L'amico di mio fratello.

Capitolo 26

Mancavano poche ore e il salone sarebbe stato invaso da ospiti. Mi iniziai a preparare con Jas e Ludo. Per questa serata avevo scelto un abito corto davanti e lungo dietro con sfumature turchese e ver d'acqua, calze color carne e tacchi blu non troppo alti, avrei dovuto ballare tutta la serata. La prima parte era festeggiare fino le 23 con la famiglia e la seconda, andare in discoteca con mio fratello e amici. Mi truccò Jas con sfumature azzurre sulle palpebre, eye-liner, mascara, fard chiaro, un leggero rosso sulle labbra ed infine per completare il look mi piastrai i capelli. Ero pronta ed alcuni ospiti erano già arrivati.
Sto arrivando amo.
Va bene amo.
Stava arrivando anche Federico, finalmente avrebbe conosciuto Tony.
Mi specchiai un'ultima volta e Jas entrò nella stanza con il suo magnifico completo.
Jas: "Sei bellissima amica!"
Io: "Grazie, anche tu.. Sei molto..sexy!"
Jas: "Era quella l'idea.. Andiamo?"
Io: "Si, andiamo."
Suonarono il campanello mentre scendevamo le scale.
Io: "Vado io, mamma!"
Aprì la porta e vidi le fossette che mi avevano rapito il cuore e quell'armonioso sorriso che metteva il buon umore a chiunque, specialmente me.
Fede: "Ma..sei..stupenda..non ci sono parole per descriverti.."
Io: "Grazie amore." E lo baciai dolcemente.
Fede: "Ma non è troppo corto il vestito? Cioè..per andare in una discoteca..con quello.."
Io: "Amore ci sei tu al mio fianco, non preoccuparti."
Fede: "Hai ragione. Mi devi stare sempre vicino.." E mi baciò la punta del naso.
Mamma: "Oh, prego Fede accomodati.."
Fede: "Grazie signora."
Entrammo nel salone e salutai i miei nonni, trasferiti da poco qui, i miei zii che già ci vivevano e i miei cugini: Sofia, della stessa età di Ludo, e Daniel, di 18 anni.
Sofia: "Quanto mi sei mancata cuginona. Oh, tanti auguri!"
Io: "Anche tu puffettina e grazie." Le schioccai un bacino sulla sue soffici guanciotte.
Daniel: "Ma guarda un po' chi compie gli anni oggi.."
Io: "Ah, mi sei mancato anche tu molto.." Lo abbracciai.
Daniel: "Non puoi nemmeno immaginare quanto io abbia sentito la tua mancanza.." Abbiamo un rapporto molto speciale. Da piccoli ci definivamo fidanzati, poi si trasferì e mia madre mi fece capire che era solo mio cugino e non poteva essere altro.
Daniel: "Ah, e..sei bellissima.."
Io: "Anche tu..sei niente male.."
Daniel: "Ho il mio fascino!"
Io: "Sempre modesto, vedo."
Daniel: "Sempre!"
Ovviamente con lo sguardo di Marco su di me,
avevo intenzione di evitarlo, non mi avrebbe rovinato la festa.
Io: "Scusate, un po' di attenzione, grazie.. Volevo presentarvi il mio attuale fidanzato.. Fede.. Questa è la mia famiglia..anzi una parte.."
Fede: "Il piacere è mio.."
Tutti quanti si avvicinarono a quest'ultimo tranne Tony, Daniel e Marco.. Perfetto.
Mi avvicinai a Tony.
Io: "Mi piacerebbe che ti presentassi.."
Tony: "Okay, ma lo avviso già.."
Io: "Puoi fare meno il fratello iper-protettivo o uomo delle caverne..? Fallo per me è importante.."
Tony: "Okay, okay. Ho capito."
Si avvicinò, si presentò e iniziarono a chiacchierare. Affianco a me c'era Marco e mi sussurrò.
Marco: "Gran belle gambe..ma è troppo corto il vestito, è insignificante non ti copre assolutamente niente.. È un pezzo di stoffa."
Io: "Già c'ha pensato il mio ragazzo, grazie per il tuo interessamento.."
Marco: "Quello? Il tuo ragazzo?"
Lo indico con un sorriso ebete.
Io: "Si. Il mio ragazzo."
Marco: "Gran bella merda!"
Io: "Non ti permetto di.." Mi interruppe Fede.
Fede: "Amore, avresti il piacere di presentarmi il tuo amico?"
Io: "Non è mio amico.. È.."
Marco: "Sono il miglior amico di suo fratello e l'ex della signorina al mio fianco." Lo guardai con aria furibonda.
Fede si girò verso di me per cercare conferma e io annuì.
Fede gli pose la mano, ma Marco non lo calcolò proprio, con l'aria da menefreghista si allontanò con la sua birra in mano e prima di svignarsela mi lanciò un sorrisetto che urtò leggermente tanto il mio sistema nervoso.
Io: "Amore.. Scusami, non ti ho avvisato, mi sono dimenticata. È talmente lontano dalla mia mente che.."
Fede: "Non preoccuparti, è acqua passata giusto?"
Io: "Giusto." Mi baciò, mi accarezzò i capelli.
Fede: "Tranquilla.. Ci sono io con te."
Io: "Menomale." E lo abbracciai, riempiendo le mie narici del suo profumo.
Arrivò il momento di mangiare. Mangiai poco, mantenendomi in forma, per riuscire a ballare in discoteca.