La serata continuo alla grande, ovviamente mi sentivo una merda per quello che avevo fatto ad Hannah, ma per fortuna gli altri mi hanno aiutata a godermi la serata. Un certo Luke ci ha provato spudoratamente con me da quando aveva scoperto della mia rottura con Hannah, è un bel ragazzo, capelli rasati ai lati e un bel ciuffo ricciolo sporgente in avanti, nonostante avesse dei semplici occhi nocciola attiravano la mia attenzione, per non parlare degli zigomi che aveva. Basta dovevo smetterla, non era giusto nei confronti di Hannah e Jonh. Ma cosa sto dicendo? Jonh non mi guardava nemmeno più in faccia dopo la faccenda della droga...il fatto è che ha ragione, dovevo farmi i cazzi miei, ma volevo semplicemente aiutarlo.
"Ti va di uscire a fare due passi?" Mi dice Luke facendo un sorrisetto malizioso. Annuisco e lo seguo fuori.
Lui si accende una sigaretta e me ne passa una.
"Non fumo scusa" dico.
"Oh tranquilla, è solo che ti vedo così agitata e pensavo potesse rilassarti."
Davvero mi vedevano così gli altri?
"Conosco un'altro modo per combattere l'ansia." Dico sorridendogli.
Lo prendo per un braccio e lo portò in un locale accanto al bowling.
"Ordino io però!" Esclama lui.
"Oh beh non ho mai preso qualcosa di diverso da coca e rum, però ci sto."
La barista ci squadra, tirandomi un occhiataccia. È vestita con un vestito trasparente che lascia poco all'immaginazione. Dopo aver filtrato un po' con Luke ci porta due drink con una liquido trasparente.
"Cos'è?" Domando curiosa è preoccupata allo stesso tempo.
"Vodka pura." Risponde portando il bicchiere alla bocca. Lo imitò facendo un sorso più lungo del solito. Sento l'alcol scendermi in gola, è una sensazione stranissima, la testa comincia già a girarmi. Se già dopo un sorso mi sento cosi, non voglio sapere com'è starò appena finirò il bicchiere.
Dopo aver riso e scherzato per ore, guardò il telefono e leggo dei messaggio da mio padre. <<piccola ti sei dimenticata della cena?>>
<<immagino di sì, vabbè faremo un'altra volta>>
<<domani parto per il lavoro tornerò tra 3 giorni, non ho fatto in tempo a salutarti, scusami tesoro>>
Oh cazzo, con il casino che è successo con Hannah e con la mia lunghissima chiacchierata con Luke mi ero totalmente dimenticata della cena con lui.
"Tutto okay?" Mi chiede Luke.
"Oh sisi, era mio padre" gli rispondo sorridendogli.
Lui si avvicina a me e mi sussurra nell'orecchio "sono felice di essere qui con te adesso, sai?" Mi tremano le gambe, oddio ma cosa sta succedendo, con tutto l'alcol che ho in corpo non riesco a ragionare come una persona normale. Lui comincia a darmi leggeri baci sul collo ed è stupendo l'effetto che mi provoca, i brividi mi scorrono su tutto il corpo appena mi mette le mani nei fianchi. So bene che non dovrei, ma ora come ora è quello di cui ho bisogno. Mi giro e poggiò le mie labbra sulle sue. È la prima volta in vita mia che bacio un ragazzo e la verità è che non sento dannatamente niente. Mi stacco di scatto e lo guardò. Com'è possibile non provare niente nel baciare un bel ragazzo come lui? Tutto questo non ha senso. Rimaniamo in silenzio per alcuni minuti. Poi lui mi prende la mano e mi dice "non importa se non ci riesci, è normale che tu non possa cambiare la tua..beh hai capito."
"Hey aspetta, tu lo sapevi?"
"Ovvio, chi non sa di te e Hannah, ci ho provato per il semplice fatto che ho sempre provato qualcosa per te e oggi ne ho avuto l'occasione, capisci?"
Mi sembra irreale. Lui è stato per tutto questo tempo zitto a guardarmi e a non poter fare niente e adesso io non posso comunque dimostrargli niente. Non so se sia per il fatto che lui non mi piaccia o perché sia lesbica, non riesco davvero a capirlo. Lui vedendomi perplessa, senza aggiungere altro mi riporta a casa. Prima di scendere dalla macchina lo ringrazio e lui mi dà un leggero bacio nella guancia. Tornata a casa prendo dei popcorn e mi metto a guardare Gossip Girl in streaming.
--------------------------
Stamattina mi sono svegliata tardi, così che facendo tutto di fretta mi sono dimenticata di farmi dei capelli decenti e di truccarmi. Mettendo piede dentro la scuola mi sento l'autostima sotto zero vedendo tutte quelle belle ragazze che stanno bene con qualsiasi cosa. Entro in classe e stranamente Jonh è arrivato puntuale.
"Ehi" gli dico.
"Ciao" risponde lui freddo.
"Che hai?"
"Niente, ti starai sballando ora che l'hai lasciata eh."
"Non sono problemi tuoi, non sai nemmeno la ragione per cui l'ho fatto."
"E sono cazzi tuoi perché mi drogo?" Mi grida.
Tutto ci fissano straniti.
"L'ho fatto per il tuo bene, cazzo, perché non lo vuoi capire?"
"Il fatto è che non ti capisco Lauren, dici che non te ne frega un cazzo di me e poi ti fai i cazzi miei."
Rimango in silenzio, non so cosa dire.
"Ammettilo che te ne frega qualcosa, cazzo."
Prima di dire qualcosa entra il professore di filosofia. Jonh sbuffa e si gira dall'altra parte, ignorandomi per tutta l'ora.
Appena suona la campanella Hannah entra in classe, io la guardò sorridente aspettando che venga verso di me. Jonh corre da lei e la bacia. Le loro labbra si toccano. Dopo essersi slinguazzati per vari minuti, lei si gira verso di me, mi sorride ed esce dalla classe con lui. Non riesco a crederci. Mi sembra di vivere un incubo. Non può essere vero, Hannah e Jonh non si sono baciati. Corro in bagno e le lacrime mi rigano sulle guance appena ripenso a quello che è appena successo. Sento dentro di me spezzarsi qualcosa. Sento quella specie di malinconia che ti fa venire voglia di farla finita, di scomparire dal mondo. Volevo solo svegliarmi, svegliarmi da un brutto incubo, peccato che non fosse cosi.
STAI LEGGENDO
Amore dell'altra sponda
ChickLitLauren Lancaster, normalissima ragazza di Brooklyn, indecisa sulla sua bisessualità si butta a capofitto in un nuovo inizio, una nuova vita. Ed il ragazzo che ha tanto odiato, potrebbe diventare la ragione del suo sorriso. Sta a lei decidere se ne v...