Capitolo 29

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Quando esce Jas dalla camera, afferro il cellulare dal comodino, lo accendo e vedo 10 chiamate perse e una decina di messaggi di Fede, lo chiamo.
Dopo un solo squillo risponde.
Fede: "Ma dove sei finita, come stai? Cosa è successo? Mi sono allontanato da te un solo secondo ed eri scomparsa quando sono ritornato.. Mi puoi spiegare.." Lo interrompo.
Io: "Calmati. Ti devo parlare, tra 10 minuti al parco?"
Fede: "Al nostro parco?" Alla parola 'nostro' una voragine si fa spazio nel mio stomaco, un senso di colpa..
Io: "..Si.."
Fede: "Okay, ci vediamo tra po'. Ciao amore."
Io: "..ciao.."
Stacco e deglutisco con fatica.
Io: "Jas. Jas." La chiamo dalla camera.
Jas entra 5 secondi dopo.
Jas: "Che è successo?"
Io: "Non so se ce la faccio.."
Jas: "Hai chiamato Fede?"
Io: "Si.. Il problema è che è un ragazzo che non si merita una seconda delusione, è, talmente sensibile che ne rimarrà scottato.. Non posso..rovinare sempre tutto.." Iniziano a scendere delle lacrime e Jas, velocemente, corre ad abbracciarmi.
Jas: "Non rovini sempre tutto, hai solo capito che la tua felicità l'hai trovata in un'altra persona, non devi incolpare te stessa.. Al cuore non si comanda."
Io: "..si..ma.." Mi interrompe.
Jas: "Niente ma. Vai e digli la verità.."
Mi asciuga le lacrime con un fazzoletto, che aveva in mano e mi calma.
Io: "Grazie. Non saprei vivere senza te."
La abbraccio.
Jas: "Oh, neanch'io. "
Jas: "Pronta?"
Io: "Pronta.."
Mi dirigo alla porta.
Io: "Mamma esco con Fede."
Mamma: "Okay. State attenti."
Dalla cucina esce Marco.
Marco: "Dopo chiamami, okay?"
Io: "..okay.."
Marco: "Hai pianto?"
Io: "No, allergia.. A dopo."
Mi bacia sul naso e mi sussurra.
Marco: "A dopo."
Esco da casa e un leggero venticello mi riporta alla realtà e ai mille dubbi.. Sarà la scelta giusta? È amore? Me ne pentirò? Cosa succederà? Ovviamente non ci può essere una risposta perché la scoprirò solo vivendo la vita e seguendo il mio cuore.
Mi incammino verso il parco, con il cuore che batte più del normale.
Lo vedo, sta seduto alla 'nostra' panchina con lo sguardo perplesso e, immagino, mille domande che gli ronzano in testa. Lo distolgo dai suoi pensieri, sedendomi poco lontano da lui.
Io: "Ehy.."
Fede: "Amore.. Che succede?"
Io: "Succede..che ho combinato un..casino. "
Fede: "Ha a che fare con quel..coso..?" Indica un punto preciso del mio collo.
Io: "Cosa!?" Mi tocco e un lieve dolore mi fa risvegliare dalla mia confusione, è un livido. Marco.
Io: "Oh.. Non me ne sono nemmeno accorta.. Allora.." Mi interrompe.
Fede: "Lo sapevo. Non volevo crederci."
Io: "Mi fai spiegare, per piacere, prima che arrivi a conclusioni affrettate?"
Fede mi guarda e annuisce.
Io: "Non so come. Non so il perché. Ma è successo. La nostra storia è stata, anzi è, una storia che molte ragazze desiderebbero. Tu sei il ragazzo che molte vorrebbero al loro fianco. Il problema non sei tu.." Iniziano a scendere delle lacrime ad entrambi.
Io: "..sono io.. Credevo di essere uscita da una relazione, e ricominciare daccapo un nuovo capitolo, invece sono scappata dalla realtà.. Me ne sono resa conto troppo tardi prima di far soffrire qualcuno..Ed è tornato. Quel sentimento che, grazie te, avevo sepolto, è ricomparso. O meglio dire lui è ricomparso nella mia vita... E fa male dire che io non l'ho mai dimenticato.. Ma non posso dire di non averci provato amandoti, perché ti ho amato e ti amo..ma lui di più.." Fede mi guarda con le lacrime agli occhi.
Fede: "È questo che fa male. Tu ami più lui.. Non..riesco a metabolizzare.. È bastato un bacio a mandare a puttane il 'nostro' amore.. Perché, almeno per me, è amore quello che provo per te.. E sto cercando di capirti ma non ci..riesco.." Scoppiamo a piangere.
Io: "..nemmeno..io..riesco a capirmi.." Singhiozzo.
Io: "Non è bastato il bacio..
È bastato la ricomparsa del suo sguardo, del suo sorriso, del suo carattere di merda, di lui a mandare a puttane tutto..perché ne sono dipendente da lui.. Ne sono sempre stata e sempre lo sarò.. Può darsi che sono accecata dal momento e me ne pentirò ma..non posso mai saperlo se non lo vivo..se non è mai finita la nostra storia..se il mio sentimento non è scomparso.. Tu ed io, insieme, siamo una coppia perfetta..ma non basta..se non c'è quel devastante sentimento da entrambi i lati."
Fede: "Quindi..non era amicizia, non era amore era solo, da un anno a questa parte, una grandissima presa per il culo.. Si guarisce da qualcosa e ci si ammala di altro. Il dolore è forte come se mi pugnalassero con centinaia di coltelli.. Non volevo che andasse a finire così.. Più ci metti il cuore, più te lo distruggono. Più cerchi di fare del tuo meglio, più ti ritrovi in difficoltà. Sono stanco. Stanco di mettermi sempre in gioco, di mettermi a nudo davanti a persone che ritengo importanti. Stanco di non essere ricambiato. Stanco di amare una persona che ama un altro."
Io: "Non ti ho preso in giro.. Sappilo. Voglio solo.."
Fede: "Vuoi chiedermi scusa? Veramente? Se prendi un piatto e lo tiri a terra, si rompe.." Mi interrompe.
Io: "Già.."
Fede: "Fammi finire.. Lo tiri a terra, si rompe, se gli chiedi scusa il piatto ritorna intatto? Ritorna come prima?" Deglutisco e nego con la testa.
Fede: "E..allora..capiscimi.. È inutile che mi chiedi scusa quando il cuore si è spezzato.. Io non ti dimentico.."
Io: "..nemmeno io.."
Fede: "Che scema che sei, avremmo fatto invidia al mondo noi due insieme. Ma ho capito che se ami davvero qualcuno lo devi lasciare libero e, se tornerà sarà tuo per sempre, ti aspetterò finché non smetterò di amarti ma, ricorda, ovunque tu sarai e qualunque cosa stia accadendo nella tua vita, tutte le volte che vedrai la luna..sappi che, per te, l'avrei anche rubata. " Mi avvicino e lo abbraccio, mettendo la mia testa nell'incavo del suo collo.
Io: "Sarai sempre una parte importante della mia adolescenza. Grazie. " Gli sussurro. Mi stacco, gli prendo la mano, la accarezzo. Prima di andarmene lo bacio sulla guancia, con le lacrime agli occhi.
Io: "Arrivederci."
Fede: "A presto."
Mi volto e mi incammino verso casa. Mi asciugo le lacrime e respiro, mi accorgo che l'avevo trattenuto per tutta la conversazione.
Busso il campanello di casa e mi apre un Marco infuriato!?
Marco: "Ma perché non mi hai chiamato?"
Io: "Oh.. Volevo restare un po' sola, per riflettere sulla decisone che ho preso.."
Marco mi guarda intensamente.
Marco: "Allora?"
Io: "Allora.. Ho scelto te, scemo. Ho comunque sempre scelto te. Ti ho scelto anche con la distanza di mezzo, con la paura di non vederti. Ho sempre scelto te anche se eravamo inseparabili ma costantemente separati. Ho sempre scelto te perché nessuno è in grado di capirmi, farmi sorridere o farmi arrabbiare come solo tu sai fare. Ho sempre scelto te perché il tuo sorriso non riesco a trovarlo sul volto di nessun altro. Ho sempre scelto te perché tra me e te la parola fine non è mai esistita."
Si catapulta alle mie labbra, approfondendo il bacio. Quando ci stacchiamo mi sussurra sulle labbra Finalmente insieme. E mi ribacia con più passione.

L'amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora