Capitolo undici.

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NARRATORE ESTERNO.

Il tempo passò... E da quel giorno...

I giorni passarono, e Mary iniziò a cambiare.
Non era più la ragazza che tutti conoscevano, non era più la ragazza spensierata, non era più la ragazza con il sorriso sulle labbra, non era più la ragazza di prima, non era più lei.

I giorni passavano e Mary, continuava ad indossare quei maglioni larghi, con quegli skinny neri.

I giorni passavano e Mary non si truccava più, era come una rosa appassita, prima colma di vita poi spenta con un soffio di vento.

I giorni passavano e Mary trascurava se stessa e la scuola.

I giorni passavano e Mary lasciò basket. Continuava a chiudersi nella sua camera, continuava a prendere quel l'affare in metallo e iniziava quella lunga tortura che prima o poi l'avrebbe portata alla morte.

I giorni passavano e Mary diventava sempre più acida, ma Mary non era cattiva.
Mary stava soffrendo, e le persone che soffrono diventano cattive.

I giorni passavano e Mary diventava sempre più magra.

Ma i giorni passavano e i suoi coetanei si accorgevano del suo cambiamento, ma nessuno voleva fermarla, nessuno voleva salvarla.

Persino suo fratello, i suoi migliori amici, persino il suo angelo custode/fratello, non la volevano aiutare.

La lasciarono così...
Lasciarono che lei appassisse, che lei morisse perché non pensava di essere abbastanza.

Ma lei non era l'unica a cambiare.
Infatti.

I giorni passavano e Niall si perdeva in se stesso, diventava sempre più freddo.

I giorni passavano e Niall cominciò a fumare.
I giorni passavano e Niall ricominciò la sua vecchia vita, si faceva ogni giorno una nuova ragazza, si ubriacava e dopo dava la colpa a Mary.

I giorni passavano e Niall guardava sempre e solo da lontano Mary.

I giorni passavano e Niall lasciò la squadra di calcio.

I giorni passavano e Niall si sentiva sempre più preso in giro, da parte di Mary.
Niall continuava a pensare di essere usato.

I giorni passarono e Niall, iniziò a drogarsi.

Le persone che lo circondavano, beh loro... Loro non gli davano retta, neanche lo stesso Harry ci parlava.

Stava cambiando tutto.
Si trovavano tutti in mezzo alla tempesta, ma questa volta dopo la tempesta dubito che ci sarebbe stato l'arcobaleno, o per lo meno non subito.

MARY'S POV.

Quella sera, si quella sera, promisi a me stessa che sarei cambiata, che non mi sarei mai più fidata di qualcuno.
Da quella sera ricominciai a tagliarmi.
Da quella sera divenni quello che odiavo.
Da quella sera guardo la mia immagine riflessa nello specchio e provo solo vergogna, nel capire quanto io possa essere brutta.

Da quella sera, Niall non smette di mancarmi.

Vorrei poter sentire il calore delle sue braccia cingermi i fianchi o le spalle, per poi cullarmi in un dolce bacio.
Vorrei poter dormire al suo fianco con la consapevolezza che tutto ciò che sto vivendo non finirà, né tanto meno sia una futile illusione.

Ma no, io vorrei solo, ma non posso.
Devo accettare il fatto che lui sia andato via, devo accettarlo perchè lui lo ha fatto.

Sapevo che ci saremmo distrutti a vicenda.
Ma speravo che almeno il nostro sarebbe stato un per sempre.

Lui è stato la mia salvezza ma a quanto pare, ogni salvezza è temporanea.

Ma mi sto continuando a distruggere, la mie braccia sono irriconoscibili, il mio ego e la mia autostima fanno continuamente a cazzotti, e l'unica che non ne esce indenne sono io.

Negli ultimi giorni mi perdo a guardare il cielo, noto le sue sfumature, noto i suoi colori, noto che negli ultimi giorni il sole non spunta,e per finire noto che ci stanno solo le grosse nuvole, quelle nuvole che preannunciano l'arrivo di una grande tempesta, e si io sono consapevole che la tempesta sta arrivando, e quando andrà via, porterà con se anche pezzi di me.

Nell'ultimo periodo sento freddo, molto spesso ma in fin dei conti non è il tempo, ma è il freddo che c'ho dentro.

Ogni giorno che passa mi allontano sempre di più dai miei amici, ogni giorno che passa Zayn chiede il mio perdono ma io non glielo concedo, ogni giorno che passa i miei occhi sono sempre meno spenti.

Non ho più voglia di vivere, non ci sta nulla che mi spinge a desiderare la libertá che alcune volte la vita può darti.
Non ho più la voglia di vivere da quando lui non ci sta più.

So che lui, è andato avanti alla grande, ormai si vede con altre ragazze eppure è passato solo un mese, anche se a me sembra solo ieri che io e lui scherzavano in riva al mare, che ridevamo come stupidi, che io ridevo come una sciocca nel vederlo mangiare la piadina con la Nutella che a dirla tutta non riusciva a mangiare bene, si sporcava sempre infatti.
Alt!
Il mare, no...
Mi ricordo quel giorno perfettamente.

Ero emozionantissima, Niall aveva deciso di farmi una sorpresa, nonostante il fatto che io le odiassi,
Mi portò in riva al mare, li stese una tovaglia e mise l'occorrente per una piccola merenda a base di pizza.

Noi amiamo la pizza.

Quando finimmo la pizza, ormai era il tramonto, e i gli ultimi raggi del sole, illuminavano il viso di Niall, quest'ultimo mi guardava fisso negli occhi, e in quel momento i suoi erano di un celeste cristallino da far invidia tutto il mare avanti a noi.
In quel posto lui mi disse:"TI AMO, E TI PROMETTO CHE IL NOSTRO SARÀ UN PER SEMPRE."

Ma a quanto pare no, il nostro non è un per sempre, il nostro era un "fin quando non mi stancherò di te, fin quando non troverò una scusa per lasciarti."

Ma no io non sono riuscita a resistere, e dopo un mese, gli ho scritto per la prima volta.

"Mi manchi, dove sei?
Vienimi a prendere e portami al mare."

Poi aggiunsi.

"Ti prego."

Sono ormai le 03:24 di notte, e lui ancora deve rispondermi, ma lui si, lui ha visualizzato, e credo che in fin dei conti questa sia una vera e propria risposta.

Spazio a me.
Spero che il capitolo vi piaccia il prossimo quando tutti i capitoli arrivano a 20fav❤️❤️

All the love.
Ilenia❤️

•Angel or Devil?•||N.H|| [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora