Capitolo diciannove.

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NIALL'S POV.

"Stai male, stai male e nessuno può capirti, nessuno ci riesce, nessuno si sforza, nessuno. Stai male perchè non sei abbastanza,stai male perchè la tua esistenza non ha un senso, stai male perché tutti i tuoi problemi non hanno una via d'uscita. Stai male perché ti guardi allo specchio e ti viene da vomitare, stai male perché ti guardi dentro e vedi solo un grande buco che nessuno prova a colmare tai male perché niente va bene, ma proprio niente, non c'e nessun motivo per cui sorridere, nessun motivo per cui essere felice, nessun motivo per alzarti la mattina e dire 'che bella giornata, non vedo l'ora di iniziarla'. Nessun motivo per addormentarti col sorriso. Stai male perché ogni volta che abbracci qualcuno vorresti essere da un'altra parte, lontano, lontano da tutto, dai tuoi pensieri, da tutto il dolore che ogni giorno si porta via le poche cose buone che ci sono dentro di te. Stai male perché ogni volta che ti addormenti non sogni piu, non riesci piu a sognare le cose belle, non hai piu nulla da sognare. Stai male perché sei una persona disperata, senza nulla, non hai nulla, non hai nulla, non hai nulla. Stai male e vorresti soltanto urlare a tutte le persone intorno a te "lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi sola, lasciatemi sola perché non ha senso per voi passare del tempo con una persona cosi vuota, stupida e noiosa come me, una persona che non ha assolutamente nulla da darvi, anche se vi darebbe davvero tutto.
Arriverá il momento in cui anche io arriverò al limite e me ne andrò da tutto."

Stavo continuando a leggere una delle pagine del diario che è stato ritrovato nella camera di Mary.

La madre e Louis non volevano leggerlo quindi hanno pensato di farlo avere a me.
Così le cose sono peggiorate, lei stava proprio male.

Ho paura che anche adesso stia male, ma devo dimenticarla e leggere di lei non mi fa bene.

Tra pochi minuti dovrebbe arrivare Tamara, una ragazza che ho conosciuto dalla psicologa, è molto carina.

Flashback:
-"Prego Horan mi segua, quest'oggi con lei ci sarà una ragazza.
Vi lascio." Disse la segretaria della psicologa.

Parlavo del mio problema con lei davanti ma non avevo vergogna anzi mi sentivo molto libero.

-"Hey, mi daresti il tuo numero?"
Quando stavo per uscire Tanara mi blocca.

-"MH... Si perché no."
-"tieni scrivimelo."

Mi porse il suo cellulare e io scrissi il suo numero.

Fine flashback.

Devo andare avanti, devo.
Non posso stare aggrappato al suo ricordo.

•Angel or Devil?•||N.H|| [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora