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SOFIA

«Hei, ragazze. Venite qui, c'è posto!», grido sbracciandomi per farmi vedere dalle mie amiche. Mi sono praticamente sdraiata sui sedili per evitare che ci prendessero i posti.

«Ciao Sofia. Finalmente sei guarita.» Andrea mi riserva uno dei suoi super abbracci che prima o poi mi spezzeranno la schiena, me lo sento.

«Sì, che pizza. Sono già rimasta indietro con lo studio. Quest'anno è iniziato proprio in modo tremendo» sbuffo mentre ci sistemiamo. «Allora? Qualcuna di voi ha notizie di Elena? Non risponde ai messaggi e ha sempre la segreteria accesa. Ho sentito sua madre l'altro giorno, mi ha detto che non sembra più lei e poi è scoppiata in lacrime.» Andy e Terry scuotono la testa a loro volta.

«L'unica persona che ho sentito al telefono è Marco, che insiste per organizzare un'altra serata» sbotta Teresa con uno sguardo ammonitore. Mi sento subito in colpa, non è da lei lamentarsi in questo modo. Devo fare qualcosa.

«Non mi sembra sia andata poi così male l'altra volta.»

«Eravamo tutte coppie» puntualizza mentre Andrea mi fa cenno di sì sollevando le spalle. Maledetta la mia linguaccia.

«Basta che mi fate rivedere Alex, io sono sempre libera» sorride. «Guardate un po' qui.» Con un'espressione furba ci mostra il cellulare con la pagina Facebook di Alessandro.

«Sei tremenda» la canzona Terry.

«Mio Dio, ma è davvero bellissimo», affermo. Resto basita, di solito Andy ha gusti terribili in fatto di ragazzi.

«Te l'avevo detto» ribadisce riprendendosi il cellulare. «Quanto sei figo» esclama guardando lo schermo e facendoci ridere. Adoro questa pazza ragazza, con lei non ci si annoia mai.

«A proposito,» abbozzo, «ho visto delle belle foto di Londra su Facebook.» Terry non ha più nominato Federico da quando è partito e non è da lei. Ha evitato l'argomento come fa di solito Elena quando non vuole essere giudicata, e la cosa non mi piace.

«Lo so,» risponde subito, senza smettere di guardare fuori dal finestrino. «Le ha mandate a me prima di postarle. Ne avrò circa una trentina. Londra è davvero incantevole.»

«Quindi lo senti ancora?» Il tono di Andrea mi fa voltare, trovandola con una faccia che è tutto un programma. Teresa la fissa come se avesse detto che due più due fa cinque.

«Siamo amici. Ricordi?», chiede sollevando un sopracciglio. Okay, credo davvero che Andrea sia preoccupata quanto me. Fa un lungo sospiro, poi, come se si stesse trattenendo dal dire qualcosa di sgradevole torna a occuparsi del suo cellulare. «Io te l'ho detto di non rispondere ai suoi messaggi, ma fai come vuoi.»

Il silenzio cala tra di noi e decido di non chiedere più nulla riguardo Federico

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Il silenzio cala tra di noi e decido di non chiedere più nulla riguardo Federico. Non è di certo questo il luogo e il momento adatto per uno sfogo. Appoggio una mano sulla gamba di Teresa e la stringo leggermente per ricordarle che sono sempre dalla sua parte e che può dirmi tutto.

Sorelle nell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora