Sorelle nell'anima

8

ANDREA

Sono in assoluto la ragazza più felice del mondo. Vedere che la mia cuginetta ha realizzato il suo sogno, mi ha dato una scarica di adrenalina pazzesca. Quando Fede l'ha baciata davanti a tutti, non ho resistito e mi sono sgolata dalla gioia. Soprattutto vedendo la faccia di Megan, sembrava un cane bastonato.

Sono ormai le quattro, e gran parte delle persone sono andate altrove. Siamo al nostro tavolo per decidere il da farsi, la nostra prof ci abbraccia e ci fa mille raccomandazioni prima di lasciarci per andare a dormire, ricordandoci che alle tredici inizierà la prova. Come dimenticarselo, ho già puntato ben quattro sveglie sul cellulare! Vedo che Federico sta arrivando alle spalle di Terry, facendomi l'occhiolino. Le prende il viso con una mano e le deposita un dolcissimo bacio. Sono carinissimi, ma la stretta di Alex alla mia mano mi fa capire che devo smettere di fissarli.

«Sono ufficialmente un uomo libero» annuncia Fede, ma Sofia prontamente lo corregge.

«Mi dispiace caro, ma non sei mai stato più legato di così.» Lui sorride felice stringendo la mano di mia cugina. I loro occhi s'incontrano e pare che il mondo non esista più. Okay, forse la parte in cui lo prendo a calci in culo posso archiviarla.

«Andiamo a fare una passeggiata? Sicuramente in Piccadilly staranno ancora festeggiando, non è molto lontano da qui» chiede Federico dopo aver controllato l'orologio. Entusiasti accettiamo, anche se una volta usciti al freddo, vorrei ripensarci sul fare una passeggiata in questi condizioni. Alex mi stringe a sé, Sofia quasi entra nel cappotto di Enrico e Fede circonda Terry con un braccio baciandole la testa. Camminiamo per un po' fin quando iniziamo a vedere bancarelle strane e persone che ancora ballano in mezzo alla strada. Federico si volta verso di noi. «Cioccolata?»

Lo guardo storto finché noto un baracchino che vende della cioccolata calda! Non ci credo! Notando la mia espressione Fede mi fa l'occhiolino. «C'è anche il caramello Andy.» Dio non posso resistere, la mia golosità ha il sopravvento e trascino il mio ragazzo come una furia per sbirciare quel carretto delle meraviglie. Col mio bottino caldo tra le mani, io e Alex troviamo una panchina libera e la occupiamo mentre aspettiamo gli altri. Bè, io mi siedo in braccio al mio tesoro, cercando in tutti i modi di infilarmi nel suo cappotto. Ho troppo freddo e lo obbligo a dividere la mia cioccolata, spalmandogli un po' di panna sul naso. È davvero buffo. Ride felice e penso che abbia la risata più bella del mondo, anche quando, per ripicca, imbratta la mia faccia per poi baciarmi.

«Ti amo Alex, ti amo con tutto il cuore» dico d'un fiato. Non so perché, ma all'improvviso avevo bisogno che lo sapesse. Lui mi rende felice, mi è sempre accanto e mi fa sentire forte, sicura. Non ho mai provato una sensazione simile con nessuno. Sono in pace con me stessa e al contempo frastornata dal mio cuore, che batte all'impazzata per questo meraviglioso ragazzo. Lentamente si allarga sul suo viso un sorriso dolcissimo, mentre mi sfiora il viso con una mano e si avvicina per baciarmi. «Mi incanti, Andrea,» dice a fior di labbra, «sei fantastica, determinata, una vera forza della natura. Come potrei non amarti.»

Sento delle lacrime scendere lungo le guance e prima che possa dire altro lo stringo più forte e lo bacio. Lo amo da morire, mai avrei sperato tanto. Quando mi scosto da lui mi blocco un attimo perché qualcosa non va. I nostri amici infatti, sono alle nostre spalle con dei sorrisi assurdi e ci canzonano. «Uuuhhh che piccioncini!», e scoppiamo a ridere, mentre Alex nasconde la testa nei miei capelli. Vorrei guardarli male, ma ridacchio anch'io, non riesco a trattenermi. Fa niente, amo anche loro. Torniamo al dormitorio verso le cinque e mezza. I miei piedi stanno gridando vendetta già da un po', quasi quasi chiedo ad Alex di prendermi in braccio fino alla camera. Quando ci salutiamo, Federico resta sulla porta d'entrata insieme a Terry per darle la buonanotte. Forse più per restare soli e sbaciucchiarsi ancora un po'. Ma come dargli torto?