La prima cosa che faccio appena mi sveglio e guardare l'ora. Sono le 4 di pomeriggio. Ho dormito 12 ore, com'è possibile?
Mi ritrovo tre chiamate perse da Spencer. La chiamo subito per raccontarle come stanno davvero i fatti.
Come previsto risponde subito.
"Sei viva?" Mi domanda divertita.
"Ho fatto una lunga dormita, scu..." Dico prima che lei mi interrompa dicendomi "Alza il culo e vieni alla partita, inizia tra mezzora."
Cazzo, la partita. Nick mi ucciderà se non ci andrò.
"Faccio il più veloce possibile." Dico prima di riattaccare.
La mia faccia è qualcosa di mostruoso. Ho ancora i residui del trucco di ieri sera. Prendo le salviettine struccanti e mi strucco. Per qualche strana ragione voglio stare struccata, passo il burro di cacao sulle labbra e applico il correttore sulle occhiaie. Prendo una felpa a caso dall'armadio, esce fuori quella che mi ha regalato mio padre mesi fa, è gigante ed è rossa bordeaux con delle scritte nere. Infilo dei leggins neri, raccolgo i capelli in una coda di cavallo e scendo le scale. Mia madre mi scruta attentamente prima di aprire bocca.
"Dove pensi di andare?"
"Sto andando a una partita di Basket, scusa ma sono in ritardo per chiacchierare!"
"Ti accompagno io."
"Oh sì, mi serve un passaggio."
Si mette le scarpe ed usciamo di casa.
In macchina metto Want To Want Me di Jason Derulo. Mi mette felicità questa canzone e il testo è a dir poco meraviglioso.
"Va tutto bene con Hannah?"
Mi ero dimenticata di dire a mia madre della rottura.
"Oh beh, noi non stiamo più insieme."
"Per qualche motivo?"
"Abbiamo preso due strade diverse, ecco tutto."
"Magari è stato meglio così."
"Papà quando torna?" Cambio argomento.
"Tra due settimane."
Per il resto del tragitto restiamo in silenzio, ascoltando la musica.
Arrivata alla palestra, saluto mia madre e apro la portiera.
"Lauren!" Esclama mia madre.
La guardo aspettando cosa debba dirmi.
"Stai attenta alle scelte che fai."
Mi sorprende il fatto che me lo dica proprio lei, non è il tipo di persona che da consigli, ma ha ragione.
"Lo farò." Pronuncio chiudendo la portiera. Corro dentro la palestra e salgo le scalinate andando incontro agli altri, tra cui Spencer e Jonh. Saluto Spencer abbracciandola e trascinandola dall'altra parte della palestra.
"Devo assolutamente parlarti." Dico con aria preoccupata.
E in quel momento preciso l'allenatore suona il fischietto per dare inizio alla partita.
"Dobbiamo andare, forza!" Grida tirandomi per un braccio.
Il mio sguardo si incrocia con quello di Jonh, che si fa strada verso di me. Lui non sa che ancora non ne ho parlato con Spencer. Si avvicina per darmi un bacio che schivo dandoglielo sulla guancia. La sua espressione cambia totalmente.
"Tutto bene?" Domanda preoccupato.
"Ascolta, Spencer ancora non sa di noi, glielo dirò dopo la partita."
"Non vedo l'ora."
Saluto gli altri e comincio a vedere la partita. Per ora sta vincendo la squadra di Nick, sono così fiera di lui.
Spencer mi tira un pizzicotto sul braccio cercando la mia attenzione.
"Che c'è?" Domando stressata.
"È arrivato Luke, non dovresti parlarci?"
Dovevo parlare con lei e finire questa finta relazione con lui.
Brendan appena lo vede arrivare comincia a mettersi il rimmel e a passarsi il rossetto fucsia. Nel vedere che lui la ignora e viene verso di me mi sento una merda. Spencer con un sorriso a trentadue denti ci lascia soli.
"Piccola come stai?"
Che faccia tosta.
"Luke, ieri sono stata con Jonh." Ammetto di colpo.
"Oh.."
"Ed è inutile che fai l'offeso perché ti ho visto baciare una tizia e so della tua scopata con Brendan"
"Allora siamo apposto."
"Direi proprio di si."
Ci stringiamo la mano in segno di pace e restiamo seduti accanto per il resto della partita.
Finita la partita prendo Spencer per un braccio e la porto in bagno. Brendan è a pezzi, è seduta per terra a piangere come una fontana.
"Brendan! Che succede?" Domando scioccata.
"Stanne fuori, sai benissimo che mi interessa e ci continui lo stesso a stare insieme."
"Ma di chi stai parlando?" Interviene Spencer.
"Di Luke!" Esclama Brendan.
"Io non sto insieme a Luke! Per dio Brendan, cosa ti salta in mente?"
"Come no?" Domandano insieme entrambe.
"È da ieri che voglio dirtelo Spencer, la vera ragione per cui ho lasciato Hannah e perché mi sono innamorata di Jonh. Inizialmente non te l'ho detto perché non pensavo ricambiasse, però ieri alla festa è venuto a cercarmi e si dichiarato..mi ha riportata lui a casa, anzi a dire il vero siamo andati a mangiare un panino prima e poi mi ha portata a casa. Ci ho passato la serata più bella di tutta la mia vita."
Brendan strilla dalla felicità mentre Spencer mi fissa sconvolta.
"Perché non me l'hai detto da subito?"
"Avevo paura della tua reazione."
"Avresti dovuto dirmelo, ti sarei stata vicina."
"Lo so e mi dispiace."
La stringo forte in un abbraccio. Mi era mancata. Voglio riavere il rapporto di prima con lei. E da ora in poi sarà così.
"Che ne dici se andiamo da Nick?" Domando.
"Andiamo!"
Uscendo dal bagno sentiamo Brendan domandare "Quindi Luke è single?!"
Ci guardiamo e cominciamo a ridere come delle pazze.
I ragazzi sono fuori dalla palestra pronti per andare a mangiare la pizza.
Corro verso Jonh appena lo vedo, baciandolo per la prima volta in pubblico. Hanno tutti una faccia sconvolta. Cosa gli sconvolge così tanto? Vedere Nick e Spencer sorridermi mi riempie di gioia.
Andando alla pizzeria mi ricordo dell'ultima partita, in cui avevo visto Jonh prendere della droga.
Durante la cena Tyler ci racconta delle sue esperienze estive, Brendan sta appiccicata a Luke come una cozza, Spencer ride ad ogni cosa che dice Tyler, Nick si sta facendo una ragazza in bagno, il resto della squadra programma tattiche per vincere la prossima partita. Prendo Jonh per un braccio e lo porto fuori.
"Tu hai smesso di drogarti, vero?"
"Perché me lo chiedi?"
"Perché ci tengo a te e non voglio che ti rovini."
"In realtà lo faccio ancora.." Ammette con le lacrime agli occhi.
"Perché lo fai?" La sacra domanda alla quale non ha mai osato rispondermi.
"È iniziato tutto un anno fa, volevo provare qualcosa di nuovo insieme agli amici. Poi una sera litigai duramente con mio padre e lo rifeci in cerca di qualcosa che mi aiutasse a pensare ad altro. E adesso lo faccio per ogni singola volta che mi sento di merda e non riesco più a smettere." Le lacrime gli scorrono lungo le guance. Gli asciugo le lacrime, come ha fatto lui ieri con me e lo abbraccio stringendolo forte.
"Da ora in poi ci sono io ad aiutarti quando stai male." Gli sussurro all'orecchio. Non risponde, ma mi stringe con più forza. Vorrei che questo momento durasse per sempre. Questo ragazzo mi sta migliorando la vita, prima di lui non avevo idea di cosa volesse dire vivere o forse si ma non m'interessava. Ecco, lui mi sta facendo amare la vita.
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Amore dell'altra sponda
ChickLitLauren Lancaster, normalissima ragazza di Brooklyn, indecisa sulla sua bisessualità si butta a capofitto in un nuovo inizio, una nuova vita. Ed il ragazzo che ha tanto odiato, potrebbe diventare la ragione del suo sorriso. Sta a lei decidere se ne v...