L'amico di mio fratello.

Capitolo 7

Sto ricambiando il bacio, finché la testa non battè il cuore, mi stacco dalle sue possenti braccia e dalle sue carnose labbra.
Io: "Non riesco proprio a capire come fai ad essere così falso e bugiardo."
Marco: "Cosa!?!? Ti ho baciata perché lo volevo fare. E io ottengo sempre ciò che voglio!"
Io: "Ma tu non puoi avere tutto ciò che vuoi, così fai del male alle persone, le fai soffrire,le tratti come un oggetto."
Marco: "Lo so che faccio soffrire le persone, ma sono fatto così. Tu sei una persona non un oggetto. Non mi so controllare io rischio, mi butto a capofitto e se va, va, dovrebbero prendere esempio da me altre persone!" E guarda me, le altre persone sarei io.
Io: "Ma sono incomprensibile o cosa!?!? Tu hai baciato lei e poi dopo nemmeno 5 ore baci me, e chissà nelle altre ore quante ne hai baciate...sei incoerente, fai prima pace con il cervello e poi chiamami sempre se sarò ancora disponibile...ma sappi che io non sarò un ripiego o un nuovo gioco con il quale puoi divertirti. Ho una dignità! I piedi in testa non me li faccio mettere da nessuno!"
E corro più velocemente possibile, ma lui è più forte e più agile e mi afferra.
Marco: "Avrai anche una dignità ma io non scappo dai problemi."
Io: "Ma ti senti quando parli!?!? Io scappo da te, cerco di salvarmi da te. Non dai problemi."
L'avrò anche ferito ma non mi importa, non si rende conto che mi sta facendo del male, mi sta portando all'inferno con lui. E io non voglio. Lui non è pronto ad avere me e la stessa cosa vale per me.
Senza commentare ciò che ho detto se ne va.
Io ritorno a casa.