La mia testa stava rimbombando. Dentro di me andava tutto a pezzi. Il mio cuore è andato fottutamente a pezzi quando lui l'ha baciata. E non so se sia perché lui abbia baciato Hannah o per il semplice fatto che lui abbia baciato un'altra. Sono una stronza a pensarla così, lei sicuramente avrà trovato conforto in lui ieri sera e adesso avranno una specie di relazione, ma fa davvero male. Fa male da morire. Ho lasciato Hannah per andare da lui, ma a quanto pare ho sbagliato tutto, la fortuna di certo non gira dalla mia parte. Dovrei tornare in classe ma non riesco a fermare le lacrime. Troppo, questo è troppo. Non posso vivere in questo modo. Non posso continuare ad essere infelice per il resto della mia vita. Forse è il karma. La cosa più triste è che non c'è mio padre, con lui mi confido sempre e posso parlargli di tutto. Mia madre è troppo negativa per aiutarmi a seppellire la mia situazione sentimentale.
Appena mi sento tornare in me esco da quel maledetto bagno. Vado dalla vicepreside per chiederle gentilmente di poter tornare a casa. Busso alla porta con poca forza.
"Avanti!" Grida la vicepreside.
"Buongiorno signora."
"A cosa devo questa visita?" Domanda lei guardandomi dritta negli occhi.
"Non mi sento tanto bene, posso tornare a casa?"
"Oh, che hai tesoro?" Mi sorride dolcemente.
"Penso di avere la febbre." Mento.
"Oh allora vai subito in infermeria così possiamo crederti."
Bene, questo vale a dire che resterò qui per forza.
In infermeria c'è uno strano odore, tipo di candeggina. Entra "l'infermiera" e mi da il termometro in mano. In quei pochi minuti penso a come fare a farmi venire la febbre, tipo mangiando il tabacco o mettendo sotto il cuscino un pezzo di ghiaccio? Cose impossibili da fare in questo momento. 36.9 mica male dai. L'infermiera mi spedisce subito in classe. La voglia di entrare lì dentro è pari alla voglia di correre 100 km. Jonh non è in classe, e devo dire che la cosa mi rallegra. Il professore di Fisica ci fece fare un lavoro a gruppi, e come ciliegina nella torta mi misero in gruppo con Jessica Thompson, la ragazza più acida e superficiale che abbia mai conosciuto. La giornata non poteva andare peggio di cosi. Suonata la campanella, usci di fretta da quella maledetta classe e all'uscita vidi Luke.
"Ehi Lauren!" Avanzo verso di me aprendo le braccia per abbracciarmi. Io mi lascia avvolgere dalle sue robuste braccia. Era strano, ma quel gesto mi fece sentire meglio. Mi sentivo protetta da qualcuno. Ne avevo davvero bisogno. Staccandomi da lui notai che aveva una tenerissima fossetta. Forse era per il fatto che ero troppo vulnerabile e il gesto che aveva fatto mi aveva stupita o avevo semplicemente voglia di baciarlo. E così feci. Li misi le mani attorno al collo e lo baciai d'impulso. Lui mi sollevo le gambe e mi spinse dolcemente contro il muro. So che mi pentirò di quello che sto facendo, ma in questo momento ho bisogno di sfogarmi.
"Aspetta frena un attimo" I suoi occhi mi scrutano attentamente.
"No, ho bisogno di te" Ammetto sfiorandogli le labbra.
"Cosa siamo?"
Non c'è una risposta logica a questa domanda. Il dilemma è che non lo so nemmeno io, so solo che ho bisogno di qualcuno che non mi faccia pensare alla giornata di merda che ho avuto.
"Amici, solo amici." L'ansia dentro di me comincia a farsi sentire appena pronuncio quelle parole.
Lui inizialmente mi guarda senza dire una parola, poi riprende a baciarmi, scendendo lentamente sul collo. Sento il mio corpo irrigidirsi sempre di più.
"Basta così per oggi" Dice facendomi un sorriso malizioso.
Mi accompagna a casa e salutandomi mi lascia il suo numero. Bene Lauren e adesso chi te lo leva di torno.
Mia madre fortunatamente non c'è, così ho casa libera da poter mettere la musica al massimo. Comincio ascoltando All Back di Chris Brown, una delle mie canzoni preferite in assoluto. E' così dolce e cauta. La musica può davvero aiutarti a superare qualsiasi cosa, basta ascoltarla per entrare in un altro mondo. E dato che una delle cose che più mi solleva di morale, oltre alla musica, è la pizza me ne sforno subito una. Non ho intenzione di uscire oggi e quindi cerco in streaming uno dei miei film preferiti, The Best Of Me. Come già programmato sento le lacrime uscirmi, non solo per il film. Sono così disperata, è stata una giornata davvero dura. Guardo il mio riflesso in bagno e vedendomi le lacrime scendere penso a come mi sono ridotta stando dietro a quello stronzo di Jonh.
Sento suonare al campanello ed è Nick, menomale c'è lui.
"Dimmi che non è vero"
"Magari non lo fosse"
Lui mi abbraccia, uno dei nostri abbracci e mi prende in braccio facendomi ridere per la prima volta in tutta la giornata.
"C'è una cosa che devi sapere"
"Dimmi"
"Ho baciato Luke"
Il suo sguardo passa da curioso a stranito.
"Due volte." Ammetto subito dopo.
"E' per far ingelosire Jonh?
In realtà non ci avevo minimamente pensato, ma adesso so già cosa fare.
"No, macché"
"Jonh non ti merita." Sentirgli pronunciare quelle parole mi fa uno strano effetto, ma sorrido lo stesso.
Cosa me ne può fregare di Hannah e Jonh se ho un migliore amico come Nick?
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Amore dell'altra sponda
Literatura FemininaLauren Lancaster, normalissima ragazza di Brooklyn, indecisa sulla sua bisessualità si butta a capofitto in un nuovo inizio, una nuova vita. Ed il ragazzo che ha tanto odiato, potrebbe diventare la ragione del suo sorriso. Sta a lei decidere se ne v...