16. Sospetti

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Era la prima volta che rimanevo a dormire da Jader e sentirlo accanto a me al mio risveglio fu una sensazione meravigliosa. Mi accoccolai ancora di più tra le sue braccia e sorrisi mentre respiravo il suo profumo. Lui mi strinse a sé e sentii le sue labbra sul collo.

Era già sveglio o l'avevo svegliato io?

Tirai la testa indietro per poterlo guardare e incontrai i suoi meravigliosi occhi verdi. Rimanevo sempre senza fiato quando li fissavo. Mi sembrò di scorgervi un lampo di inquietudine, subito spazzato via dal sorriso che Jader mi fece. Poggiò le labbra sulle mie in un dolce bacio, che ricambiai.

‹‹Buongiorno.››

‹‹Buongiorno›› risposi. Guardandolo con più attenzione mi resi conto che aveva le occhiaie e sembrava esausto. Io invece non mi ero mai sentita così bene, un risveglio perfetto.

‹‹Hai l'aria stanca, hai dormito male?››

Jader mi scostò i capelli dal volto seguendo con lo sguardo il movimento della mano. ‹‹Sono felice che tu sia qui.››

Sorrisi e gli diedi un bacio. Sentii le sue dita risalire leggere la schiena per poi scendere sulle natiche nude. Le sue labbra scivolarono lungo il collo, lasciando una scia di baci umidi e brividi di piacere. Mi schiacciai contro la sua erezione prominente ed emisi un gemito. Vagai con le mani sul suo corpo tonico, accarezzandolo, facendo una leggera pressione con le unghie mentre i baci diventavano sempre più roventi.

Jader si spostò su di me, facendosi spazio tra le mie gambe. Infilai una mano tra i suoi capelli e lo guardai negli occhi.

‹‹Jader...››

‹‹Che c'è?››

‹‹Anche io sono felice di essere qui.››

La sua bocca calò sulla mia, intrecciò le dita della mano alle mie e si fece strada dentro di me.

Mi abbandonai a lui, completamente.

***

Passeggiavo per le strade della città con Victoria. Stavamo andando al cinema. Mi sentivo leggera e felice e respiravo a pieni polmoni l'aria frizzante che preannunciava l'arrivo della primavera, pensando che fosse la più bella e pura che avessi mai respirato. Il cielo era terso e i deboli raggi del sole inondavano il marciapiede sul quale camminavamo, riscaldando un poco l'aria. Chiacchieravamo allegre della serata.

Vicky mi aveva detto che dopo essere andate via dalla festa aveva incontrato Francesco ad aspettarla sotto casa e avevano trascorso il resto della nottata insieme. Sembrava molto felice e serena. Cominciavo a pensare che tra quei due stesse diventando una cosa seria, che la mia amica cominciasse a provare dei sentimenti per lui anche se non lo avrebbe mai ammesso.

‹‹Quando Jader ti ha baciata e ti ha detto quelle cose è stato così... wow! Devi aver provato una grande emozione.››

Avevo rivissuto quella scena molte volte nelle ultime ore e il mio stomaco faceva sempre le capriole. ‹‹Proprio così.››

‹‹Sono felice che le cose tra voi si siano sistemate, siete troppo belli insieme. Mi fate venire voglia di innamorarmi.››

‹‹Perché non lo sei già?››

Lei storse il naso. ‹‹Non essere ridicola, io non mi innamoro mai.››

Le rifilai un sorrisetto impertinente. ‹‹Si vede lontano un miglio che sei innamorata di Francesco.››

Vicky si girò verso di me e mi guardò negli occhi. ‹‹Noi due stiamo bene insieme, ci divertiamo, siamo in sintonia ma non mi definirei innamorata... non come te con Jader.››

Non lasciarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora