Capitolo 31 •Marco•

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Quando sono arrivato a Milano ieri, non mi aspettavo che andasse a finire così, ci speravo, ci ho sempre sperato. Quando poche ore fa è andata da Fede pensavo che ci ripensasse e cambiasse idea, e invece siamo ritornati quel noi di una volta. A risvegliarmi dai miei pensieri è lei.
Michelle: "Cosa sono per te..?"
Io: "Cosa sei per me? Vediamo.. Hai presente la panchina all'ombra? Quando si muore di caldo e tu non vedi l'ora di sederti, e trovi la panchina, libera, all'ombra. Hai presente il cielo pieno di stelle? Che poi ti fa capire che il giorno dopo sarà una bella giornata di sole, e tu immobile col naso all'insù, fissi e fissi quell'immensità. Hai presente le coperte quando hai i brividi addosso? Quelle sotto le quali ti nascondi, quelle che ti proteggono. E..hai presente i baci sulla fronte? I quaderni nuovi in cui ancora non scrivi? I sogni a cui sei un passo dal realizzarli, e poi magari ti sfuggono via? Tu sei quell'attimo prima di un bacio, quel sollievo dopo l'interrogazione. Tu sei come quando ti lanci sullo scivolo e desideri risalire le scale ancora prima di finire la volata verso il basso. Tu sei l'altro giro. Tu sei come quando da bambino sali su una giostra, completi la corsa e urli al tuo papà: "Un'altra volta." Sei l'emozione che non mi stanca mai, che non voglio finire mai di provare. Tu sei tu, e potrebbe anche capitare che tu non ci sei, ma se ci sei...è tutto più bello... Cosa sei per me? La mia ragazza. "
Michelle: "..si..ora tutto mi è più chiaro.." Mi bacia sulla punta del naso allacciando le sue braccia al mio collo.
Io: "Andiamo di sopra?"
Michelle: "A fare cosa..?"
Io: "Lo scoprirai.."
Michelle: "Oh.. Ti ricordo che ci sono i miei, il tuo migliore amico nonché mio fratello e la piccola Ludo, che è ancora troppo piccola per sapere queste cose."
Io: "Aspetta..pensavi che volessi fare l'amore?! Cosa!? No, cioè per quanto desidero farlo con te..non è questo il contesto. Volevo solo avere un po' di intimità, prima che potesse arrivare qualcuno a interrompere l'atmosfera che si è creata, amore."
Michelle: "Ah, che bello sentirtelo dire.."
Io: "Cosa?"
Michelle: "Amore.."
Io: "E te lo ripeterò finché morte non ci separi, amore..amore..amore.." Dico tra un bacio ad un altro.
Michelle: "Quindi.."
Io: "Quindi?"
Michelle: "È meglio che andiamo sopra.." Ci dirigiamo mano nella mano nella sua camera. La chiude a chiave.
Io: "..quindi?"
Michelle: "Quindi mi vorresti sposare? Cioè vuoi che sia io la donna della tua vita?"
Io: "Era sottinteso amore.. sei tu la donna che voglio accanto per il resto della mia esistenza..fino a che non emetterò il mio ultimo respiro.."
Michelle: "Oh.. Il mio Romeo.." Mi bacia con passione facendo danzare le nostre lingue.
Io: "Ci dobbiamo fermare, prima che possa perdere il controllo.." Mi stacco.
Michelle: "Voglio che tu perda il controllo.."
Io: "Già ti ho spiegato, non in questo modo, è la tua prima volta..deve essere tutto perfetto.."
Michelle: "Va bene amore." Mi stampa un ultimo bacio per poi riprendere a parlare.
Io: "Non te lo sei tolto?"
Michelle: "Cosa?"
Indico con il dito l'anello di Fede.
Michelle: "..oh..non ci ho proprio pensato.."
Io: "Perché?"
Michelle: "Già mi ero abituata.. Comunque..ora me lo tolgo." Si sfila l'anello, lo guarda, le scende una lacrima e lo conserva in una scatolina sopra il comodino.
Mi avvicino e le asciugo con le dita la lacrima.
Michelle: "Scusa..è che.." La interrompo.
Io: "Non preoccuparti, ti capisco. Tempo al tempo e lo dimenticherai."
Michelle: "Non..è facile.."
Io: "Lo so."
Michelle: "Ma voglio provarci per noi."
Io: "Si. Noi." La bacio e le sussurro sulle labbra Non sai per quanto tempo io abbia aspettato questo momento.
Michelle: "Oh, si. Lo so, per quanto tempo..3 anni.."
Io: "Esattamente sono 3 anni e 4 mesi.."
Michelle: "Oh.." Mi guarda con un'immensità tale che vorrei baciarla ogni centimetro della sua pelle e farla finalmente mia, ma mi contengo.
Bussano alla porta, interrompendo quello sguardo incastrato pieno di significato, più di mille parole. Michelle stacca il suo dal mio e in un attimo sembra che mi mancasse il respiro.
Michelle: "Chi è?"
Tony: "Io. Apri."
Michelle: "Si." Mi bacia a fior di labbra e si avvicina alla porta, aprendola.
Tony: "Ti devo parl.." Si interrompe vedendomi nella sua stanza e mi lancia uno sguardo interrogativo.
Io: "Dopo. Vado, vi lascio soli." Guardo Michelle, le sorrido ed esco dalla stanza.
Mi dirigo in salone e vi trovo la piccola Ludo che guarda i cartoni animati sul divano.
Io: "Posso?" Indico il posto vuoto affianco a lei.
Ludo: "Certo."
Mi siedo, mi abbraccia e le accarezzo la testa.
Io: "Piccola.."
Ludo si stacca.
Ludo: "Scusami, è perché mi sei mancato molto, ci dovresti venire a trovare più spesso.."
Io: "Anche tu mi sei mancata."
Ludo: "Me lo prometti? Mi verrai a trovare più spesso?"
Io: "Te lo prometto."
Ludo: "Mignolo."
Non la faccio questa promessa, da quando avevo capito che le promesse non si possono mantenere. Però questa promessa la manterrò, anche perché ora Michelle è tutta la mia vita.
In cambio ricevo un piccolo bacetto sulla guancia.
Ludo: "Vuoi guardare insieme a me?" Indica la tv con i cartoni animati.
Io: "Si."
Continuiamo a guardare e ridiamo, a volte, per le battute ironiche dei personaggi.
Arriva la pubblicità.
Ludo: "Siete ritornati insieme, vero?"
Rimango spaziato dalla sua domanda, finché non trovo le parole giuste per formulare una frase di senso compiuto.
Io: "Come fai a saperlo?"
Ludo: "Vi ho visti, giù le scale, prima di salire in camera. Siete carini insieme, ma..."
Io: "Ma?"
Ludo: "Non lo so, non ci capisco niente di queste cose, sono ancora piccola, lascia stare."
Io: "Ludo, dimmi.. Ma?"
Ludo: "È che non vedo lo stesso sguardo che aveva fino a ieri.."
Io: "In che senso?"
Ludo: "Due giorni fa il suo sguardo aveva una luminosità tale da accecare persino i non vedenti, non so come spiegarlo.. L'ho vista prima, con te, e non c'era più quella luce nei suoi occhi, era scomparsa. È ritornata quella prima di incontrare Fede.."
Caspita. Questa bambina mi sta facendo spaventare e mi sta facendo assalire mille domande.
Io: "E a te piace, quella di oggi o quella di ieri?"
Ludo: "Per me è uguale, cioè o Fede o te, siete entrambi belli, ma non devo scegliere io.."
Io: "Tu chi sceglieresti?"
Ludo: "Sei più bello tu. Ma..Fede è molto buono con me, non significa che tu non lo sia, ma c'è stato, tu no, non hai combattuto.."
Si allontana e mi lascia un groppo in gola e un nodo nello stomaco, con lo sguardo perso nel vuoto.

L'amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora