Scesi le scale temendo di poter inciampare nel vestito personalmente troppo lungo e nei tacchi troppo alti, per non parlare della tunica che avevo in mano che non semplificava di certo le cose.
"Melissa siamo in ritardo" si lamentò Taylor dal salotto, non lo potevo vedere, ma ero più che sicura che si stesse passando una mano fra i capelli.
"Arrivo, arrivo, dammi solo il tempo di fare le scale" borbottai alzando leggente il vestito, così da facilitare la discesa delle scale mentre nel frattempo mi reggevo allo scorri mano. Ero più che sicura di potermi ammazzare facendo quelle scale.
"Le fai ogni giorno, possibile tu..." si bloccò non appena entrai nel suo campo visivo e io feci lo stesso quando posai lo sguardo su di lui.
I capelli erano tirati su con un po' di gel, ma avevano sempre la loro aria naturale, la camicia bianca gli stava a pennello e la cravatta leggermente allentata lo rendeva fottutamene sexy, così come i pantaloni e la giacca dello smoking nero.
Era raro vederlo vestito elgeante in quel modo, a parte il giorno del matrimonio quella era la seconda volta che indossava uno smoking e potevo affermare che era ancora più bello e sexy della prima volta.
Si passò nuovamente una mano fra i capelli mentre nel frattempo si mordeva il labbro inferiore e imprecava a bassa voce. Ridacchia leggermente a quei suoi gesti e mi decisi a scendere gli ultimi gradini, sotto il suo sguardo, raggiungendolo.
Posai la tunica e la borsetta sul divano non molto distante da lui e alzai leggente su il vestito, senza spalline, che mi dava l'impressione di poter cadere da un momento all'altro.
Sposati attentante i capelli perfettamente arricciati da mia madre, da una parte della spalla cercando di non rovinarli.
"Fottua merda" lo sentì imprecare e battere nervosamente il piede a terra. Tirai nuovamente su il vestito e mi girai verso di lui che mi guardava ad occhi sgranati.
Mi avvicinai lentamente così da poterli aggiustare la cravatta allentata che non faceva altro che alimentare pensieri poco casti su di lui.
"Quel fottuto vestito ti fa un culo pazzesco e..cazzo hai la schiena tutta scoperta" sussurrò tracciando con un dito la mia spina dorsale, facendomi rabbrividire.
"Taylor" sussurrai con voce tremante finendo di sistemarli la cravatta e il colletto della camicia.
"Non fraintendermi piccola, questo vestito ti sta d'incanto, ma non vedo l'ora di togliertelo di dosso" sussurrò al mio orecchio prima di mordere il lobo.
"Dovremmo andare, siamo in ritardo" borbottai cercando di non cedere alle sue tentazioni. Mi lasciò un'ultimo bacio sul collo prima di allontanarmi e tirarmi su il vestito.
"Se hai bisogno di tirarlo su dimmi" affermò malizioso e io schiaffeggiai una sua mano.
"Ti ricordo che sono ancora arrabbiata con te" l'informai indossando la tunica. "Mia mamma?" chiese non avvertendo rumori in casa che confermassero la presenza di qualcun altro in casa a parte noi.
"E' andata via con mio padre e noi siamo in fottuto ritardo Melissa" rispose passandosi una mano fra i capelli.
"Se continui così arriverai a scuola con i capelli tutti disfatti" lo rimproverai. Era ancora più bello con i capelli scompigliati, ma in quella scuola le ragazze avevano gli ormoni a mille, soprattutto per il mio ragazzo.
Mi lanciò una sguardo prima di passarsi nuovamente una mano fra i cappelli ed entrare in macchina. Tuttavia si bloccò non appena aprì la sua portiera. Fece il giro della macchina e mi affiancò aprendo la mia sorridendomi.

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Just Brothers
RomanceVive con il suo peggior nemico, ma se l'odio provato da entrambi si trasformasse in un altro sentimento? IN REVISIONE