2. Bissesuale

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Non ho idea del perché l'abbia fatto, cosa volevo dimostrargli? Che amo la mia ragazza? E ovvio che la amo e non smetterò mai di farlo. Questi portatori di pene dovrebbero solo estinguersi, anzi solo lui, John Stevenson, quanto odio pronunciare il suo nome. In questo momento sono seduta sul pavimento del bagno, non ho voglia di parlare con Hannah, vorrà sicuramente delle spiegazioni, non ci siamo mai baciate in pubblico e mi sembrava ragionevole la cosa, non volevo che qualcuno facesse la spia con la preside che è omofoba, dio che schifo.

"Lauren?" dice una voce famigliare, è Spencer.

"Si?" dico ansiosa.

"Esci da li" sbotta turbata. Apro lentamente la porta e appena vedo la sua espressione provo a richiuderla, ma ferma la porta col piede. Restiamo in silenzio finché non mi decido a parlare.

"Come facevi a sapere che ero li?" le domando

"Ti conosco meglio di quanto tu creda" risponde fissandomi.

"Okay okay, adesso devo parlare con Hannah, ti chiamo più tardi" dico ed esco dal bagno.

Non la sopporto quando mi sta cosi addosso.

Vado a cercare Hannah, sarà sicuramente al bar. La vedo seduta in un tavolo con Emma e Megan.

"Lauren ma sei uno sballo!" grida Megan.

"Hey ragazze" dico con tono leggero. "Hannah possiamo parlare?" aggiungo subito dopo. Ho bisogno di parlarle con lei. Si alza da tavolo e mi prende la mano portandomi in corridoio.

"Mi dispiace, ti avrò sicuramente messa in imbarazzo" dico d'impulso.

"Sai benissimo che in questa scuola ci potrebbero giudicare, mi è piaciuto ovviamente, ma non voglio essere espulsa, capiscimi" dice guardando verso il basso.

Da quanto gli importa cosa pensino gli altri? E poi da quando per un bacio vieni espulsa? Non la riconosco più.

"D'accordo" dico e vado verso la classe.

"Lauren..." dice. Non intendo girarmi, sono davvero delusa dal suo comportamento.

Entro in classe in anticipo di cinque minuti e vedo John seduto al suo posto. Da quando è così puntuale?

Mi guardò, ed il suo sguardo mi colpì dentro, sentii tipo una fitta al cuore, era come se non riuscissi a staccare gli occhi da lui. Okay basta devo smettere di guardarlo o finirà male. Distolgo lo sguardo da lui per un secondo e subito dopo mi ricade li. Per la prima volta guardare un ragazzo mi fa venire le farfalle nello stomaco. Devo smetterla, sto delirando.
Prendo posto e comincio a leggere il mio libro preferito. Amo quel fottuto libro, sarà la decima volta che lo leggo, ormai mi sarò imparata a memoria tutto il libro.

"Che leggi?" Mi domanda di scatto John.
"Niente che ti debba interessare." Dico con tono duro.
"Acida."
"Stronzo."
Comincia a ridere e mi strappa il libro di mano. Lo rincorro per tutta la classe. Quanto lo odio, però mi sto divertendo.
Si avvicina alla finestra e mi dice "o mi dici la verità o lo butto."
Ma che cavolo vuole? "Quale verità?"
"Sei davvero lesbica?"
"Ovvio sennò non l'avrei detto."
"Non ci credo."
"Cazzi tuoi."
A quel punto entra il professore in classe.
"Mi ridai il libro?" Gli domando.
"Aspetta un attimo." Prende una penna e scrive qualcosa sull'ultima pagina del libro.
Me lo rende e mi sussurra nell'orecchio con voce con voce provocante "tieni acida di merda."
Lui si accorge del sorrisetto imbarazzato che sto trattenendo e ridacchia sedendosi.
La lezione è stata davvero divertente, sarà per il fatto che il professore non ha spiegato o forse per il fatto che ho scherzato tutto il tempo con John, ma lo odio lo stesso.
Appena esco dalla classe mi arriva un messaggio.
<<ci vediamo dopo scuola?>> mi domanda il mio migliore amico, Nick.
<<mi vieni a prendere alle 4?>>
Risponde subito dopo.
<<perfetto>>
Quanto lo adoro, c'è sempre per me, lo conosco da quando sono nata e ne vado molto fiera. Beh, lui è un tipo davvero attraente, ha molte ragazze che gli vanno dietro, ma lui è un bravo ragazzo o almeno con me lo è. 
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Mia madre mi chiama dal salotto "Lauren scendi,  c'è Nick."
Prendo una felpa e scendo giù.
C'è Nick che mi aspetta alla porta, corro ad abbracciarlo, mi era mancato.
"Mamma noi usciamo" urlo.
Non aspetto nemmeno la risposta ed esco. 
Lo guardo per bene e devo dire che è migliorato parecchio, ha la pelle molto abbronzata e gli sta davvero bene, il suo ciuffo castano che gli poggia da una parte e si è fatto anche un po' di muscoli. Certo che in un mese si può cambiare davvero tanto.
"A cosa pensi?" Dice guardandomi in modo strano. Quanto mi era mancato quello sguardo.
"A nulla, sei cambiato tanto." Dico sorridendo.
"Mhh non mi convinci, sei strana, che è successo?"
Beh, per colpa di un ragazzo ho baciato Hannah davanti a tutti e adesso lei è incazzata con me e non ci parlo da stamattina, mentre oggi non ho fatto altro che parlare con John.
"Niente, come sono andate le vacanze?" Comincia a raccontarmi della sua esperienza con le hawaiane e di come ha convinto i suoi genitori ad andare a vivere da solo.
Ma l'unica cosa a cui sto pensando è lui, John. Ma perché lo sto pensando? Chissene fotte di quello.
"Interessante" esclamo con troppo poco entusiasmo e lui sembra capirlo.
"Mi dici che cazzo hai?" Dice fissandomi negli occhi con un'espressione arrabbiata.
"È possibile essere bisessuale?"
"Lauren che cazzo dici? Cosa mi stai nascondendo?" Dice sorpreso.
"Beh...ho conosciuto un ragazzo e mi ha fatto una strana sensazione, che non avevo mai provato prima d'ora." Ammeto. "Per un ragazzo." Aggiungo.
"Parli di quel mal di stomaco insopportabile che non ti lascia in pace nemmeno un attimo?"
"Farfalle nello stomaco, stupido." E scoppiamo a ridere come dei matti.
"E Hannah?" Domanda lui.
"Ecco beh, ci ho litigato stamattina."
"La mia sorellina e vogliosa di cazzo eeeeh" dice ridendo.
Lo mando a fanculo e poi ricominciamo a ridere.

Amore dell'altra spondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora