Capitolo 33

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Busso al campanello e mi viene ad aprire Benedetta.
Io: "Benny, ciao.."
Benedetta: "Ciao Mich., intuisco che non sei qui per me.. Sta in camera..sta male, ogni giorno sempre di più.."
Io: "Mi dispiace.." Una lacrima mi scorre sulla guancia.
Benedetta: "Vedo non solo lui.." Mi viene ad abbracciare.
Benedetta: "Entra e sali.. Ti aspetta.."
Io: "Grazie Benny.." Le stampo un bacio sulla guancia e lei ricambia con un sorriso. 
Sto fuori alla sua porta e prima di bussare lo sento singhiozzare. Ma che cazzo sto facendo? Li sto facendo soffrire..non voglio questo per loro..
Busso e Fede subito smette.
Fede: "Un attimo.." Sentire la sua voce è un qualcosa di inspiegabile.
Apre e appena incrocia il mio sguardo deglutisce rumorosamente.
Io: "Posso?" Indico la camera.
Fede: "Certo.." Si sposta e mi fa entrare.
Mi accomodo sul letto disfatto e pieno di fazzoletti.
Fede: "Scusa..per..il disordine.."
Io: "Non preoccuparti."
Trascorrono minuti di silenzio. Si avvicina, mi accarezza la guancia e subito dopo si allontana, come se si fosse scottato.
Gli sorrido.
Io: "Perché l'hai fatto?"
Fede: "Scusa se ti ha dato fastidio, ma volevo vedere se eri reale.."
Io: "Non mi ha dato per niente fastidio, e tranquillo sono reale."
Fede: "Perché..sei qui?"
Io: "Sono venuta perché sembra giusto che tu sappia che non ho scelto lui.. Voglio prendermi del tempo per riflettere su ciò che voglio realmente e sui miei sentimenti."
Fede: "Prenditi tutto il tempo che vuoi, sappi che io sono qui e ti aspetterò.."
Mi avvicino, istintivamente lo abbraccio e gli sussurro Sto male anch'io e mi manchi anche tu.
Sento lacrime bagnarmi la maglia e con le dita gli asciugo subito il viso. Gli sorrido teneramente.
Io: "Ti dispiace..se pranzo qui?"
Fede: "Veramente?" Annuisco.
Fede: "Assolutamente no." Gli vedo spuntare quel suo sorriso che mette in evidenza le sue dolci fossette e la comparsa di una scintilla nei suoi occhi. La scintilla della speranza.
Fede: "Avvisiamo la cuoca."
Ci dirigiamo in cucina.
Fede: "Mamma Michelle pranza con noi."
La mamma mi vede, mi sorride e si avvicina.
Mamma F.:" Oh cara, non sapevo che fossi qui.." Mi abbraccia e ricambio affettuosamente.
Io: "Ciao signora.."
Mamma F.: "Pranzi con noi, allora?"
Io: "Si, se non le dispiace."
Mamma F.: "Sei sempre la benvenuta mia cara."
Io: "Grazie." Le sorrido.
Fede: "Chiamaci quando è pronto, noi..apparecchiamo la tavola."
La mamma annuisce.
Aiuto Fede ad apparecchiare.
Fede: "Allora.."
Io: "Allora?"
Fede: "Perché tutto questo? Sì, hai bisogno del tempo ma..pensavo che avessi già scelto lui.."
Io: "Fede..la verità è che amo in maniera differente entrambi, e devo capire cosa si intende per amore.. Forse stando da sola riuscirò in qualche modo a scoprirlo, non vedendovi tutto il giorno e senza sentirvi."
Fede: "Capisco..quindi ho ancora una speranza..?"
Io: "Si. Assolutamente." Gli sorrido.
Mi avvicino, lo guardo negli occhi.
Io: "È proprio questo che amo di te.. Il tuo lottare sempre e non perdere mai la speranza."
Fede: "Finché ci sarà da conquistare il tuo cuore, lotterò sempre. Sempre."
Ho una voglia pazzesca di abbracciarlo e di sentirlo mio, ma non posso, devo controllarmi.
Gli sorrido semplicemente.
Mamma F.: "È pronto, tutti a tavola!"
Fede: "Benny, è prontooo.." Grida.
Benny: "Si, ho capito. Eccomi."
Mamma F.: "Buon appetito ragazzi."
Mangiamo silenziosamente.
Benny: "Che silenzio tombale!"
Io e Fede ci guardiamo e ridiamo, capendoci.
Mamma F.: "Oh tesoro, non ti vedevo ridere da giorni.." Rivolta a Fede, accarezzandogli la mano.
Fede mi guarda.
Fede: "Perché in questo momento ho tutto ciò di cui ho bisogno." Sento bruciare gli occhi.
Io: "Scusate..vado in bagno."
Mi alzo, vado in bagno, chiudo la porta e lacrime amare scorrono sul mio viso. Due minuti dopo entra Fede.
Fede: "Scusa se.." Lo interrompo.
Io: "Non ti devi scusare di niente." Mi precipito tra le sue braccia, mi accoglie calorosamente, lasciandomi dei baci tra i capelli.
Io: "Devo andare.." Mi stacco.
Fede: "Ti accompagno?"
Io: "Non ce n'è bisogno." Gli sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia. Mi asciugo il viso ed esco dal bagno.
Io: "Devo andare, grazie del pranzo e..di tutto."
Mamma F.: "Oh, di già.. Non preoccuparti, ti ripeto sei la benvenuta sempre. A presto, allora."
Io: "Ciao signora." La abbraccio.
Io: "Ciao Benny." Abbraccio anche quest'ultima.
Benny: "Ciao Mich." E mi fa l'occhiolino.
Esco e respiro, mi rendo conto che ho trattenuto per tutto questo momento il fiato. Ricevo una chiamata.
Io: "Pronto."
Natalia: "Pronto, Mich. Sono Natalia, ti va se usciamo un po'?"
Io: "Ehy Nat. si va bene, a che ora e dove?"
Natalia: "Tra 10 minuti di fronte al parco?"
Io: "Va benissimo, non ti dispiace vero se viene una mia amica?"
Natalia: "Assolutamente..aspetta, è Jasmine?"
Io: "Esattamente, mi ha fatto una sorpresa per il mio compleanno, poi ti spiego da vicino..siamo dirette al centro commerciale?"
Natalia: "Sì sì, indovinato! A dopo."
Io: "A dopo."
Termino la chiamata e chiamo Jas.
Jas: "Che è successo? Come stai?"
Io: "Calmati, non preoccuparti. Preparati, tra 5 minuti devi essere pronta. Andiamo a fare un po' di compere con una mia compagna di classe. Sto arrivando."
Jas: "Potevi avvisarmi prima, eh!? Menomale che sono già vestita mi devo solo ritoccare il trucco e sono pronta. Muoviti. Ciao, sorella!"
Io: "Menomale.. Ciao, sorella!"
Nel frattempo giro l'angolo ed entro nel viale dove vi si trova la mia adorata casa. Prendo le chiavi ed apro la porta.
Io: "Sono a casa!"
Jas: "Ora vengo, ti serve qualcosa?"
Io: "Un po' di rossetto.."
Jas: "Quale?"
Io: "Rosso."
Jas: "Più niente?"
Io: "Ah, anche il portafoglio."
Jas: "Okay, hai una borsa?"
Io: "Sì sì. "
Vado nello sgabuzzino e prendo la mia adorata borsa Pinko blu.
Jas: "Dove sei?"
Io: "Eccomi."
Jas: "Tieni."
Io: "Aspetta..mi metto il rossetto."
Io: "Okay, possiamo andare."
Jas: "Ah, una giornata di sole ragazze!!" Io: "Noi usciamo, a dopo."
Tony: "Venite per cena?"
Io: "Non credo. Avvisa a mamma quando si sveglia."
Tony: "Okay, state attente."
Io: "Non ti preoccupare, mi prendo cura io della tua Jas. Ciao."
Tony: "Prendetevi cura a vicenda, siete entrambe importanti per me."
Jas: "Va bene." Lo bacia sulla guancia e gli sussurra "A dopo." 
Io: "Andiamo?"
Jas: "Sì."
Chiudiamo la porta.
Io: "Che è successo in mia assenza?"
Jas: "Marco ha mangiato silenziosamente ed è uscito da poco."
Io: "Ah..comunque intendevo tu e Tony.."
Jas: "Ah..ehm..ci stiamo avvicinando sempre di più.."
Io: "Ah..che carini.."
Jas: "Grazie.. Comunque a te come è andata?"
Io: "Te lo racconto insieme a Natalia."
Jas: "Ah, okay. Dove stiamo andando?"
Io: "Di fronte al parco, è lì che ci aspetta Nat."
Jas: "Okay."
Pochi minuti dopo ci troviamo di fronte al parco.
Natalia: "Ciao, ragazze." Mi abbraccia e si presenta a Jas.
Io: "Ciao Nat."
Natalia: "Andiamo, ragazze?"
Io e Jas: "SI!"
Natalia: "Come hai trascorso il tuo compleanno?" Dice rivolgendosi a me.
Io: "Ehm..okay.. Ti devo raccontare un bel po' di cose.. Non ci vediamo da Venerdì."
Natalia: "Sono tutta orecchie!"
Io: "Okay..."

L'amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora