Mi chiedo cosa non vada in me, per tutto questo tempo ho pensato di aver fatto la scelta giusta, in tutto, nell'aver scelto Hannah, nel dare importanza a qualsiasi cosa, nel non sfogare i miei sentimenti con le persone che mi stanno accanto, ma ho sbagliato completamente tutto. La prima cosa che avrei dovuto fare fin dall'inizio sarebbe stata rompere con Hannah, non posso continuare a mentirli su ciò che provo, ma la verità è che non provo più alcun legame, anche se ferirla è l'ultima cosa che voglio.
La seconda sarebbe stata parlare con Spencer, la mia migliore amica, la persona che dovrebbe conoscermi meglio di nessun altro, ma che non ha idea di cosa stia passando.
La terza sarebbe stata allontanarmi da Jonh fin dalla prima volta in cui mi ha rivolto la parola, così da non farmi venire i dubbi sulla mia bisessualità.
Così dopo tutti i miei vaghi pensieri, mi alzai dal letto. Erano le 11 e mezza. Il mio stomaco brontolò, così scesi giù a fare colazione. C'era mio padre a guardare la TV, mi avvicinai a lui per abbracciarlo.
"Tesoro stasera ti va di cenare fuori?" Mi chiede.
"Certo, non vedo l'ora!"
"Oggi farai qualcosa?"
Proprio in quell'istante mi chiamò Spencer.
"È Spencer, quindi penso proprio di sì" risposi veloce e andai in cucina.
"Spencer!" Esclamai allegra.
"Ho fissato con gli altri per andare al cinema o al bowling, ci stai?" Mi chiede lei
"Emh, si dai vabbene, chi ci sarà?"
"Nick e alcuni della squadra, i gemelli Betwon, Max, Nicolas, Jonh, Brendan, Hannah ed Emily penso."
Comincio a tremare all'idea di doverli vedere ad entrambi.
"Oh...okay."
Riattacco e finisco di mangiare il mio toast con la crema di arachidi. Mi butto subito in doccia, mi lavo per bene i capelli, passando due volte lo shampoo e infine mettendo il basalmo.
Oggi dovrò dire tutta la verità ad Hannah, non ho idea di come andrà a finire, l'ansia che ho addosso nemmeno una rilassante doccia calda l'ha saputa alleviare.
Mi sdraiai sul letto con l'accappatoio a leggere After. A pensarci bene tra Hardin e Tess non c'è niente a legarli, proprio niente, ma loro nonostante tutto continuano a lottare per il loro amore, ed è la cosa più bella che possa capitare a qualcuno, perché quando è amore corrisposto non ci sono rischi, qualsiasi cosa accadrà i loro sentimenti non cambieranno mai. E l'unica che mi viene ancora in mente e a come sarebbe bello sentirmi in quel modo, ma cosa sto dicendo, potrei benissimo farlo, Hannah è una ragazza magnifica ed io non riesco ad apprezzarla.
Dopo una lunga lettura guardo il telefono e sono le 14,35. Mi liscio i capelli come al solito, magari arricciando leggermente le punte. Decido di mettermi dei jeans attillati con degli strappi, una felpa di lana color Bordeaux e degli stivaletti neri. Metto appena un filo di eyeliner, un po di mascara ed infine aggiungo un lucida labbra rosa. Mi specchio per qualche secondo e mi chiedo se magari un giorno riuscirà a piacermi quello che vedo. Esco da casa e mi dirigo verso casa di Nick. Appena arrivata a casa sua suono ripetutamente il campanello.
"Oh..Lauren, dammi un minuto."
Prima ancora di poter aprire la porta sento la voce di una donna provenire da dietro di lui.
"Così dal nulla vuoi mandarmi via? Sai cosa Nick, vattene a fanculo!" Esclama uscendo dall'appartamento.
Nick mi guarda pietrificato, io gli lanciò un occhiataccia e corro verso quella povera ragazza.
"Ehi, mi dispiace per quello che è successo con Nick, sa essere davvero stronzo quando vuole." Gli dico.
"Sei la sua ragazza?" Mi chiede con le lacrime rigate lungo gli occhi.
"Ma no, è il mio migliore amico, niente di più."
"Oh..sei tu la sua carissima amica, mi ha parlato così tanto di te."
"Davvero?"
"Si..tienitelo stretto."
"Grazie" le sorrido e la saluto.
Mi giro e c'è Nick fuori dalla macchina che mi aspetta.
"Che cosa gli hai fatto?" Gli chiedo.
"È una storia lunga, può sembrare che ho torto, ma non è così."
"Oh..Vabbene, andiamo?"
"Puoi dirlo forte!" Esclama allegro.
Il viaggio in macchina passa velocemente scherzando e canticchiando le canzoni che mettono sulla radio di Mtv.
"F-f-focus on me!!" Gridiamo prima di scendere dalla macchina. Ed eccoli qui, prima di entrare faccio un lungo sospiro.
Entrando vado subito da Spencer, la prendo per un braccio e la portò in bagno.
"Devo assolutamente parlarti." Le dico agitatissima.
"Dimmi che succede."
"Voglio lasciare Hannah"
"C-c-cosa?" Mi chiede lei con gli occhi sbarrati.
"Adesso devo andarla a cercare, volevo soltanto fartelo sapere da me."
E in quel momento esce Hannah dal bagno, ha le lacrime che gli scendono lungo il viso. Sono senza parole per poterle dire qualcosa. Lei mi si avvicina, mi tira uno schiaffo così forte da non farmi sentirmi più la guancia destra.
"Mi dispiace Lauren, mi dispiace tantissimo." Dice subito dopo Hannah. Io la abbracciò, un abbraccio dolce, uno di quelli abbracci che ti porta serenità.
Dopo qualche minuto Hannah mi guarda negli occhi e mi dice "è così finisce qui?"
"Sei una delle persone più importanti della mia vita, ma non è una relazione di questo genere che sto cerco per adesso, magari un giorno."
"Capisco..io torno a casa, non mi sento tanto bene."
"Dovresti restare, potremo svagarci un po."
"Ti ringrazio ma non mi sembra il caso, mi farò riaccompagnare da qualcuno."
Così usciamo dal bagno e andiamo alla cassa del Bowling dove ci sono tutti gli altri. Hannah comincia a salutare tutti e chiede a qualcuno un passaggio.
"Ti accompagno io Hannah, andiamo." Dice Jonh. Il mio cuore fa un sussulto appena lui nota la mia presenza. Ma perché tra tutti proprio lui la deve accompagnare? Se solo Hannah sapesse che è lui la ragione per cui è andata così.
"Hannah posso accompagnati io se vuoi." Le dico.
"Non importa, divertiti gli altri, andiamo Jonh." Dice facendo cenno a lui. L'agitazione dentro di me aumenta sempre di più. Giro lo sguardo e li vedo allontanarsi sempre di più, cosa peggiore non poteva capitarmi.
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Amore dell'altra sponda
Chick-LitLauren Lancaster, normalissima ragazza di Brooklyn, indecisa sulla sua bisessualità si butta a capofitto in un nuovo inizio, una nuova vita. Ed il ragazzo che ha tanto odiato, potrebbe diventare la ragione del suo sorriso. Sta a lei decidere se ne v...