [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora