Capitolo 24

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Mi accompagnó a casa, si erano fatte le 3. Lo ringraziai ancora, gli dissi quanto lo amavo e mi baciò per la buonanotte. Tra due ore mio padre si sarebbe svegliato per andare a prendere Tony e Marco alla stazione, meglio che mi metta a dormire, pensai. Caddi in un sonno profondo con due occhi e due fossette stampate nella mia testa.
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Sentì un solletico alle orecchie, socchiusi gli occhi e riuscì a unire la figura. Era mio fratello. Mi alzai velocemente e lo abbracciai.
Tony: "Buongiorno sorellina e tanti auguri ancora!"
Io: "Buongiorno fratellone. Non ci credo che tu sia qui.. Mi sei mancato, tanto.."
Tony: "Anche tu..non sai quanto.. Resterò qui per un po' quindi godiamoci il momento, vai a lavarti la faccia zombie, e scendi."
Io: "Va bene."
Esce e mi dirigo nel bagno, portandomi una magliettina corta, che arriva all'ombelico, e un jeans strappato nero. Mi trucco mettendomi del correttore e mascara. Scendo le scale, sento delle voci, vado in cucina e lo vedo. Lo vedo dopo 3 anni. 3. Non riesco ancora a crederci. È cambiato. Si è fatto crescere la barba rasata, si è allungato ed è più muscoloso. Sta aiutando la mamma ad apparecchiare la tavola per il pranzo.
Io: "..Buongiorno..gente.." Finalmente i suoi occhi incrociano i miei e tutti i ricordi ritornano a galla. Si avvicina, mi abbraccia.
Marco: "Auguri Mich., sei cresciuta da come vedo e sei diventata ancora più bella.."
Io: "Grazie mille..Marco.." Arriva mia mamma ad interromperci.
Mamma: "Tanti auguri bambina mia." E mi schiocca un bacio sulla guancia.
Io: "Grazie mammi."
Squilla il telefono di casa.
Io: "Vado io."
Mamma: "Sicuramente è per te."
Accetto la chiamata.
Io: "Pronto."
Fede: "Ma che fine hai fatto? Mi hai fatto preoccupare.."
Io: "Amore, scusa e che mi sono dimenticata di caricare il cellulare e quindi.."
Fede: "L'importante è che stia bene. Oggi vengo, allora?"
Io: "Certamente."
Fede: "Va bene amore. Ora vado a riordinare la camera prima che tua suocera mi rompa i coglioni.."
Io: "Mia suocera? Suona bene. Hahahahah.. Meglio che vada. Ora ti contatto. Ciao. "
Fede: "Ciao amore."
Termino la chiamata.
Mamma: "Chi era?"
Io: "Fede." Dico entrando in cucina sentendo lo sguardo fisso di Marco.
Mamma: "Oggi viene?"
Io: "Assolutamente sì. Conoscerà Tony.. Mamma?"
Mamma: "Si?"
Io: "Non noti niente di nuovo?" Dico gesticolando la mia mano.
Mamma guarda la mano, mi fissa attendendo una risposta ed io annuisco.
Mamma: "Bambina sono felice per te. Fammi vedere."
Sfilo la fedina e gliela mostro.
Mamma: "Ma è bellissima. Le vostre iniziali. La vostra data.. " Mi abbraccia.
Io: "Grazie mamma." Dico rimettendola al mio dito.
Mamma: "Quando te l'ha data? Come te l'ha chiesto? Raccontami tutto. " Mi siedo di fronte a Marco. Ha lo sguardo contratto posato su di me.
Io: "Stamattina. A mezzanotte. Mi ha lasciato un bigliettino alla finestra. Ha tracciato un percorso pieno di candele fino al parco e lì ho letto la sua lettera per me. Mi corre in contro e subito mi lancio fra le sue braccia. Vedi quelle rose?" Indico quelle nel vaso.
Mamma annuisce.
Io: "Insieme alla lettera, le rose rosse e i miei cioccolatini preferiti.."
Mamma: "Che carino.."
Io: "E non è finita.. Passeggiando mi porta in centro ed entriamo in un ristorante. Il nostro tavolo non c'era. Stava in terrazza. Mamma. Pazzesco. La terrazza piena di petali che arrivavano fino al tavolo apparecchiato.. Abbiamo mangiato, scherzato e alla fine mi arriva un'ultima portata coperta.. Alzo il coperchio e vedo un pacchetto incartato.. Lo scarto e vedo..la..scatolina blu..non riuscivo a metabolizzare il tutto..mi tremavano le mani e le gambe stavano cedendo, menomale che stavo seduta, sicuramente sarei caduta.. Lui si alza, si inginocchia dinanzi a me e..mi chiede di diventare la sua fidanzata ufficialmente..e così finisce la storia. Il resto già lo sai.." La guardo innamorata ripensando a tutto ciò.
Mamma: "Sono senza..parole.. Wow.. Ha fatto breccia nel tuo cuore il ragazzo, te lo si legge dai tuoi occhi. Di quando parli di lui.. Sono contenta."
Io: "Si mamma..finalmente un po' di tranquillità e serenità.." Dico alzando gli occhi su Marco, che mi guarda disgustato.
Marco: "Vado al bagno." Si alza ed esce.  Aiuto mamma in cucina, finché due braccia fragili mi stringono.. Il suo profumo.. I suoi capelli.. Non credo ai miei occhi..
Io: "Jas? La mia Jas? Ora. Qua. O mio dio. " La abbraccio fortissimo e le dico con gli occhi pieni di lacrime "Cazzo, quanto mi sei mancata amica mia.. Tanto, tanto.."
Jas: "Anche tu. Anche tu.."
Tony: "Piaciuta la sorpresa?"
Io: "Che me lo domandi a fare, stronzo." Gli corro in contro abbracciandolo.
Io: "Grazie. Grazie. Ti voglio bene fratellone."
Tony: "Anch'io sorellina." Dice baciandomi sui capelli.
Io: "Vado al bagno per sistemarmi il trucco." Indico e le dico "Dopo io e te parleremo."
Jas: "Abbiamo tutto il tempo che vuoi."
Corro in bagno e mi chiudo la porta dietro.
Marco: "Si bussa? Lo sai?"
Io: "Oh.. Cazzo.. Scusa.. Me ne ero completamente dimenticata.. Scusa ancora.. Ora esco.." Sto per uscire quando delle possenti mani mi fermano.
Marco: "Allora?"
Io: "Allora? Cosa?" Lo guardo pietrificata e imbarazzata.
Marco: "Chi è?"
Io: "Chi è? Chi?"
Marco: "Cazzo.. Questo coglione che ha fatto 'breccia nel tuo cuore'. "
Io: "Si chiama Federico. Non è coglione. Ed è il mio fidanzato. " Mi guarda fulminandomi.
Marco: "Perché?"
Io: "Perché lo amo. "
Marco: "No. Dico perché..hai fatto quello..con una lettera..con una cazzo di lettera Mich. Sei stata una codarda. Non mi hai neanche risposto ai miei messaggi. Alle mie chiamate. Perché?"
Io: "Perché? Perché non avevo il coraggio di dirti negli occhi addio e ora non iniziare a dire che non era un addio, perché lo sarebbe stato. Era inutile continuare. "
Marco: "Inutile? Tu chiami inutile la causa del tuo sorriso. Respiro.."
Io: "Non so cosa dirti.. L'ho fatto perché mi sentivo di farlo, sia per me che per te. Speravo che avresti compreso la mia decisione. Ci speravo."
Marco: "Come potevo e come posso comprenderlo, tutt'ora, che tu abbia lasciato un ragazzo che ti aveva donato tutto il suo cuore e tu con una semplice lettera l'hai spezzato..dimmi..questa persona come si deve sentire? Mettiti nei suoi panni.. Come?"
Io: "Non lo so.. Okay? Avrò anche sbagliato i modi ma l'ho fatto per il bene di entrambi, ti ripeto, ed ora lasciami andare.."
Marco: "Ti dico solo un'ultima cosa.. Poteva funzionare. Poteva funzionare perché per me ne valeva la pena. Mi preoccupavo solo che fosse lo stesso per te. La verità è che hai dato la colpa ad una distanza che in realtà non esiste, se è amore, e ti ho lasciato andare perché la tua lettera era così convincente. Eri convinta che quella distanza ci avrebbe fatto star male, ci avrebbe logorati dentro fino a far mancare il respiro, a farci piangere. E così è stato. Ma la verità è che eravamo noi a farci del male. Solo il pensiero di non essere con te mi faceva, e mi fa, stare male. Ti ho lasciato andare perché lo sapevamo entrambi che questo momento sarebbe arrivato, prima o poi. Forse quella distanza voleva solo metterci alla prova, con mille ostacoli da superare e la convinzione di potercela fare fino alla fine...per poter dire un giorno: 'Sai ne abbiamo passate tante, ma adesso che sono con te, ne è valsa la pena.' Forse, come vuoi far capire tu..non è il nostro momento e forse hai ragione. Quello che mi far star male adesso, però, è che per me ne vali ancora la pena..e se dovessi scegliere fra questa strada o un'altra, io sceglierei altre centomila volte questa, perché è la più bella che io abbia mai potuto vivere.. Grazie a te.."

L'amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora