Capitolo ventisei.

93 21 8
                                    


NIALL'S POV.

Ho paura, paura di non riabbracciarla, ho pensato ancora altre volte alla morte ma mai come questa sera, una sera fredda, piovosa e ostinatamente sola.

Ho sempre amato la pioggia, ma da quando lei non è più qui con me, tutto ha perso un significato, e quando tutto perde il significato non ha importanza ciò che provi, ciò che provavi ne quello che vorresti provare.

Sono sicuro, che se lei tornasse tutto tornerebbe come prima, tutto uguale, migliore, diverso...

Questa sera, la sua assenza si sente ancora di più, la solitudine è un effetto collaterale della depressione, credo di essere entrato nella fase in cui, preferirei morire, pur di incontrarla.

Disteso sul mio letto, penso a ciò che le direi se fosse qui... 

Forse le direi:

" grazie, per essere qui, per essere tornata, per essere tu e non una tua sosia. Non andartene mai più."

Dopo aver immaginato lunghi dialoghi tra me e lei, mi sporgo dalla finestra della mia camera, e penso ancora una volta, a come morire...

Soffocato, annegato, bruciato, overdose, ma preferirei morire come lo ha fatto lei, sentirmi anche per quei sette minuti di agonia, vicino anche solo un po' a lei.

Si dice che mentre stai per morire, il tuo cervello rivive tutta la tua esistenza, momenti bui e felici, so per certo che se decidessi di morire, vedrei lei, lei e solo lei.

Sono sicuro, sicurissimo di voler morire, non ha senso vivere, senza lei.

[...]

*Diversi minuti dopo*

Prendo carta e penna e scrivo le ultime righe di una vita, vissuta ma non del tutto.


"Scusate, scusatemi, ma non riesco a vivere con la conservolezza di non poter più sentire la sua voce, di non poterla vedere. Per me lei è come aria, voi senza aria riuscite a respirare? A vivere? Ne dubito. Provate a trattenere il fiato per più di cinque minuti, morireste, ecco, sono passati quasi cinque mesi dalla sua morte ed io... Io... Non ne posso più, oggi vi lascio, vi lascio qualcosa, che non mi apparteneva più, vi lascio la felicità, del sapere che sarò felice, felice perché sono convinto di poterla ritrovare.

Niall."


Ero, sono pronto ad andarmene, e mi scuso.

Prendo il coltello del barbecue , e lo porto alla vena del mio polso, pronto , per farla finita.

•Angel or Devil?•||N.H|| [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora